Salmo 56

Nuova Riveduta 2006

di Società Biblica di Ginevra
1 Al direttore del coro. Su «Colomba dei terebinti lontani». Inno di Davide quando i Filistei lo presero in Gat. Abbi pietà di me, o Dio, poiché gli uomini mi insidiano; mi combattono e mi tormentano tutti i giorni;2 i miei nemici mi perseguitano continuamente. Sì, sono molti quelli che mi combattono.3 Nel giorno della paura, io confido in te.4 In Dio, di cui lodo la parola, in Dio confido, e non temerò; che mi può fare il mortale?5 Fraintendono sempre le mie parole; tutti i loro pensieri sono vòlti a farmi del male.6 Si riuniscono, stanno in agguato, spiano i miei passi, cercano di togliermi la vita.7 Retribuiscili secondo la loro malvagità! O Dio, abbatti i popoli nella tua ira!8 Tu conti i passi della mia vita errante; raccogli le mie lacrime nell’otre tuo; non le registri forse nel tuo libro?9 Nel giorno che t’invocherò i miei nemici indietreggeranno. So che Dio è per me.10 Loderò la parola di Dio; loderò la parola del Signore.11 In Dio ho fiducia e non temerò; che potrà farmi l’uomo?12 Io manterrò le promesse che ti ho fatte, o Dio; io ti offrirò sacrifici di lode,13 perché tu hai salvato l’anima mia dalla morte, hai preservato i miei piedi da caduta, perché io cammini, davanti a Dio, nella luce dei viventi.

Salmo 56

Lutherbibel 2017

di Deutsche Bibelgesellschaft
1 Ein güldenes Kleinod Davids, vorzusingen, nach der Weise »Die stumme Taube unter den Fremden«, als ihn die Philister in Gat ergriffen hatten. (1Sam 21,11)2 Gott, sei mir gnädig, denn Menschen stellen mir nach; täglich bekämpfen und bedrängen sie mich.3 Meine Feinde stellen mir täglich nach; denn viele kämpfen gegen mich voll Hochmut.4 Wenn ich mich fürchte, so hoffe ich auf dich.5 Ich will Gottes Wort rühmen; / auf Gott will ich hoffen und mich nicht fürchten. Was können mir Menschen tun? (Sal 27,1; Sal 118,6; Is 12,2; Is 51,12; Mat 10,28)6 Täglich fechten sie meine Sache an; alle ihre Gedanken suchen mir Böses zu tun.7 Sie rotten sich zusammen, sie lauern / und heften sich an meine Fersen; so trachten sie mir nach dem Leben.8 Sollten sie mit ihrer Bosheit entrinnen? Gott, stoß diese Leute ohne alle Gnade hinunter!9 Zähle die Tage meiner Flucht, / sammle meine Tränen in deinen Krug; ohne Zweifel, du zählst sie.10 Dann werden meine Feinde zurückweichen, / wenn ich dich anrufe. Das weiß ich, dass du mein Gott bist.11 Ich will rühmen Gottes Wort; ich will rühmen des HERRN Wort.12 Auf Gott hoffe ich und fürchte mich nicht; was können mir Menschen tun?13 Ich habe dir, Gott, gelobt, dass ich dir danken will.14 Denn du hast meine Seele vom Tode errettet, meine Füße vom Gleiten, dass ich wandeln kann vor Gott im Licht der Lebendigen. (Giob 33,30)