Giobbe 21

Nuova Riveduta 2006

1 Allora Giobbe rispose e disse:2 «Porgete bene ascolto alle mie parole, sia questa la consolazione che mi date.3 Sopportatemi, lasciate che io parli, e quando avrò parlato tu mi potrai deridere.4 Mi lamento forse di un uomo? E come farei a non perdere la pazienza?5 Guardatemi, stupite, mettetevi la mano sulla bocca.6 Quando ci penso, ne sono smarrito e la mia carne è presa da un brivido.7 Perché mai vivono gli empi? Perché arrivano alla vecchiaia e anche crescono di forze?8 La loro discendenza prospera sotto i loro sguardi intorno ad essi, i loro germogli fioriscono sotto gli occhi loro.9 La loro casa è in pace, al sicuro da spaventi, la verga di Dio non li colpisce.10 Il loro toro monta e non sbaglia, la loro vacca figlia senz’abortire.11 Mandano fuori come un gregge i loro piccini, e i loro figli saltano e ballano.12 Cantano al suono del timpano e della cetra, si rallegrano al suono della zampogna.13 Passano felici i loro giorni, poi scendono in un attimo nel soggiorno dei morti.14 Eppure dicevano a Dio: “Ritìrati da noi! Noi non ci curiamo di conoscere le tue vie!15 Che cos’è l’Onnipotente perché lo serviamo? Che guadagneremo a pregarlo?”16 Ecco, non hanno essi in mano la loro felicità? (Lungi da me il consiglio degli empi!).17 Quando mai la lampada degli empi si spegne, piomba loro addosso la rovina e Dio, nella sua ira, li retribuisce con castighi?18 Quando mai sono essi come paglia al vento, come pula portata via dall’uragano?19 “Dio”, mi dite, “tiene in serbo il castigo per i figli dell’empio”. Ma punisca lui stesso! Che lo senta lui,20 che veda con i propri occhi la sua rovina e beva egli stesso l’ira dell’Onnipotente!21 Che importa all’empio della sua famiglia dopo di lui, quando il numero dei suoi mesi è ormai compiuto?22 S’insegnerà forse a Dio la scienza? A lui che giudica quelli di lassù?23 L’uno muore in mezzo al suo benessere quando è pienamente tranquillo e felice,24 ha i secchi pieni di latte, e fresco il midollo delle ossa.25 L’altro muore con l’amarezza nel cuore, senza aver mai gustato il bene.26 Entrambi giacciono ugualmente nella polvere e i vermi li ricoprono.27 Ah! Li conosco i vostri pensieri, i piani che formate per abbattermi!28 Voi dite: “Dov’è la casa del potente? Dov’è la tenda che ospitava gli empi?”29 Non avete dunque interrogato quelli che hanno viaggiato? Voi non vorrete negare quello che attestano;30 che, cioè, il malvagio è risparmiato nel dì della rovina, che nel giorno dell’ira egli sfugge.31 Chi gli rimprovera in faccia la condotta? Chi gli rende quel che ha fatto?32 Egli è portato alla sepoltura con onore e veglia egli stesso sulla sua tomba.33 Lievi sono a lui le zolle della valle; dopo, tutta la gente segue le sue orme; e, anche prima, una folla immensa fu come lui.34 Perché dunque mi offrite consolazioni vane? Delle vostre risposte altro non resta che falsità».