Amos 4

Nuova Riveduta 2006

1 Ascoltate questa parola, vacche di Basan[1] che state sul monte di Samaria! voi che opprimete gli umili, maltrattate i poveri e dite ai vostri mariti: «Portate qua, ché beviamo!»2 Il Signore, Dio, lo ha giurato per la sua santità: «Ecco, verranno per voi dei giorni in cui sarete tirate fuori con gli uncini, e i vostri figli con gli ami da pesca;3 voi uscirete per le brecce, ognuna davanti a sé, e sarete scacciate verso l’Ermon», dice il Signore.4 «Andate a Betel, e peccate, a Ghilgal, e peccate ancora di più! Portate ogni mattina i vostri sacrifici e ogni tre giorni le vostre decime!5 Fate fumare sacrifici di ringraziamento con lievito[2]! Bandite delle offerte volontarie, proclamatele! Poiché così vi piace fare, o figli d’Israele», dice il Signore, Dio.6 «Da parte mia, vi ho lasciati a bocca asciutta in tutte le vostre città; vi ho fatto mancare il pane in tutti i vostri villaggi; ma voi non siete tornati a me», dice il Signore.7 «Vi ho anche rifiutato la pioggia, quando mancavano ancora tre mesi alla mietitura; ho fatto piovere sopra una città e non ho fatto piovere sull’altra; una parte del campo ha ricevuto la pioggia e la parte su cui non ha piovuto è inaridita.8 Due, tre città si trascinavano verso un’altra città per bere acqua, e non potevano dissetarsi; ma voi non siete tornati a me», dice il Signore.9 «Vi ho colpito con ruggine e carbone[3]; le locuste hanno divorato i vostri numerosi giardini, le vostre vigne, i vostri fichi, i vostri ulivi; ma voi non siete tornati a me», dice il Signore.10 «Ho mandato la peste in mezzo a voi come in Egitto; ho ucciso i vostri giovani con la spada e ho catturato i vostri cavalli; vi ho fatto salire al naso il fetore dei vostri accampamenti; ma voi non siete tornati a me», dice il Signore.11 «Vi ho sconvolti, come Dio sconvolse Sodoma e Gomorra, e voi siete stati come un tizzone strappato dal fuoco; ma voi non siete tornati a me», dice il Signore.12 «Perciò, ti farò come ho detto, o Israele. Poiché farò questo contro di te, prepàrati, Israele, a incontrare il tuo Dio!»13 Poiché, ecco, egli forma i monti, crea il vento e fa conoscere all’uomo il suo pensiero; egli muta l’aurora in tenebre e cammina sulle alture della terra. Il suo nome è il Signore, Dio degli eserciti.