Genesi 48

Nuova Riveduta 2006

di Società Biblica di Ginevra
1 Dopo queste cose, fu detto a Giuseppe: «Ecco, tuo padre è ammalato». Allora egli prese con sé i suoi due figli, Manasse ed Efraim.2 Giacobbe ne fu informato e gli fu detto: «Ecco, tuo figlio Giuseppe viene da te». Israele raccolse le sue forze e si mise seduto sul letto.3 Giacobbe disse a Giuseppe: «Il Dio onnipotente mi apparve a Luz nel paese di Canaan, mi benedisse4 e mi disse: “Ecco, io ti renderò fecondo, ti moltiplicherò, ti farò diventare una moltitudine di popoli e darò questo paese alla tua discendenza dopo di te, come proprietà perenne”.5 Ora, i tuoi due figli che ti sono nati nel paese d’Egitto prima che io venissi da te in Egitto sono miei. Efraim e Manasse saranno miei, come Ruben e Simeone.6 Ma i figli che hai generato dopo di loro saranno tuoi; essi saranno chiamati col nome dei loro fratelli, quanto alla loro eredità.7 Quanto a me, mentre tornavo da Paddan, Rachele mi morì nel paese di Canaan, durante il viaggio, a qualche distanza da Efrata; e la seppellii in quel luogo, sulla via di Efrata, che è Betlemme».8 Israele guardò i figli di Giuseppe e disse: «Questi chi sono?»9 Giuseppe rispose a suo padre: «Sono i miei figli, che Dio mi ha dati qui». Ed egli disse: «Ti prego, falli avvicinare a me e io li benedirò».10 Gli occhi d’Israele erano annebbiati per l’età e non ci vedeva più. Giuseppe li fece avvicinare a lui ed egli li baciò e li abbracciò.11 Israele disse a Giuseppe: «Io non pensavo più di rivedere il tuo volto ed ecco che Dio mi ha dato di vedere anche la tua prole».12 Giuseppe li allontanò dalle ginocchia di suo padre e si prostrò con la faccia a terra.13 Poi Giuseppe li prese tutti e due: Efraim alla sua destra, alla sinistra d’Israele, e Manasse alla sua sinistra, alla destra d’Israele, e li fece avvicinare a lui.14 E Israele stese la sua mano destra e la posò sul capo di Efraim, che era il più giovane, e posò la sua mano sinistra sul capo di Manasse, incrociando le mani; perché Manasse era il primogenito.15 Benedisse Giuseppe e disse: «Il Dio alla cui presenza camminarono i miei padri Abraamo e Isacco, il Dio che è stato il mio pastore da quando esisto fino a questo giorno,16 l’angelo che mi ha liberato da ogni male, benedica questi ragazzi! Siano chiamati con il mio nome, con il nome dei miei padri, Abraamo e Isacco, e si moltiplichino abbondantemente sulla terra!»17 Quando Giuseppe vide che suo padre posava la mano destra sul capo di Efraim, ne ebbe dispiacere e prese la mano di suo padre per levarla dal capo di Efraim e metterla sul capo di Manasse.18 Giuseppe disse a suo padre: «Non così, padre mio, perché questo è il primogenito; metti la tua mano destra sul suo capo».19 Ma suo padre rifiutò e disse: «Lo so, figlio mio, lo so; anch’egli diventerà un popolo; anch’egli sarà grande; nondimeno il suo fratello più giovane sarà più grande di lui e la sua discendenza diventerà una moltitudine di nazioni».20 In quel giorno li benedisse, dicendo: «Di te si servirà Israele per benedire, e dirà: “Dio ti faccia simile a Efraim e a Manasse!”». E mise Efraim prima di Manasse.21 Poi Israele disse a Giuseppe: «Ecco, io muoio; ma Dio sarà con voi e vi farà ritornare nel paese dei vostri padri.22 Io ti do una parte di più che ai tuoi fratelli: quella che conquistai dalle mani degli Amorei, con la mia spada e con il mio arco».

Genesi 48

Lutherbibel 2017

di Deutsche Bibelgesellschaft
1 Danach wurde Josef gesagt: Siehe, dein Vater ist krank. Und er nahm mit sich seine beiden Söhne Manasse und Ephraim.2 Da wurde Jakob angesagt: Siehe, dein Sohn Josef kommt zu dir. Und Israel machte sich stark und setzte sich auf im Bett3 und sprach zu Josef: Der allmächtige Gott erschien mir zu Lus im Lande Kanaan und segnete mich (Gen 17,1; Gen 28,12; Eso 6,2)4 und sprach zu mir: Siehe, ich will dich wachsen lassen und mehren und will dich zu einer Menge von Völkern machen und will dies Land zu eigen geben deinen Nachkommen für alle Zeit. (Gen 17,8; Gen 35,11)5 So sollen nun deine beiden Söhne Ephraim und Manasse, die dir geboren sind in Ägyptenland, ehe ich hergekommen bin zu dir, mein sein. Ephraim und Manasse sollen für mich sein wie Ruben und Simeon. (Gen 41,50)6 Die Nachkommen aber, die du nach ihnen zeugst, sollen dein sein und genannt werden nach dem Namen ihrer Brüder in deren Erbteil.7 Und als ich aus Mesopotamien kam, starb mir Rahel im Land Kanaan auf der Reise, als es nur noch eine kleine Strecke Weges war bis Efrata, und ich begrub sie dort an dem Wege nach Efrata, das nun Bethlehem heißt. (Gen 35,19)8 Und Israel sah die Söhne Josefs und sprach: Wer sind die?9 Josef antwortete seinem Vater: Es sind meine Söhne, die mir Gott hier gegeben hat. Er sprach: Bringe sie her zu mir, dass ich sie segne.10 Denn die Augen Israels waren schwach geworden vor Alter, und er konnte nicht mehr sehen. Und er ließ sie herzutreten und küsste und herzte sie.11 Und Israel sprach zu Josef: Siehe, ich habe dein Angesicht gesehen, was ich nicht gedacht hätte, und siehe, Gott hat mich auch deine Söhne sehen lassen. (Gen 37,33; Gen 37,35; Gen 45,26; Sal 128,6)12 Und Josef nahm sie von seinem Schoß und verneigte sich vor ihm zur Erde.13 Dann nahm sie Josef beide, Ephraim an seine rechte Hand gegenüber Israels linker Hand und Manasse an seine linke Hand gegenüber Israels rechter Hand, und brachte sie zu ihm.14 Aber Israel streckte seine rechte Hand aus und legte sie auf Ephraims, des Jüngeren, Haupt und seine linke auf Manasses Haupt und kreuzte seine Arme, obwohl Manasse der Erstgeborene war.15 Und er segnete Josef und sprach: Der Gott, vor dem meine Väter Abraham und Isaak gewandelt sind, der Gott, der mein Hirte gewesen ist mein Leben lang bis auf diesen Tag, (Gen 32,10; Sal 23,1)16 der Engel, der mich erlöst hat von allem Übel, der segne die Knaben, dass durch sie mein und meiner Väter Abraham und Isaak Name fortlebe, dass sie wachsen und viel werden auf Erden. (Gen 32,25; Is 41,14)17 Als aber Josef sah, dass sein Vater die rechte Hand auf Ephraims Haupt legte, missfiel es ihm, und er fasste seines Vaters Hand, dass er sie von Ephraims Haupt auf Manasses Haupt wendete,18 und sprach zu ihm: Nicht so, mein Vater, dieser ist der Erstgeborene; lege deine rechte Hand auf sein Haupt.19 Aber sein Vater weigerte sich und sprach: Ich weiß wohl, mein Sohn, ich weiß wohl. Dieser soll auch ein Volk werden und wird groß sein, aber sein jüngerer Bruder wird größer als er werden, und sein Geschlecht wird eine Menge von Völkern werden. (Nu 1,33; Nu 1,35; De 33,17)20 So segnete er sie an jenem Tage und sprach: Wer in Israel jemanden segnen will, der sage: Gott mache dich wie Ephraim und Manasse! Und so setzte er Ephraim vor Manasse. (Eb 11,21)21 Und Israel sprach zu Josef: Siehe, ich sterbe; aber Gott wird mit euch sein und wird euch zurückbringen in das Land eurer Väter.22 Ich gebe dir Sichem als Vorzug vor deinen Brüdern, das ich mit meinem Schwert und Bogen aus der Hand der Amoriter genommen habe. (Gen 34,1; Gios 24,30)