Gioele 3

Nuova Riveduta 2006

1 «Infatti ecco, in quei giorni, in quel tempo, quando ricondurrò dall’esilio quelli di Giuda e di Gerusalemme,2 io adunerò tutte le nazioni e le farò scendere nella valle di Giosafat. Là le chiamerò in giudizio[1] a proposito della mia eredità, il popolo d’Israele, che esse hanno disperso tra le nazioni, e del mio paese, che hanno spartito fra di loro.3 Hanno tirato a sorte il mio popolo; hanno dato un ragazzino in cambio di una prostituta, hanno venduto una ragazzina per del vino e si sono messi a bere.4 Anche voi, Tiro, Sidone[2] e tutta quanta la Filistia, che cosa pretendete da me? Volete darmi una retribuzione, o volete fare del male contro di me? Subito, in un attimo, io farò ricadere la vostra retribuzione sul vostro capo,5 perché avete preso il mio argento e il mio oro, avete portato nei vostri templi i miei tesori più preziosi6 e avete venduto ai figli di Iavan i figli di Giuda e i figli di Gerusalemme, per allontanarli dalla loro patria.7 Ecco, io li richiamo dal luogo dove voi li avete venduti e farò ricadere le vostre colpe sul vostro capo.8 Venderò i vostri figli e le vostre figlie ai Giudei, che li venderanno ai Sabei[3], nazione lontana»; perché il Signore ha parlato.9 Proclamate questo fra le nazioni! Preparate la guerra! Risvegliate i prodi! Vengano e salgano tutti gli uomini di guerra!10 Fabbricate spade con i vostri vomeri e lance con le vostre roncole! Dica il debole: «Sono forte!»11 Affrettatevi, venite, nazioni circostanti, e adunatevi! Là, o Signore, fa’ scendere i tuoi prodi!12 «Le nazioni si muovano e vengano alla valle di Giosafat! perché là io mi metterò seduto per giudicare tutte le nazioni circostanti.13 Date mano alla falce, perché la mèsse è matura! Venite, pigiate, poiché il torchio è pieno, i tini traboccano; poiché grande è la loro malvagità».14 C’è una folla, una moltitudine, nella valle del Giudizio! Perché il giorno del Signore è vicino, nella valle del Giudizio.15 Il sole e la luna si oscurano e le stelle perdono il loro splendore.16 Il Signore ruggirà da Sion, farà sentire la sua voce da Gerusalemme, e i cieli e la terra tremeranno; ma il Signore sarà un rifugio per il suo popolo, una fortezza per i figli d’Israele.17 «Voi saprete che io sono il Signore, il vostro Dio; io dimoro in Sion, il mio monte santo. Gerusalemme sarà santa e gli stranieri non vi passeranno più.18 Quel giorno le montagne stilleranno mosto, il latte scorrerà dai colli e l’acqua fluirà da tutti i ruscelli di Giuda; dalla casa del Signore sgorgherà una fonte che irrigherà la valle di Sittim.19 L’Egitto sarà desolato e Edom diventerà uno squallido deserto a causa della violenza fatta ai figli di Giuda e del sangue innocente sparso sulla loro terra.20 Ma Giuda sarà abitata per sempre, e Gerusalemme di età in età.21 Io vendicherò il loro sangue, quello che non ho ancora vendicato». E il Signore dimorerà in Sion.