2 Cronache 10

Nuova Riveduta 2006

1 Roboamo andò a Sichem, perché tutto Israele era venuto a Sichem per farlo re.2 Quando lo seppe Geroboamo, figlio di Nebat, che si trovava ancora in Egitto – dov’era fuggito per scampare dal re Salomone – tornò dall’Egitto.3 Lo mandarono a chiamare, e Geroboamo con tutto Israele vennero a parlare a Roboamo e gli dissero:4 «Tuo padre ha reso duro il nostro giogo; ora rendi tu più lievi la dura servitù e il giogo pesante che tuo padre ci ha imposti, e noi ti serviremo».5 Egli rispose loro: «Tornate da me fra tre giorni!» E il popolo se ne andò.6 Il re Roboamo si consigliò con i vecchi che erano stati al servizio del re Salomone suo padre mentre era vivo e disse: «Che cosa mi consigliate di rispondere a questo popolo?»7 Quelli gli parlarono così: «Se ti mostri benevolo verso questo popolo e lo esaudisci, e se gli parli con bontà, ti sarà servo per sempre».8 Ma Roboamo trascurò il consiglio datogli dai vecchi e si consigliò con i giovani che erano cresciuti con lui ed erano al suo servizio,9 e disse loro: «Come consigliate di rispondere a questo popolo che mi ha parlato dicendo: “Allevia il giogo che tuo padre ci ha imposto?”»10 I giovani che erano cresciuti con lui gli risposero: «Ecco quel che dirai a questo popolo che si è rivolto a te dicendo: “Tuo padre ha reso pesante il nostro giogo, e tu rendicelo più leggero!” Gli risponderai così: “Il mio dito mignolo è più grosso del corpo di mio padre;11 mio padre vi ha caricati di un giogo pesante, e io lo renderò più pesante ancora; mio padre vi ha castigati con la frusta, e io vi castigherò con i flagelli a punte”».12 Tre giorni dopo Geroboamo e tutto il popolo vennero da Roboamo, come aveva ordinato il re, dicendo: «Tornate da me fra tre giorni».13 Il re rispose loro duramente, abbandonando il consiglio che i vecchi gli avevano dato;14 e parlò loro secondo il consiglio dei giovani, e disse: «Mio padre ha reso pesante il vostro giogo, e io lo renderò più pesante ancora; mio padre vi ha castigati con la frusta, e io vi castigherò con i flagelli a punte».15 Così il re non diede ascolto al popolo; perché tutto ciò era diretto da Dio, affinché si adempisse la parola che il Signore aveva pronunciata per mezzo di Aiia di Silo a Geroboamo, figlio di Nebat.16 Quando tutto Israele vide che il re non gli dava ascolto, rispose al re, dicendo: «Che abbiamo da fare con Davide? Noi non abbiamo nulla in comune con il figlio d’Isai! Ognuno alla sua tenda, o Israele! Provvedi ora alla tua casa, o Davide!» E tutto Israele se ne andò alle sue tende.17 Ma sui figli d’Israele che abitavano nelle città di Giuda regnò Roboamo.18 Il re Roboamo mandò loro Adoram, responsabile dei lavori forzati; ma i figli d’Israele lo lapidarono, ed egli morì. Il re Roboamo salì in fretta sopra un carro per fuggire a Gerusalemme.19 Così Israele si ribellò alla casa di Davide, ed è rimasto ribelle fino a oggi.