Il tuo browser non è aggiornato. Se ERF Bibleserver è molto lento, aggiorna il browser.

Login
...e usa tutti gli strumenti!

  • Leggi1. Mose 3
  • Note
  • Tag
  • "Mi piace"
  • Cronologia
  • Dizionari
  • Piano di lettura
  • Grafiche
  • Video
  • temi
  • Dona
  • Blog
  • Newsletter
  • Partner
  • Aiuto
  • Contatta
  • Alexa Skill
  • Per i webmaster
  • Politica di privacy
  • Accessibility Statement
  • Regolamento Europeo in materia di Protezione dei Dati Personali (GDPR)
  • Note legali
  • Language: italiano
© 2025 ERF
Registrati gratuitamente

Giobbe 19

Nuova Riveduta 2006

di Società Biblica di Ginevra

Giobbe si lamenta, ma sa che il suo Redentore è vivente

1 Allora Giobbe rispose e disse: 2 «Fino a quando mi affliggerete e mi tormenterete con i vostri discorsi? 3 Sono già dieci volte che m’insultate e non vi vergognate di malmenarmi. 4 Ammesso pure che io abbia sbagliato, il mio errore concerne me solo. 5 Ma se proprio volete insuperbire contro di me e rimproverarmi la vergogna in cui mi trovo, 6 allora sappiatelo: chi mi ha fatto torto e mi ha avvolto nella sua rete è Dio. 7 Ecco, io grido: “Violenza!” e nessuno risponde; imploro aiuto, ma non c’è giustizia! 8 Dio mi ha sbarrato la via e non posso passare, ha coperto di tenebre il mio cammino. 9 Mi ha spogliato della mia gloria, mi ha tolto dal capo la corona. 10 Mi ha demolito pezzo per pezzo, e io me ne vado. Ha sradicato come un albero la mia speranza. 11 Ha acceso la sua ira contro di me, mi ha considerato come suo nemico. 12 Le sue schiere sono venute tutte insieme, si sono spianate la strada fino a me, hanno posto il campo intorno alla mia tenda. 13 Egli ha allontanato da me i miei fratelli, i miei conoscenti sono diventati degli estranei per me. 14 Mi hanno abbandonato i miei parenti, gli intimi miei mi hanno dimenticato. 15 I miei domestici e le mie serve mi trattano come un estraneo; ai loro occhi io sono un intruso. 16 Chiamo il mio servo e non risponde, devo supplicarlo con la mia bocca. 17 Il mio fiato ripugna a mia moglie, faccio pietà a chi nacque dal grembo di mia madre. 18 Perfino i bimbi mi sprezzano; se cerco di alzarmi, mi deridono. 19 Tutti gli amici più stretti mi hanno in orrore, quelli che amavo si sono rivoltati contro di me. 20 Le mie ossa stanno attaccate alla mia pelle e alla mia carne, non mi è rimasta che la pelle dei denti. 21 Pietà, pietà di me, voi, amici miei, poiché la mano di Dio mi ha colpito. 22 Perché perseguitarmi come fa Dio? Perché non siete mai sazi della mia carne? 23 Oh, se le mie parole fossero scritte! Se fossero impresse in un libro! 24 Se con lo scalpello di ferro e con il piombo fossero incise nella roccia per sempre! 25 Ma io so che il mio Redentore vive e che alla fine si alzerà sulla polvere. 26 E quando, dopo la mia pelle, sarà distrutto questo corpo, senza la mia carne, vedrò Dio. 27 Io lo vedrò a me favorevole; lo contempleranno i miei occhi, non quelli di un altro; il cuore, dal desiderio, mi si consuma! 28 Se voi dite: “Come lo perseguiteremo?” – mentre la radice della tribolazione è già dentro di me – 29 temete invece per voi stessi la spada! Perché furiosi sono i castighi della spada, affinché sappiate che c’è una giustizia». 

La Sacra Bibbia Nuova Riveduta 2006 – versione standard
© 2006 Società Biblica di Ginevra

Giobbe 19

Lutherbibel 2017

di Deutsche Bibelgesellschaft

Hiobs zweite Antwort an Bildad

1 Hiob antwortete und sprach: 2 Wie lange plagt ihr meine Seele und peinigt mich mit Worten? 3 Ihr habt mich nun zehnmal verhöhnt und schämt euch nicht, mir so zuzusetzen. 4 Habe ich wirklich geirrt, so trage ich meinen Irrtum selbst. 5 Wollt ihr euch wirklich über mich erheben und wollt mir meine Schande beweisen? 6 So merkt doch endlich, dass Gott mir unrecht getan hat und mich mit seinem Jagdnetz umgeben hat. 7 Siehe, ich schreie »Gewalt!« und werde doch nicht gehört; ich rufe, aber kein Recht ist da. (Giob 30,20; Ger 20,8; Abac 1,2) 8 Er hat meinen Weg vermauert, dass ich nicht hinüberkann, und hat Finsternis auf meine Steige gelegt. (Giob 3,23; Lam 3,7; Lam 3,9) 9 Er hat mir mein Ehrenkleid ausgezogen und die Krone von meinem Haupt genommen. 10 Er hat mich zerbrochen um und um, dass ich dahinfuhr, und hat meine Hoffnung ausgerissen wie einen Baum. 11 Sein Zorn ist über mich entbrannt, und er achtet mich seinen Feinden gleich. (Giob 13,24; Giob 33,10) 12 Vereint kommen seine Kriegsscharen und haben ihren Weg gegen mich gebaut und sich um meine Hütte her gelagert. 13 Er hat meine Brüder von mir entfernt, und meine Verwandten sind mir fremd geworden. (Sal 31,12) 14 Meine Nächsten haben sich zurückgezogen, und meine Freunde haben mich vergessen. (Sal 38,12) 15 Meinen Hausgenossen und meinen Mägden gelte ich als Fremder; ich bin ein Unbekannter in ihren Augen. 16 Ich rief meinen Knecht und er antwortete mir nicht; ich musste ihn anflehen mit eigenem Munde. 17 Mein Atem ist zuwider meiner Frau, und die Söhne meiner Mutter ekelt’s vor mir. 18 Selbst die Kinder geben nichts auf mich; stelle ich mich gegen sie, so geben sie mir böse Worte. 19 Alle meine Getreuen verabscheuen mich, und die ich lieb hatte, haben sich gegen mich gewandt. 20 Mein Gebein hängt nur noch an Haut und Fleisch, und nur das nackte Leben brachte ich davon. 21 Erbarmt euch über mich, erbarmt euch, ihr meine Freunde; denn die Hand Gottes hat mich getroffen! 22 Warum verfolgt ihr mich wie Gott und könnt nicht satt werden von meinem Fleisch? 23 Ach dass meine Reden aufgeschrieben würden! Ach dass sie aufgezeichnet würden als Inschrift, 24 mit einem eisernen Griffel und mit Blei für immer in einen Felsen gehauen! 25 Aber ich weiß, dass mein Erlöser[1] lebt, und als der Letzte wird er über dem Staub sich erheben. (Giob 26,6; Is 41,14; Os 13,14) 26 Nachdem meine Haut so zerschlagen ist, werde ich ohne mein Fleisch Gott sehen. (Sal 17,15; Sal 73,24) 27 Ich selbst werde ihn sehen, meine Augen werden ihn schauen und kein Fremder. Danach sehnt sich mein Herz in meiner Brust. 28 Wenn ihr sprecht: Wie wollen wir ihn verfolgen und eine Sache gegen ihn finden!, 29 so fürchtet euch selbst vor dem Schwert; denn das sind Missetaten, die das Schwert straft, damit ihr wisst, dass es ein Gericht gibt. 

Die Bibel nach Martin Luthers Übersetzung, revidiert 2017, © 2016 Deutsche Bibelgesellschaft, Stuttgart.
Die Verwendung des Textes erfolgt mit Genehmigung der Deutschen Bibelgesellschaft.

www.die-bibel.de