Neemia 10

Nuova Riveduta 2006

1 «Ad applicare il loro sigillo sono stati: Neemia, il governatore, figlio di Acalia, e Sedechia,2 Seraia, Azaria, Geremia,3 Pascur, Amaria, Malchia,4 Cattus, Sebania, Malluc,5 Carim, Meremot, Obadia,6 Daniele, Ghinneton, Baruc,7 Mesullam, Abiia, Miiamin,8 Maazia, Bilgai, Semaia. Questi erano i sacerdoti.9 Leviti: Iesua, figlio di Azania, Binnui dei figli di Chenadad, Cadmiel,10 e i loro fratelli Sebania, Odia, Chelita, Pelaia, Anan,11 Mica, Reob, Casabia,12 Zaccur, Serebia, Sebania,13 Odia, Bani, Beninu.14 Capi del popolo: Paros, Paat-Moab, Elam, Zattu, Bani,15 Bunni, Azgad, Bebai,16 Adonia, Bigvai, Adin,17 Ater, Ezechia, Azzur,18 Odia, Casum, Besai,19 Carif, Anatot, Nebai,20 Magpias, Mesullam, Chezir,21 Mesezabeel, Sadoc,22 Iaddua, Pelatia, Anan, Anania,23 Osea, Anania, Cassub,24 Alloches, Pila, Sobec,25 Reum, Casabna, Maaseia,26 Achia, Canan, Anan,27 Malluc, Carim, Baana.28 Il resto del popolo, i sacerdoti, i Leviti, i portinai, i cantori, i Netinei e tutti quelli che si erano separati dai popoli dei paesi stranieri per aderire alla legge di Dio, le loro mogli, i loro figli e le loro figlie, tutti quelli che avevano discernimento e intelligenza,29 si sono uniti ai loro fratelli più ragguardevoli, e si sono impegnati con esecrazioni e giuramenti a camminare nella legge di Dio data mediante Mosè servo di Dio, a osservare e mettere in pratica tutti i comandamenti del Signore nostro Dio, le sue prescrizioni e le sue leggi,30 a non dare le nostre figlie ai popoli del paese e a non prendere le loro figlie per i nostri figli,31 a non comprare nulla in giorno di sabato o in altro giorno di festa, dai popoli che portassero a vendere in giorno di sabato merci o derrate di qualsiasi genere, a lasciare riposare la terra ogni settimo anno e a rimettere ogni debito.32 «Ci siamo anche imposti per legge di dare ogni anno il terzo di un siclo per il servizio della casa del nostro Dio,33 per i pani della presentazione, per l’offerta continua, per l’olocausto continuo dei sabati, dei noviluni, delle feste, per le cose consacrate, per i sacrifici espiatori in favore d’Israele e per tutta l’opera della casa del nostro Dio.34 Noi, sacerdoti, Leviti e popolo, abbiamo stabilito per sorteggio quando ognuna delle nostre famiglie deve portare alla casa di Dio, nei tempi stabiliti, ogni anno, un contributo di legna da bruciare sull’altare del Signore nostro Dio, come sta scritto nella legge;35 e ci siamo impegnati a portare ogni anno nella casa del Signore le primizie del nostro suolo e le primizie dei frutti di tutti gli alberi,36 e così pure i primogeniti dei nostri figli e del nostro bestiame secondo quanto sta scritto nella legge, e i primogeniti delle nostre mandrie e delle nostre greggi per presentarli nella casa del nostro Dio ai sacerdoti che fanno il servizio nella casa del nostro Dio.37 Ci siamo anche impegnati a portare ai sacerdoti nei magazzini della casa del nostro Dio, la nostra prima farina, le nostre offerte, le primizie dei frutti di tutti gli alberi, del vino e dell’olio, e di dare la decima delle rendite del nostro suolo ai Leviti, i quali devono prelevare essi stessi queste decime in tutti i luoghi da noi coltivati.38 Un sacerdote, figlio di Aaronne, sarà con i Leviti quando preleveranno le decime; e i Leviti porteranno la decima della decima alla casa del nostro Dio nelle stanze usate come magazzino,39 perché in quelle stanze i figli d’Israele e i figli di Levi devono portare l’offerta di frumento, di vino e d’olio; là sono gli utensili del santuario, i sacerdoti che fanno il servizio, i portinai e i cantori. Noi ci siamo così impegnati a non trascurare la casa del nostro Dio».