Deuteronomy 2

Nuova Riveduta 2006

1 «Poi tornammo indietro e partimmo per il deserto in direzione del mar Rosso, come il Signore mi aveva detto, e girammo intorno al monte Seir per lungo tempo.2 Il Signore mi disse:3 “Avete girato abbastanza intorno a questo monte; volgetevi verso settentrione.4 Da’ quest’ordine al popolo: ‘Voi state per passare i confini dei figli di Esaù, vostri fratelli[1], che abitano in Seir; essi avranno paura di voi; state quindi bene in guardia,5 non muovete loro guerra, poiché del loro paese io non vi darò neppure quanto ne può calcare un piede, perché ho dato il monte Seir a Esaù come sua proprietà.6 Comprerete da loro con denaro contante le vettovaglie che mangerete, e comprerete pure da loro con denaro persino l’acqua che berrete.7 Poiché il Signore, il tuo Dio, ti ha benedetto in tutta l’opera delle tue mani, ti ha seguito nel tuo viaggio attraverso questo grande deserto; il Signore, il tuo Dio, è stato con te durante questi quarant’anni e non ti è mancato nulla’”.8 Così passammo, lasciando a distanza i figli di Esaù, nostri fratelli, che abitano in Seir, ed evitando la via della pianura, come pure Elat ed Esion-Gheber. Poi ci voltammo e ci incamminammo verso il deserto di Moab.9 Il Signore mi disse: “Non attaccare Moab e non muovergli guerra, perché io non ti darò nulla da possedere nel suo paese, poiché ho dato Ar[2] ai figli di Lot, come loro proprietà.10 Prima vi abitavano gli Emim: popolo grande, numeroso, alto di statura come gli Anachiti.11 Erano anch’essi considerati come Refaim[3], al pari degli Anachiti, ma i Moabiti li chiamavano Emim.12 Anche Seir era prima abitata dai Corei, ma i figli di Esaù li cacciarono, li distrussero e si stabilirono al loro posto, come ha fatto Israele nel paese che possiede e che il Signore gli ha dato.13 Ora alzatevi e passate il torrente di Zered”. E noi passammo il torrente di Zered.14 Il tempo delle nostre marce, da Cades-Barnea al passaggio del torrente di Zered, fu di trentotto anni, finché tutta quella generazione di guerrieri scomparve interamente dall’accampamento, come il Signore aveva loro giurato.15 Infatti la mano del Signore fu contro di loro per sterminarli dall’accampamento, finché furono scomparsi del tutto.16 Quando la morte ebbe fatto scomparire tutti quei guerrieri,17 il Signore mi disse:18 “Oggi tu stai per passare i confini di Moab, ad Ar, e ti avvicinerai ai figli di Ammon.19 Non attaccarli e non muover loro guerra, perché io non ti darò nulla da possedere nel paese degli Ammoniti: io l’ho dato ai figli di Lot, come loro proprietà.20 Anche questo era considerato come un paese dei Refaim. Anticamente vi abitavano dei Refaim, ma gli Ammoniti li chiamavano Zamzummim:21 popolo grande, numeroso, alto di statura come gli Anachiti, ma il Signore li distrusse davanti agli Ammoniti, che li scacciarono e si stabilirono al loro posto.22 Così il Signore aveva fatto per i figli di Esaù che abitano in Seir, quando distrusse i Corei davanti a loro; essi li scacciarono e si stabilirono al loro posto e vi sono rimasti fino al giorno d’oggi.23 Anche gli Avvei, che abitavano in villaggi fino a Gaza, furono distrutti dai Caftorei, usciti da Caftor, i quali si stabilirono al loro posto.24 Alzatevi, partite e oltrepassate la valle dell’Arnon; ecco, io do in tuo potere Sicon l’Amoreo, re di Chesbon, e il suo paese; comincia a prenderne possesso e muovigli guerra.25 Oggi comincerò a ispirare paura e terrore di te a tutti i popoli che sono sotto il cielo, i quali, all’udire la tua fama, tremeranno e saranno presi d’angoscia per causa tua”.26 «Allora dal deserto di Chedemot mandai ambasciatori a Sicon, re di Chesbon, con parole di pace, e gli feci dire:27 “Lasciami passare per il tuo paese; io camminerò per la strada maestra, senza girare né a destra né a sinistra.28 Tu mi venderai per denaro contante i cibi che mangerò, e mi darai per denaro contante l’acqua che berrò; permettimi semplicemente il transito,29 come hanno fatto i figli di Esaù che abitano in Seir e i Moabiti che abitano in Ar, finché io abbia passato il Giordano per entrare nel paese che il Signore, il nostro Dio, ci dà”.30 Ma Sicon, re di Chesbon, non volle lasciarci passare per il suo paese, perché il Signore, il tuo Dio, gli aveva indurito lo spirito e reso ostinato il cuore, per metterlo nelle tue mani, come oggi puoi vedere.31 Il Signore mi disse: “Vedi, ho iniziato a dare in tuo potere Sicon e il suo paese; comincia la conquista, impadronisciti del suo paese”.32 Allora Sicon uscì contro di noi con tutta la sua gente, per darci battaglia a Iaas.33 E il Signore, il nostro Dio, lo diede nelle nostre mani, e noi abbiamo sconfitto lui, i suoi figli e tutta la sua gente.34 In quel tempo prendemmo tutte le sue città e le votammo allo sterminio: uomini, donne, bambini; non vi lasciammo nessuno in vita.35 Ma riservammo come nostra preda il bestiame e le spoglie delle città che avevamo prese.36 Da Aroer, che è all’inizio della valle dell’Arnon, e dalla città che è nella valle, fino a Galaad, non ci furono città troppo forti per noi: il Signore, il nostro Dio, le diede tutte in nostro potere.37 Ma non ti avvicinasti al paese dei figli di Ammon, a nessuno dei posti toccati dal torrente Iabboc, né alle città della zona montuosa, né ai luoghi che il Signore, il nostro Dio, ci aveva proibiti di attaccare.