Osea 8

Nuova Riveduta 2006

1 «Metti in bocca il corno! Come un’aquila, piomba il nemico sulla casa del Signore, perché hanno violato il mio patto e hanno trasgredito la mia legge.2 Essi grideranno a me: “Mio Dio, noi d’Israele ti conosciamo!”3 Israele ha rigettato il bene; il nemico lo inseguirà.4 Si sono costituiti dei re senza il mio ordine, si sono eletti dei prìncipi a mia insaputa; si sono fatti, con il loro argento e oro, degli idoli destinati a essere distrutti.5 Il tuo vitello[1], o Samaria, è un’abominazione. La mia ira divampa contro di loro; quanto tempo passerà prima che possano essere purificati?6 Poiché viene da Israele anche questo vitello; un operaio l’ha fatto, e non è un dio. Infatti il vitello di Samaria sarà ridotto in frantumi.7 Poiché costoro seminano vento e raccoglieranno tempesta; la semenza non farà stelo, i germogli non daranno farina, e se ne facessero, gli stranieri la divorerebbero.8 Israele è divorato; essi sono diventati fra le nazioni come un vaso che non viene apprezzato.9 Poiché sono saliti in Assiria, come un asino selvatico cui piace starsene solitario; Efraim con i suoi doni si è procurato degli amanti.10 Benché distribuiscano i loro doni fra le nazioni, ora io li radunerò, e cominceranno a decrescere a causa del tributo al re dei prìncipi.11 Efraim ha moltiplicato gli altari per peccare, e gli altari lo faranno cadere in peccato.12 Anche se scrivessi per lui le mie leggi a migliaia, sarebbero considerate come cosa che non lo concerne.13 Quanto ai sacrifici che mi offrono, immolano carne e la mangiano; il Signore non li gradisce. Ora il Signore si ricorderà della loro iniquità e punirà i loro peccati; essi ritorneranno in Egitto.14 Israele ha dimenticato colui che li ha fatti e ha costruito palazzi. Giuda ha moltiplicato le città fortificate; ma io manderò il fuoco nelle loro città ed esso divorerà i loro castelli».