Zaccaria 5

Nuova Riveduta 2006

1 Alzando di nuovo gli occhi, guardai, ed ecco un rotolo che volava.2 L’angelo mi disse: «Che vedi?» Io risposi: «Vedo un rotolo che vola, la cui lunghezza è di venti cubiti e la larghezza di dieci cubiti».3 Allora egli mi disse: «Questa è la maledizione che si spande su tutto il paese; poiché ogni ladro, secondo essa, sarà estirpato da questo luogo, e ogni spergiuro, secondo essa, sarà estirpato da questo luogo.4 “Io la faccio uscire”, dice il Signore degli eserciti, “ed essa entrerà nella casa del ladro e nella casa di colui che giura il falso nel mio nome; si stabilirà in mezzo a quella casa e la consumerà con il legname e le pietre che contiene”».5 L’angelo che parlava con me uscì e mi disse: «Alza gli occhi e guarda che cosa esce là».6 Io domandai: «Che cos’è?» Egli disse: «È l’efa che esce». Poi aggiunse: «In tutto il paese non hanno occhio che per quello».7 Ed ecco, fu alzata una piastra di piombo, e in mezzo all’efa stava seduta una donna.8 Egli disse: «Questa è la malvagità», e la gettò in mezzo all’efa; poi gettò la piastra di piombo sulla bocca dell’efa.9 Poi alzai gli occhi, guardai, ed ecco venire due donne: il vento soffiava nelle loro ali, e le ali che avevano erano come ali di cicogna; ed esse sollevarono l’efa fra terra e cielo.10 Io chiesi all’angelo che parlava con me: «Dove portano l’efa?»11 Egli mi rispose: «Nel paese di Scinear[1], per costruirgli una casa; quando sarà preparata, esso sarà posto sopra la sua base».