von Genfer Bibelgesellschaft1Dem Vorsänger. Ein Psalm Davids.[1] O Gott, den ich rühme, schweige nicht! (Ps 35,22; Ps 39,13; Ps 71,6; Ps 109,30; Apg 1,20)2Denn der Mund des Gottlosen und des Betrügers hat sich gegen mich aufgetan; mit lügnerischer Zunge sprechen sie zu mir. (Ps 52,4; Mt 26,60)3Sie umringen mich mit gehässigen Worten und bekämpfen mich ohne Grund. (Ps 69,5; Spr 10,18)4Dafür, dass ich sie liebe, sind sie mir feind; ich aber bete. (Ps 35,11; Ps 35,13; Jer 18,18; Jer 18,20; Lk 22,50; Lk 22,51)5Sie erweisen mir Böses für Gutes und Hass für Liebe. (Ps 34,15; Spr 17,13; Röm 12,21)6Setze einen Gottlosen über ihn, und ein Ankläger stehe zu seiner Rechten! (Ps 35,19; Sach 3,1; Offb 12,10)7Wenn er gerichtet wird, soll er schuldig gesprochen werden, und sein Gebet werde ihm zur Sünde! (Spr 28,9; Jes 1,15; Kla 3,8; Jak 4,3)8Seine Tage seien wenige, und sein Amt empfange ein anderer! (Ps 55,24; Mt 27,5; Apg 1,20)9Seine Kinder sollen Waisen werden und seine Frau eine Witwe! (2Mo 22,24; Jer 18,21)10Seine Kinder sollen umherwandern und betteln, nach [Brot] suchen fern von ihren zerstörten Wohnungen! (Hi 5,3; Hi 30,3)11Der Gläubiger nehme ihm alles weg, und Fremde sollen plündern, was er sich erworben hat. (Hi 5,5; Hi 20,18)12Niemand gebe ihm Gnadenfrist, und keiner erbarme sich über seine Waisen! (2Mo 20,5; Jak 2,13)13Seine Nachkommen sollen ausgerottet werden, ihr Name erlösche in der nächsten Generation! (Hi 18,17; Hi 18,19; Spr 10,7; Jes 14,21)14Der Missetat seiner Väter werde gedacht vor dem HERRN, und die Sünde seiner Mutter werde nicht ausgetilgt! (2Mo 34,7; Ps 90,8)15Sie sollen allezeit dem HERRN vor Augen stehen, und ihr Angedenken werde von der Erde vertilgt, (Ps 33,13; Ps 34,17; Ps 109,13; Jes 65,15)16weil er nicht daran dachte, Barmherzigkeit zu üben, sondern den Elenden und Armen verfolgte und den Niedergeschlagenen, um ihn zu töten. (1Kön 21,13; Ps 10,2; Ps 36,4; Ps 37,32; Ps 69,27; Mt 25,41; Lk 10,29; Joh 10,10)17Da er den Fluch liebte, so komme er über ihn; und da er den Segen nicht begehrte, so sei er fern von ihm! (1Mo 25,32; 5Mo 11,26; 5Mo 23,5; Ps 59,13; Spr 3,33; Jer 44,22; Hebr 12,15)18Er zog den Fluch an wie sein Gewand; so dringe er in sein Inneres wie Wasser und wie Öl in seine Gebeine! (4Mo 5,27; Ps 73,6)19Er sei ihm wie das Gewand, das er anzieht, und wie der Gurt, mit dem er sich ständig umgürtet! (Ps 35,26; Ps 109,18; Ps 109,29; Ps 132,18)20Das sei der Lohn für meine Widersacher vonseiten des HERRN, für die, welche Böses gegen meine Seele reden! (Hi 18,21; Hi 19,29; Spr 17,13)21Du aber, o HERR, [mein] Herr, handle an mir um deines Namens willen; deine Gnade ist gut; darum errette mich! (Ps 25,11; Ps 31,4; Ps 69,17; Ps 79,9)22Denn ich bin elend und arm, und mein Herz ist verwundet in meiner Brust. (Ps 40,18; Ps 86,1; Ps 109,16; Ps 140,13; Mt 26,38)23Wie ein Schatten, wenn er sich neigt, schleiche ich dahin; ich werde verscheucht wie eine Heuschrecke. (Ps 102,12)24Meine Knie wanken vom Fasten, mein Fleisch magert gänzlich ab, (Esr 8,23; Ps 69,11; Dan 9,3)25und ich bin ihnen zum Gespött geworden; wer mich sieht, schüttelt den Kopf. (Ps 22,7; Ps 69,19; Mt 27,39; Röm 15,3)26Hilf mir, o HERR, mein Gott! Rette mich nach deiner Gnade, (Ps 40,12; Ps 40,14; Ps 109,21; Hebr 5,7)27so wird man erkennen, dass dies deine Hand ist, dass du, HERR, dies getan hast. (1Kön 18,37; Ps 64,10; Mt 21,42; Apg 4,11)28Sie mögen fluchen — du aber segne; erheben sie sich [gegen mich], so sollen sie zuschanden werden; aber dein Knecht soll sich freuen. (5Mo 23,5; 2Sam 16,12; Ps 109,17; Ps 149,2; Jes 65,14; Jes 66,14)29Meine Ankläger sollen Schmach anziehen und in ihre Schande sich hüllen wie in einen Mantel. (Ps 35,26; Jer 20,11)30Ich will den HERRN laut preisen mit meinem Mund, und inmitten vieler will ich ihn rühmen, (1Chr 16,10; 2Chr 5,13; Ps 22,23; Ps 22,26; Ps 71,14; Ps 109,1; Ps 145,2)31weil er dem Armen zur Seite stand, um ihn zu retten vor denen, die ihn verurteilten. (Ps 16,8; Joh 14,16; Röm 8,31; Hebr 7,25)
Psalm 109
Nuova Riveduta 2006
von Società Biblica di Ginevra
Preghiera contro l’empio
1Al direttore del coro. Salmo di Davide. Dio della mia lode, non tacere,2perché la bocca dell’empio e la bocca del disonesto si sono aperte contro di me; mi hanno parlato con lingua bugiarda.3Mi hanno assalito con parole d’odio e mi hanno fatto guerra senza motivo.4In cambio della mia amicizia, mi accusano, e io non faccio che pregare.5Essi mi hanno reso male per bene, e odio in cambio di amore.6Suscita un empio contro di lui, e un accusatore stia alla sua destra.7Quando sarà giudicato, esca condannato, e la sua preghiera gli sia imputata come peccato.8Siano pochi i suoi giorni: un altro prenda il suo posto.9I suoi figli diventino orfani e sua moglie vedova.10I suoi figli siano vagabondi e mendicanti e cerchino il pane lontano dalle loro case in rovina.11L’usuraio divori tutto il suo patrimonio ed estranei lo spoglino del frutto delle sue fatiche.12Nessuno sia misericordioso con lui e nessuno abbia pietà dei suoi orfani.13La sua discendenza sia distrutta; nella seconda generazione sia cancellato il loro nome!14L’iniquità dei suoi padri sia ricordata dal Signore e il peccato di sua madre non sia cancellato.15Siano quei peccati sempre davanti al Signore, e faccia egli sparire dalla terra il ricordo di lui.16Infatti non si è ricordato di fare il bene, ma ha perseguitato il misero, il povero e chi ha il cuore spezzato, per farlo morire.17Egli ha amato la maledizione: essa ricada su di lui! Non si è compiaciuto nella benedizione: questa se ne stia lontana da lui!18Si è coperto di maledizione come se fosse il suo vestito; essa è penetrata come acqua dentro di lui, e come olio nelle sue ossa.19Sia per lui come vestito che lo ricopre, come cintura che lo lega per sempre!20Sia questa da parte del Signore la ricompensa per i miei avversari e per quanti proferiscono del male contro l’anima mia.21Ma tu, o Dio, Signore, intervieni in mio favore, per amore del tuo nome; salvami, perché la tua misericordia è benevola.22Io sono misero e povero e il mio cuore è ferito dentro di me.23Me ne vado come ombra che si allunga, sono cacciato via come una cavalletta.24Le mie ginocchia vacillano per il digiuno e il mio corpo è gracile e deperisce.25Sono diventato per loro un oggetto di scherno; quando mi vedono scuotono il capo.26Aiutami, o Signore, mio Dio, salvami per la tua grazia,27e sappiano che questo è opera della tua mano, che sei tu, o Signore, che l’hai fatto.28Essi maledicono, ma tu benedirai; s’innalzano e resteranno confusi, ma il tuo servo esulterà.29I miei avversari saranno coperti d’infamia e avvolti di vergogna come di un mantello!30A voce alta celebrerò il Signore, lo loderò in mezzo all’assemblea,31poiché egli sta alla destra del povero per salvarlo da quelli che lo condannano a morte.