Geremia 9

Nuova Riveduta 2006

di Società Biblica di Ginevra
1 Oh, fosse la mia testa piena d’acqua e i miei occhi una fonte di lacrime! Io piangerei giorno e notte gli uccisi della figlia del mio popolo!2 Oh, se avessi nel deserto un rifugio da viandanti! Io abbandonerei il mio popolo e me ne andrei lontano da costoro, perché sono tutti adùlteri, un’adunata di traditori.3 «Tendono la lingua, che è il loro arco, per scoccare menzogne; sono diventati potenti nel paese, ma non per agire con fedeltà, poiché passano di malvagità in malvagità e non conoscono me», dice il Signore.4 «Si guardi ciascuno dal suo amico, nessuno si fidi del suo fratello; poiché ogni fratello non fa che ingannare, ogni amico va spargendo calunnie.5 L’uno inganna l’altro, non dice la verità; esercitano la loro lingua a mentire, si affannano a fare il male.6 La tua abitazione è in mezzo alla malafede; per malafede costoro rifiutano di conoscermi», dice il Signore.7 Perciò, così parla il Signore degli eserciti: «Ecco, io li fonderò nel crogiuolo per saggiarli; poiché che altro dovrei fare per la figlia del mio popolo?8 La loro lingua è una freccia micidiale, essa non parla che in malafede; con la bocca ognuno parla di pace al suo prossimo, ma nel cuore gli tende insidie.9 Non dovrei forse punirli per queste cose», dice il Signore, «non dovrei forse vendicarmi di una simile nazione?»10 Io voglio prorompere in pianto e in gemito per i monti; voglio spandere un lamento per i pascoli del deserto, perché sono bruciati, al punto che nessuno più vi passa, non vi si ode più muggito di mandrie; gli uccelli del cielo e le bestie sono fuggite, sono scomparse.11 «Io ridurrò Gerusalemme in un mucchio di macerie, in un covo di sciacalli, e farò delle città di Giuda una desolazione senza abitanti».12 Chi è il saggio che capisca queste cose? A chi ha parlato la bocca del Signore perché egli ne dia notizia? Perché il paese è distrutto, desolato come un deserto al punto che non vi passa più nessuno?13 Il Signore risponde: «Perché costoro hanno abbandonato la mia legge, che io avevo loro messa davanti, e non hanno dato ascolto alla mia voce né l’hanno seguita nella loro condotta;14 ma hanno seguito la caparbietà del loro cuore e sono andati dietro ai Baal, come i loro padri insegnarono loro».15 Perciò così parla il Signore degli eserciti, Dio d’Israele: «Ecco, io farò mangiare assenzio a questo popolo e gli farò bere acqua avvelenata.16 Io li disperderò fra le nazioni che né loro né i loro padri hanno conosciuto; manderò dietro a loro la spada, finché io li abbia consumati».17 Così parla il Signore degli eserciti: «Pensate a chiamare delle piagnone, e che esse vengano! Invitate le più accorte, e che esse vengano18 e si affrettino a fare un lamento su di noi, sì che i nostri occhi si sciolgano in lacrime e l’acqua fluisca dalle nostre palpebre.19 Infatti una voce di lamento si fa udire da Sion: “Come siamo devastati! Siamo coperti di vergogna, perché dobbiamo abbandonare il paese, ora che hanno abbattuto le nostre case”».20 Donne, ascoltate la parola del Signore, e le vostre orecchie ricevano la parola dalla sua bocca! Insegnate alle vostre figlie dei lamenti, ognuna insegni alla sua compagna dei canti funebri!21 Poiché la morte è salita alle nostre finestre, è entrata nei nostri palazzi per far sparire i bambini dalle strade e i giovani dalle piazze.22 Di’: «Così parla il Signore: “I cadaveri degli uomini cadranno come letame sull’aperta campagna, come un mannello che il mietitore si lascia indietro e che nessuno raccoglie”».23 Così parla il Signore: «Il saggio non si glori della sua saggezza, il forte non si glori della sua forza, il ricco non si glori della sua ricchezza;24 ma chi si gloria si glori di questo: che ha intelligenza e conosce me, che sono il Signore. Io pratico la bontà, il diritto e la giustizia sulla terra, perché di queste cose mi compiaccio», dice il Signore.25 «Ecco, i giorni vengono», dice il Signore, «in cui punirò tutti i circoncisi che sono incirconcisi:26 l’Egitto, Giuda, Edom, i figli di Ammon, Moab, tutti quelli che si radono le tempie e abitano nel deserto; infatti tutte le nazioni sono incirconcise, e tutta la casa d’Israele è incirconcisa di cuore».

Geremia 9

Lutherbibel 2017

di Deutsche Bibelgesellschaft
1 Ach dass ich eine Herberge hätte in der Wüste, so wollte ich mein Volk verlassen und von ihnen ziehen! Denn es sind lauter Ehebrecher und ein treuloser Haufe.2 Sie spannen ihre Zunge wie einen Bogen. Lüge und keine Wahrheit herrscht im Lande. Sie gehen von einer Bosheit zur andern, mich aber achten sie nicht, spricht der HERR.3 Ein jeder hüte sich vor seinem Freunde und traue auch seinem Bruder nicht; denn ein Bruder überlistet den andern, und ein Freund verleumdet den andern. (Sal 41,10; Ger 12,6; Mi 7,5)4 Ein Freund täuscht den andern, sie reden kein wahres Wort. Sie haben ihre Zunge an das Lügen gewöhnt. Sie freveln, und es ist ihnen leid umzukehren.5 Es ist allenthalben nichts als Trug unter ihnen, und vor lauter Trug wollen sie mich nicht kennen, spricht der HERR.6 Darum spricht der HERR Zebaoth: Siehe, ich will sie schmelzen und prüfen; denn was soll ich sonst tun, wenn ich ansehe die Tochter meines Volks?7 Ihre Zungen sind tödliche Pfeile. Sie reden Trug. Mit seinem Mund redet einer freundlich zu seinem Nächsten, aber im Herzen lauert er ihm auf. (Sal 12,3)8 Sollte ich das nicht heimsuchen an ihnen, spricht der HERR, und sollte ich mich nicht rächen an einem Volk wie diesem? (Ger 5,9; Ger 5,29)9 Ich muss über die Berge weinen und heulen und über die Weidegründe in der Steppe klagen; denn sie sind verheert, dass niemand hindurchzieht und man auch kein Vieh blöken hört. Die Vögel des Himmels und das Vieh sind geflohen und fort. (Ger 4,25; Ger 12,4)10 Und ich will Jerusalem zu Steinhaufen und zur Wohnung der Schakale machen und will die Städte Judas zur Wüste machen, dass niemand darin wohnen soll. (Ger 26,18)11 Wer ist nun weise, dass er dies verstünde, und zu wem hat des HERRN Mund geredet, dass er verkündete, warum das Land verdirbt und verheert wird wie eine Wüste, die niemand durchwandert?12 Und der HERR sprach: Weil sie mein Gesetz verlassen, das ich ihnen vorgelegt habe, und meiner Stimme nicht gehorchen, auch nicht danach leben, (De 28,15)13 sondern folgen ihrem verstockten Herzen und den Baalen, wie ihre Väter sie gelehrt haben, (Ger 7,24)14 darum spricht der HERR Zebaoth, der Gott Israels: Siehe, ich will dies Volk mit Wermut speisen und mit Gift tränken. (Ger 8,14; Ger 23,15)15 Ich will sie unter die Völker zerstreuen, die weder sie noch ihre Väter gekannt haben, und will das Schwert hinter ihnen her schicken, bis es aus ist mit ihnen. (Le 26,33)16 So spricht der HERR Zebaoth: Gebt acht und bestellt Klageweiber, dass sie kommen, und schickt nach den weisen Frauen, dass sie kommen17 und herbeieilen und um uns klagen, dass unsre Augen von Tränen rinnen und unsre Augenlider von Wasser fließen.18 Horch, man hört ein Klagegeschrei in Zion: Ach, wie hat man uns Gewalt angetan und wie sind wir zuschanden geworden! Wir müssen das Land räumen; denn sie haben unsre Wohnungen geschleift.19 Ja, höret, ihr Frauen, des HERRN Wort, und nehmt zu Ohren die Rede seines Mundes! Lehrt eure Töchter klagen, und eine lehre die andere dies Klagelied:20 »Der Tod ist zu unsern Fenstern hereingestiegen und in unsere Paläste gekommen. Er würgt die Kinder auf der Gasse und die jungen Männer auf den Plätzen.«21 So spricht der HERR: Die Leichen der Menschen sollen liegen wie Dung auf dem Felde und wie Garben hinter dem Schnitter, die niemand sammelt. (Sal 79,2; Ger 7,33; Ger 8,23; Ger 16,4; Ger 25,33)22 So spricht der HERR: Ein Weiser rühme sich nicht seiner Weisheit, ein Starker rühme sich nicht seiner Stärke, ein Reicher rühme sich nicht seines Reichtums.23 Sondern wer sich rühmen will, der rühme sich dessen, dass er klug sei und mich kenne, dass ich der HERR bin, der Barmherzigkeit, Recht und Gerechtigkeit übt auf Erden; denn solches gefällt mir, spricht der HERR. (1Co 1,31; 2Co 10,17)24 Siehe, es kommt die Zeit, spricht der HERR, dass ich heimsuchen werde alle, die Beschnittenen mit den Unbeschnittenen:25 nämlich Ägypten, Juda, Edom, die Ammoniter, Moab und alle, die sich das Haar stutzen, die in der Wüste wohnen. Denn alle Völker sind unbeschnitten, und ganz Israel hat ein unbeschnittenes Herz. (Le 19,27; Le 26,41; Ger 4,4)