Cantico dei Cantici 5

Nuova Riveduta 2006

di Società Biblica di Ginevra
1 Sono venuto nel mio giardino, o mia sorella, o sposa mia. Ho colto la mia mirra e i miei aromi, ho mangiato il mio favo di miele, ho bevuto il mio vino e il mio latte. Amici, mangiate, bevete, inebriatevi d’amore!2 Io dormivo, ma il mio cuore vegliava. Sento la voce del mio amico che bussa e dice: «Aprimi, sorella mia, amica mia, colomba mia, o mia perfetta! Poiché il mio capo è coperto di rugiada e le mie chiome sono piene di gocce della notte».3 Io mi sono tolta la gonna; come me la rimetterei ancora? Mi sono lavata i piedi; come li sporcherei ancora?4 L’amico mio ha passato la mano per la finestra, il mio amore si è agitato per lui.5 Mi sono alzata per aprire al mio amico, e le mie mani hanno stillato mirra, le mie dita mirra liquida, sulla maniglia della serratura.6 Ho aperto all’amico mio, ma l’amico mio si era ritirato, era partito. Ero fuori di me mentre egli parlava! L’ho cercato, ma non l’ho trovato; l’ho chiamato, ma non m’ha risposto.7 Le guardie che vanno attorno per la città mi hanno incontrata, mi hanno battuta, mi hanno ferita; le guardie delle mura mi hanno strappato il velo.8 Io vi scongiuro, figlie di Gerusalemme, se trovate il mio amico, che gli direte? Che sono malata d’amore.9 Che è dunque l’amico tuo, più di un altro amico, o la più bella fra le donne? Che è dunque l’amico tuo, più di un altro amico, che così ci scongiuri?10 L’amico mio è bianco e vermiglio, e si distingue fra diecimila.11 Il suo capo è oro finissimo, le sue chiome sono crespe, nere come il corvo.12 I suoi occhi paiono colombe in riva a ruscelli, che si lavano nel latte, montati nei castoni di un anello.13 Le sue gote sono come un’aia di aromi, come aiuole di fiori odorosi; le sue labbra sono gigli e stillano mirra liquida.14 Le sue mani sono anelli d’oro, incastonati di berilli; il suo corpo è d’avorio lucente, coperto di zaffiri.15 Le sue gambe sono colonne di marmo, fondate su basi d’oro puro. Il suo aspetto è come il Libano, superbo come i cedri.16 Il suo palato è tutto dolcezza, tutta la sua persona è un incanto. Tale è l’amore mio, tale è l’amico mio, o figlie di Gerusalemme.

Cantico dei Cantici 5

Lutherbibel 2017

di Deutsche Bibelgesellschaft
1 Ich bin gekommen, meine Schwester, liebe Braut, in meinen Garten. Ich habe meine Myrrhe samt meinen Gewürzen gepflückt; ich habe meine Wabe samt meinem Honig gegessen; ich habe meinen Wein samt meiner Milch getrunken. Esst, meine Freunde, und trinkt und werdet trunken von Liebe!2 Ich schlief, aber mein Herz war wach. Horch, mein Freund klopft an: »Tu mir auf, meine Schwester, meine Freundin, meine Taube, du Makellose! Mein Haupt ist voll Tau und meine Locken voll Tropfen der Nacht.«3 »Ich habe mein Kleid ausgezogen – wie soll ich es wieder anziehen? Ich habe meine Füße gewaschen – wie soll ich sie wieder schmutzig machen?«4 Mein Freund steckte seine Hand durchs Riegelloch, und mein Leib bebte ihm entgegen.5 Da stand ich auf, dass ich meinem Freunde auftäte; meine Hände troffen von Myrrhe und meine Finger von fließender Myrrhe an den Griffen des Riegels.6 Aber als ich meinem Freund aufgetan hatte, war er weg und fortgegangen. Meine Seele war außer sich, dass er sich abgewandt hatte. Ich suchte ihn, aber ich fand ihn nicht; ich rief, aber er antwortete mir nicht.7 Es fanden mich die Wächter, die in der Stadt umhergehen; die schlugen mich wund. Die Wächter auf der Mauer nahmen mir meinen Schleier.8 Ich beschwöre euch, ihr Töchter Jerusalems, wenn ihr meinen Freund findet, was sollt ihr ihm sagen? Dass ich krank bin vor Liebe.9 Was hat dein Freund andern Freunden voraus, o du Schönste unter den Frauen? Was hat dein Freund andern Freunden voraus, dass du uns so beschwörst?10 Mein Freund ist weiß und rot, auserkoren unter vielen Tausenden.11 Sein Haupt ist das feinste Gold. Seine Locken sind Rispen, schwarz wie ein Rabe.12 Seine Augen sind wie Tauben an den Wasserbächen, sie baden in Milch und sitzen an reichen Wassern.13 Seine Wangen sind wie Balsambeete, in denen Gewürzkräuter wachsen. Seine Lippen sind wie Lotosblüten, die von fließender Myrrhe triefen.14 Seine Arme sind wie goldene Stäbe, voller Türkise. Sein Leib ist wie aus Elfenbein, mit Saphiren geschmückt.15 Seine Beine sind wie Marmorsäulen, gegründet auf goldenen Füßen. Seine Gestalt ist wie der Libanon, auserwählt wie Zedern.16 Sein Mund ist voll Süße und alles an ihm ist lieblich. – So ist mein Freund, so ist mein Geliebter, ihr Töchter Jerusalems!