Esodo 10

Nuova Riveduta 2006

di Società Biblica di Ginevra
1 Allora il Signore disse a Mosè: «Va’ dal faraone; poiché io ho reso ostinato il suo cuore e il cuore dei suoi servitori, per fare in mezzo a loro i segni che vedrai,2 e perché tu possa raccontare ai tuoi figli e ai figli dei tuoi figli quello che ho operato in Egitto e i segni che ho fatti in mezzo a loro. Così saprete che io sono il Signore».3 Mosè e Aaronne andarono dunque dal faraone e gli dissero: «Così dice il Signore, il Dio degli Ebrei: “Fino a quando rifiuterai di umiliarti davanti a me? Lascia andare il mio popolo perché mi serva.4 Se tu rifiuti di lasciar andare il mio popolo, domani farò venire le cavallette su tutto il tuo paese.5 Esse copriranno la superficie del paese e non si potrà vedere il suolo; divoreranno il resto che è scampato, ciò che è stato lasciato dalla grandine e divoreranno ogni albero che cresce nei campi.6 Riempiranno le tue case, le case di tutti i tuoi servitori e le case di tutti gli Egiziani, come né i tuoi padri né i padri dei tuoi padri videro mai, dal giorno che furono sulla terra, fino ad oggi”». Detto questo, voltò le spalle e uscì dalla presenza del faraone.7 I servitori del faraone gli dissero: «Fino a quando quest’uomo sarà per noi un’insidia? Lascia andare questa gente, e che serva il Signore, il suo Dio! Non ti accorgi che l’Egitto è rovinato?»8 Allora fecero ritornare Mosè e Aaronne dal faraone. Egli disse loro: «Andate, servite il Signore, il vostro Dio; ma chi sono quelli che andranno?» Mosè disse:9 «Noi andremo con i nostri bambini e con i nostri vecchi, con i nostri figli e con le nostre figlie; andremo con le nostre greggi e con i nostri armenti, perché dobbiamo celebrare una festa al Signore».10 Il faraone disse loro: «Così sia il Signore con voi, come io lascerò andare voi e i vostri bambini! Ma voi avete delle cattive intenzioni!11 Allora no, andate soltanto voi uomini e servite il Signore; poiché questo è quello che volete». E il faraone li cacciò dalla sua presenza.12 Allora il Signore disse a Mosè: «Stendi la tua mano sul paese d’Egitto per farvi venire le cavallette; ed esse salgano sul paese d’Egitto e divorino tutta l’erba del paese, tutto quello che la grandine ha lasciato».13 Mosè protese il suo bastone sul paese d’Egitto e il Signore fece levare un vento orientale sul paese, tutto quel giorno e tutta la notte. Quando venne il mattino, il vento orientale aveva portato le cavallette.14 Le cavallette salirono su tutto il paese d’Egitto e si posarono su tutta l’estensione dell’Egitto. Erano numerosissime: prima non ce n’erano mai state tante, né mai più tante ce ne saranno.15 Esse coprirono la superficie di tutto il paese, che ne rimase oscurato, e divorarono tutta l’erba del paese e tutti i frutti degli alberi, che la grandine aveva lasciato. Nulla di verde rimase sugli alberi né sulle erbe della campagna, in tutto il paese d’Egitto.16 Allora il faraone chiamò in fretta Mosè e Aaronne e disse: «Io ho peccato contro il Signore, il vostro Dio, e contro di voi.17 Ma ora perdonate, vi prego, il mio peccato, questa volta soltanto. Supplicate il Signore, il vostro Dio, perché almeno allontani da me questo flagello mortale».18 Mosè uscì dalla presenza del faraone e pregò il Signore.19 Il Signore fece levare un vento contrario, un fortissimo vento di ponente, che portò via le cavallette e le precipitò nel mar Rosso. Non rimase neppure una cavalletta in tutta l’estensione dell’Egitto.20 Ma il Signore indurì il cuore del faraone, e questi non lasciò andare i figli d’Israele.21 Allora il Signore disse a Mosè: «Stendi la tua mano verso il cielo e vi siano tenebre nel paese d’Egitto, così fitte da potersi toccare.22 Mosè stese la sua mano verso il cielo e per tre giorni ci fu una fitta oscurità in tutto il paese d’Egitto.23 Non ci si vedeva più l’un l’altro e per tre giorni nessuno si mosse da dove stava; ma tutti i figli d’Israele avevano luce nelle loro abitazioni.24 Allora il faraone chiamò Mosè e disse: «Andate, servite il Signore; rimangano soltanto le vostre greggi e i vostri armenti; anche i vostri bambini potranno andare con voi».25 Mosè disse: «Tu ci devi permettere di avere sacrifici e olocausti da offrire al Signore, il nostro Dio.26 Perciò anche il nostro bestiame verrà con noi, senza che ne rimanga indietro neppure un’unghia; poiché da esso dobbiamo prendere le vittime per servire il Signore, nostro Dio, e noi non sapremo con quali vittime dovremo servire il Signore, finché non saremo giunti là».27 Ma il Signore indurì il cuore del faraone, e questi non volle lasciarli andare.28 E il faraone disse a Mosè: «Vattene via da me! Guàrdati bene dal comparire ancora alla mia presenza, perché il giorno che comparirai alla mia presenza morirai!»29 Mosè rispose: «Hai detto bene; io non comparirò più davanti a te».

Esodo 10

Lutherbibel 2017

di Deutsche Bibelgesellschaft
1 Da sprach der HERR zu Mose: Geh hinein zum Pharao; denn ich habe sein und seiner Großen Herz verhärtet, auf dass ich diese meine Zeichen unter ihnen tue2 und auf dass du verkündigst vor den Ohren deiner Kinder und deiner Kindeskinder, wie ich mit den Ägyptern verfahren bin und welche Zeichen ich unter ihnen getan habe, damit ihr wisst: Ich bin der HERR. (Eso 6,2)3 So gingen Mose und Aaron hinein zum Pharao und sprachen zu ihm: So spricht der HERR, der Gott der Hebräer: Wie lange weigerst du dich, dich vor mir zu demütigen? Lass mein Volk ziehen, dass es mir diene! (Eso 5,3)4 Weigerst du dich aber, mein Volk ziehen zu lassen, siehe, so will ich morgen Heuschrecken kommen lassen über dein Gebiet,5 dass sie das Land so bedecken, dass man von ihm nichts mehr sehen kann. Und sie sollen fressen, was euch noch übrig und verschont geblieben ist von dem Hagel, und sollen alle Bäume kahl fressen, die wieder sprossen auf dem Felde;6 und sie sollen füllen deine Häuser und die Häuser deiner Großen und aller Ägypter, wie es nicht gesehen haben deine Väter und deiner Väter Väter, seit sie auf Erden waren bis auf diesen Tag. Und er wandte sich und ging vom Pharao hinaus.7 Da sprachen die Großen des Pharao zu ihm: Wie lange soll dieser Mann uns Verderben bringen? Lass die Leute ziehen, dass sie dem HERRN, ihrem Gott, dienen. Erkennst du denn nicht, dass Ägypten verloren ist?8 Da wurden Mose und Aaron wieder vor den Pharao gebracht. Der sprach zu ihnen: Geht hin und dient dem HERRN, eurem Gott. Wer von euch soll aber hinziehen?9 Mose sprach: Wir wollen ziehen mit Jung und Alt, mit Söhnen und Töchtern, mit Schafen und Rindern; denn wir haben ein Fest des HERRN. (Eso 5,1)10 Er sprach zu ihnen: O ja, der HERR sei mit euch, so gewiss wie ich euch und eure Kinder ziehen lasse! Ihr seht doch selbst, dass ihr Böses vorhabt!11 Nein, nur ihr Männer zieht hin und dient dem HERRN! Denn das ist es doch, was ihr begehrt habt. Und man stieß sie hinaus vom Pharao.12 Da sprach der HERR zu Mose: Recke deine Hand über Ägyptenland, dass Heuschrecken auf Ägyptenland kommen und alles auffressen, was im Lande wächst, alles, was der Hagel übrig gelassen hat. (Eso 9,32)13 Mose streckte seinen Stab über Ägyptenland, und der HERR trieb einen Ostwind ins Land, den ganzen Tag und die ganze Nacht. Und am Morgen führte der Ostwind die Heuschrecken herbei. (Gioe 1,2; Gioe 2,1)14 Und sie kamen über ganz Ägyptenland und ließen sich nieder überall in Ägypten, so viele, wie nie zuvor gewesen sind noch hinfort sein werden.15 Denn sie bedeckten den Boden des ganzen Landes, und das Land wurde finster. Und sie fraßen alles, was im Lande wuchs, und alle Früchte auf den Bäumen, die der Hagel übrig gelassen hatte, und ließen nichts Grünes übrig an den Bäumen und auf dem Felde in ganz Ägyptenland.16 Da ließ der Pharao eilends Mose und Aaron rufen und sprach: Ich habe mich versündigt an dem HERRN, eurem Gott, und an euch. (Eso 9,27)17 Und nun, vergib mir meine Sünde nur noch diesmal, und bittet den HERRN, euren Gott, dass er doch diesen Tod von mir wegnehme. (Eso 8,4)18 Und er ging hinaus vom Pharao und betete zum HERRN.19 Da wendete der HERR den Wind, sodass er sehr stark aus Westen kam; der hob die Heuschrecken auf und warf sie ins Schilfmeer, dass nicht eine übrig blieb in ganz Ägypten.20 Aber der HERR verstockte das Herz des Pharao, dass er die Israeliten nicht ziehen ließ. (Eso 4,21)21 Da sprach der HERR zu Mose: Recke deine Hand gen Himmel, dass eine solche Finsternis werde in Ägyptenland, dass man sie greifen kann.22 Und Mose reckte seine Hand gen Himmel. Da ward eine so dicke Finsternis in ganz Ägyptenland drei Tage lang,23 dass niemand den andern sah noch weggehen konnte von dem Ort, wo er gerade war, drei Tage lang. Aber bei allen Israeliten war es licht in ihren Wohnungen.24 Da rief der Pharao nach Mose und sprach: Zieht hin und dient dem HERRN! Nur eure Schafe und Rinder sollen hierbleiben; eure Frauen und Kinder aber dürfen mit euch ziehen. (Eso 10,1)25 Mose sprach: Willst du uns denn Schlachtopfer und Brandopfer mitgeben, die wir unserm Gott, dem HERRN, darbringen?26 Auch unser Vieh soll mit uns gehen – nicht eine Klaue darf dahintenbleiben –; denn davon müssen wir nehmen zum Dienst unseres Gottes, des HERRN. Wir wissen nicht, womit wir dem HERRN dienen sollen, bis wir dorthin kommen.27 Aber der HERR verstockte das Herz des Pharao, dass er sie nicht ziehen lassen wollte. (Eso 4,21)28 Und der Pharao sprach zu ihm: Geh von mir und hüte dich, dass du mir nicht mehr vor die Augen kommst; denn an dem Tage, da du mir vor die Augen kommst, sollst du sterben.29 Mose antwortete: Wie du gesagt hast; ich werde dir nicht mehr vor die Augen kommen.