Giovanni 11

Nuova Riveduta 2006

di Società Biblica di Ginevra
1 C’era un ammalato, un certo Lazzaro di Betania, del villaggio di Maria e di Marta, sua sorella.2 Maria era quella che unse il Signore di olio profumato e gli asciugò i piedi con i suoi capelli; Lazzaro, suo fratello, era malato.3 Le sorelle dunque mandarono a dire a Gesù: «Signore, ecco, colui che tu ami è malato».4 Gesù, udito ciò, disse: «Questa malattia non è per la morte, ma è per la gloria di Dio, affinché per mezzo di essa il Figlio di Dio sia glorificato».5 Or Gesù amava Marta e sua sorella e Lazzaro;6 come ebbe udito che egli era malato, si trattenne ancora due giorni nel luogo dove si trovava[1].7 Poi disse ai discepoli: «Torniamo in Giudea!»8 I discepoli gli dissero: «Rabbì, proprio adesso i Giudei cercavano di lapidarti, e tu vuoi tornare là?»9 Gesù rispose: «Non vi sono dodici ore nel giorno? Se uno cammina di giorno, non inciampa, perché vede la luce di questo mondo;10 ma se uno cammina di notte, inciampa, perché la luce non è in lui».11 Così parlò; poi disse loro: «Il nostro amico Lazzaro si è addormentato, ma vado a svegliarlo».12 Perciò i discepoli gli dissero: «Signore, se egli dorme sarà salvo».13 Or Gesù aveva parlato della morte di lui, ma essi pensarono che avesse parlato del dormire del sonno.14 Allora Gesù disse loro apertamente: «Lazzaro è morto,15 e per voi mi rallegro di non essere stato là, affinché crediate; ma ora, andiamo da lui!»16 Allora Tommaso, detto Didimo, disse ai condiscepoli: «Andiamo anche noi, per morire con lui!»17 Gesù dunque, arrivato, trovò che Lazzaro era già da quattro giorni nel sepolcro.18 Or Betania distava da Gerusalemme circa quindici stadi,19 e molti Giudei erano andati da Marta e Maria per consolarle del loro fratello.20 Come Marta ebbe udito che Gesù veniva, gli andò incontro; ma Maria stava seduta in casa.21 Marta dunque disse a Gesù: «Signore, se tu fossi stato qui, mio fratello non sarebbe morto;22 {ma} anche adesso so che tutto quello che chiederai a Dio, Dio te lo darà».23 Gesù le disse: «Tuo fratello risusciterà».24 Marta gli disse: «Lo so che risusciterà, nella risurrezione, nell’ultimo giorno».25 Gesù le disse: «Io sono la risurrezione e la vita; chi crede in me, anche se muore, vivrà,26 e chiunque vive e crede in me, non morirà mai. Credi tu questo?»27 Ella gli disse: «Sì, Signore, io credo che tu sei il Cristo, il Figlio di Dio che doveva venire nel mondo».28 Detto questo, se ne andò e chiamò di nascosto Maria, sua sorella, dicendole: «Il Maestro è qui, e ti chiama».29 Ed ella, udito questo, si alzò in fretta e andò da lui.30 Or Gesù non era ancora entrato nel villaggio, ma era sempre nel luogo dove Marta lo aveva incontrato.31 Perciò i Giudei che erano in casa con lei e la consolavano, vedendo che Maria si era alzata in fretta ed era uscita, la seguirono, supponendo che si recasse al sepolcro a piangere.32 Appena Maria fu giunta dov’era Gesù e lo ebbe visto, gli si gettò ai piedi dicendogli: «Signore, se tu fossi stato qui, mio fratello non sarebbe morto».33 Quando Gesù la vide piangere, e vide piangere anche i Giudei che erano venuti con lei, fremette nello spirito, si turbò e disse:34 «Dove lo avete deposto?» Essi gli dissero: «Signore, vieni a vedere!»35 Gesù pianse.36 Perciò i Giudei dicevano: «Guarda come lo amava!»37 Ma alcuni di loro dicevano: «Non poteva, lui che ha aperto gli occhi al cieco, far sì che questi non morisse?»38 Gesù dunque, fremendo di nuovo in se stesso, andò al sepolcro. Era una grotta, e una pietra era posta all’apertura.39 Gesù disse: «Togliete la pietra!» Marta, la sorella del morto, gli disse: «Signore, egli puzza già, perché siamo al quarto giorno».40 Gesù le disse: «Non ti ho detto che se credi, vedrai la gloria di Dio?»41 Tolsero dunque la pietra. Gesù, alzati gli occhi al cielo, disse: «Padre, ti ringrazio perché mi hai esaudito.42 Io sapevo bene che tu mi esaudisci sempre; ma ho detto questo a motivo della folla che mi circonda, affinché credano che tu mi hai mandato».43 Detto questo, gridò ad alta voce: «Lazzaro, vieni fuori!»44 Il morto uscì, con i piedi e le mani avvolti da fasce, e il viso coperto da un sudario. Gesù disse loro: «Scioglietelo e lasciatelo andare».45 Perciò molti dei Giudei che erano venuti da Maria, e che avevano visto ciò che egli aveva fatto, credettero in lui.46 Ma alcuni di loro andarono dai farisei e raccontarono loro quello che Gesù aveva fatto.47 I capi dei sacerdoti e i farisei, quindi, riunirono il sinedrio[2] e dicevano: «Che facciamo? Perché quest’uomo fa molti segni miracolosi.48 Se lo lasciamo fare, tutti crederanno in lui; e i Romani verranno e ci distruggeranno come città e come nazione».49 Uno di loro, Caiafa, che era sommo sacerdote quell’anno, disse loro: «Voi non capite nulla,50 e non riflettete come torni a vostro vantaggio che un uomo solo muoia per il popolo e non perisca tutta la nazione».51 Ora egli non disse questo di suo; ma siccome era sommo sacerdote in quell’anno, profetizzò che Gesù doveva morire per la nazione,52 e non soltanto per la nazione, ma anche per riunire in uno i figli di Dio dispersi.53 Da quel giorno dunque deliberarono di farlo morire.54 Gesù quindi non andava più apertamente tra i Giudei, ma si ritirò nella regione vicina al deserto, in una città chiamata Efraim; e là si trattenne con i suoi discepoli.55 La Pasqua dei Giudei era vicina, e molti di quella regione salirono a Gerusalemme prima della Pasqua per purificarsi.56 Cercavano dunque Gesù; e, stando nel tempio, dicevano tra di loro: «Che ve ne pare? Verrà alla festa?»57 Ora i capi dei sacerdoti e i farisei avevano dato ordine che se qualcuno sapesse dov’egli era, ne facesse denuncia perché potessero arrestarlo.

Giovanni 11

Lutherbibel 2017

di Deutsche Bibelgesellschaft
1 Es lag aber einer krank, Lazarus aus Betanien, dem Dorf Marias und ihrer Schwester Marta. (Lu 10,38)2 Maria aber war es, die den Herrn mit Salböl gesalbt und seine Füße mit ihrem Haar getrocknet hatte. Deren Bruder Lazarus war krank. (Giov 12,3)3 Da sandten die Schwestern zu Jesus und ließen ihm sagen: Herr, siehe, der, den du lieb hast, liegt krank.4 Als Jesus das hörte, sprach er: Diese Krankheit ist nicht zum Tode, sondern zur Verherrlichung Gottes, dass der Sohn Gottes dadurch verherrlicht werde. (Giov 9,3)5 Jesus aber hatte Marta lieb und ihre Schwester und Lazarus.6 Als er nun hörte, dass er krank war, blieb er noch zwei Tage an dem Ort, wo er war.7 Danach spricht er zu den Jüngern: Lasst uns wieder nach Judäa ziehen!8 Die Jünger aber sprachen zu ihm: Rabbi, eben noch wollten die Juden dich steinigen, und du willst wieder dorthin ziehen? (Giov 10,31)9 Jesus antwortete: Hat nicht der Tag zwölf Stunden? Wer bei Tage umhergeht, der stößt sich nicht; denn er sieht das Licht dieser Welt. (Giov 9,4)10 Wer aber bei Nacht umhergeht, der stößt sich; denn es ist kein Licht in ihm. (Giov 12,35)11 Das sagte er, und danach spricht er zu ihnen: Lazarus, unser Freund, schläft, aber ich gehe hin, dass ich ihn aufwecke. (Mat 9,24)12 Da sprachen die Jünger zu ihm: Herr, wenn er schläft, wird’s besser mit ihm.13 Jesus aber sprach von seinem Tode; sie meinten aber, er rede von der Ruhe des Schlafs.14 Da sagte ihnen Jesus frei heraus: Lazarus ist gestorben;15 und ich bin froh um euretwillen, dass ich nicht da gewesen bin, auf dass ihr glaubt. Aber lasst uns zu ihm gehen!16 Da sprach Thomas, der Zwilling genannt wird, zu den andern Jüngern: Lasst uns mit ihm gehen, dass wir mit ihm sterben! (Giov 20,24)17 Da kam Jesus und fand Lazarus schon vier Tage im Grabe liegen.18 Betanien aber war nahe bei Jerusalem, etwa fünfzehn Stadien entfernt.19 Viele Juden aber waren zu Marta und Maria gekommen, sie zu trösten wegen ihres Bruders.20 Als Marta nun hörte, dass Jesus kommt, ging sie ihm entgegen; Maria aber blieb im Haus sitzen.21 Da sprach Marta zu Jesus: Herr, wärst du hier gewesen, mein Bruder wäre nicht gestorben.22 Aber auch jetzt weiß ich: Was du bittest von Gott, das wird dir Gott geben.23 Jesus spricht zu ihr: Dein Bruder wird auferstehen.24 Marta spricht zu ihm: Ich weiß, dass er auferstehen wird bei der Auferstehung am Jüngsten Tage. (Mat 22,23; Giov 5,28; Giov 6,40)25 Jesus spricht zu ihr: Ich bin die Auferstehung und das Leben. Wer an mich glaubt, der wird leben, ob er gleich stürbe;26 und wer da lebt und glaubt an mich, der wird nimmermehr sterben. Glaubst du das? (Giov 8,51)27 Sie spricht zu ihm: Ja, Herr, ich glaube, dass du der Christus bist, der Sohn Gottes, der in die Welt kommt. (Mat 16,16)28 Und als sie das gesagt hatte, ging sie hin und rief ihre Schwester Maria und sprach heimlich zu ihr: Der Meister ist da und ruft dich.29 Als Maria das hörte, stand sie eilends auf und kam zu ihm.30 Jesus aber war noch nicht in das Dorf gekommen, sondern war noch dort, wo ihm Marta begegnet war.31 Als die Juden, die bei ihr im Hause waren und sie trösteten, sahen, dass Maria eilends aufstand und hinausging, folgten sie ihr, weil sie dachten: Sie geht zum Grab, um dort zu weinen.32 Als nun Maria dahin kam, wo Jesus war, und sah ihn, fiel sie ihm zu Füßen und sprach zu ihm: Herr, wärst du hier gewesen, mein Bruder wäre nicht gestorben.33 Als Jesus sah, wie sie weinte und wie auch die Juden weinten, die mit ihr kamen, ergrimmte er im Geist und erbebte (Giov 13,21)34 und sprach: Wo habt ihr ihn hingelegt? Sie sprachen zu ihm: Herr, komm und sieh!35 Und Jesus gingen die Augen über.36 Da sprachen die Juden: Siehe, wie hat er ihn so lieb gehabt!37 Einige aber unter ihnen sprachen: Er hat dem Blinden die Augen aufgetan; konnte er nicht auch machen, dass dieser nicht sterben musste? (Giov 9,7)38 Da ergrimmte Jesus abermals und kommt zum Grab. Es war aber eine Höhle, und ein Stein lag davor. (Mat 27,60)39 Jesus spricht: Hebt den Stein weg! Spricht zu ihm Marta, die Schwester des Verstorbenen: Herr, er stinkt schon; denn er liegt seit vier Tagen.40 Jesus spricht zu ihr: Habe ich dir nicht gesagt: Wenn du glaubst, wirst du die Herrlichkeit Gottes sehen?41 Da hoben sie den Stein weg. Jesus aber hob seine Augen auf und sprach: Vater, ich danke dir, dass du mich erhört hast.42 Ich wusste, dass du mich allezeit hörst; aber um des Volkes willen, das umhersteht, sagte ich’s, damit sie glauben, dass du mich gesandt hast. (Giov 12,30)43 Als er das gesagt hatte, rief er mit lauter Stimme: Lazarus, komm heraus!44 Und der Verstorbene kam heraus, gebunden mit Grabtüchern an Füßen und Händen, und sein Gesicht war verhüllt mit einem Schweißtuch. Jesus spricht zu ihnen: Löst die Binden und lasst ihn gehen!45 Viele nun von den Juden, die zu Maria gekommen waren und sahen, was Jesus tat, glaubten an ihn.46 Einige aber von ihnen gingen hin zu den Pharisäern und sagten ihnen, was Jesus getan hatte.47 Da versammelten die Hohenpriester und die Pharisäer einen Rat und sprachen: Was tun wir? Dieser Mensch tut viele Zeichen. (Mat 26,3)48 Lassen wir ihn gewähren, dann werden sie alle an ihn glauben, und dann kommen die Römer und nehmen uns Tempel und Volk. (Giov 4,20)49 Einer aber von ihnen, Kaiphas, der in diesem Jahr Hoherpriester war, sprach zu ihnen: Ihr wisst nichts;50 ihr bedenkt auch nicht: Es ist besser für euch, ein Mensch sterbe für das Volk, als dass das ganze Volk verderbe. (Giov 18,14)51 Das sagte er aber nicht von sich aus, sondern weil er in diesem Jahr Hoherpriester war, weissagte er. Denn Jesus sollte sterben für das Volk52 und nicht für das Volk allein, sondern auch, um die verstreuten Kinder Gottes zusammenzubringen. (Giov 7,35; Giov 10,16; 1G 2,2)53 Von dem Tage an war es für sie beschlossen, dass sie ihn töteten.54 Da ging Jesus nicht mehr frei umher unter den Juden, sondern ging von dort weg in eine Gegend nahe der Wüste, in eine Stadt mit Namen Ephraim, und blieb dort mit den Jüngern. (2Sam 13,23; 1Mac 11,34)55 Es war aber nahe das Passafest der Juden; und viele aus der Gegend gingen hinauf nach Jerusalem vor dem Fest, dass sie sich reinigten. (2Cr 30,17)56 Da suchten sie Jesus und redeten miteinander, als sie im Tempel standen: Was meint ihr? Er wird doch nicht zum Fest kommen?57 Die Hohenpriester und Pharisäer aber hatten geboten, wenn jemand wüsste, wo er wäre, sollte er’s anzeigen, damit sie ihn ergreifen könnten.