2 Samuele 23

Nuova Riveduta 2006

di Società Biblica di Ginevra
1 Queste sono le ultime parole di Davide: «Parola di Davide, figlio d’Isai, parola dell’uomo che fu elevato ad alta dignità, dell’unto del Dio di Giacobbe, del dolce cantore d’Israele:2 lo Spirito del Signore ha parlato per mio mezzo e la sua parola è stata sulle mie labbra.3 Il Dio d’Israele ha parlato, la Rocca d’Israele mi ha detto: “Colui che regna sugli uomini con giustizia, colui che regna con timore di Dio,4 è come la luce mattutina, quando il sole si alza in un mattino senza nuvole e con il suo splendore, dopo la pioggia, fa spuntare l’erbetta dalla terra”.5 Non è così della mia casa davanti a Dio? Poiché egli ha stabilito con me un patto eterno, ben regolato in ogni punto e perfettamente sicuro. Non farà egli germogliare la mia completa salvezza e tutto ciò che io bramo?6 Ma gli scellerati tutti quanti sono come spine che si buttano via e non si prendono con la mano;7 chi le tocca si arma di un ferro o di un’asta di lancia, e si bruciano interamente là dove sono».8 Questi sono i nomi dei valorosi guerrieri che furono al servizio di Davide: Ioseb-Basebet, il Tachemonita, capo dei principali ufficiali. Egli era Adino l’Eznita, che in un solo scontro sconfisse ottocento uomini.9 Dopo di lui veniva Eleazar, figlio di Dodo, figlio di Acoi, uno dei tre valorosi guerrieri che erano con Davide quando sfidarono i Filistei riuniti per combattere, mentre gli Israeliti si ritiravano sulle alture.10 Egli si alzò, colpì i Filistei finché la sua mano, sfinita, rimase attaccata alla spada. Il Signore concesse in quel giorno una grande vittoria e il popolo tornò a seguire Eleazar soltanto per spogliare gli uccisi.11 Dopo di lui veniva Samma, figlio di Aghè, l’Ararita. I Filistei si erano radunati in massa. In quel luogo c’era un campo pieno di lenticchie e, mentre il popolo fuggiva davanti ai Filistei,12 Samma si piantò in mezzo al campo, lo difese e sconfisse i Filistei. Il Signore concesse una grande vittoria.13 Tre dei trenta capi scesero al tempo della mietitura e vennero da Davide nella caverna di Adullam, mentre una schiera di Filistei era accampata nella valle di Refaim.14 Davide era allora nella fortezza e c’era un presidio di Filistei a Betlemme.15 Davide ebbe un desiderio e disse: «Oh, se qualcuno mi desse da bere dell’acqua del pozzo che è vicino alla porta di Betlemme!»16 I tre prodi si aprirono un varco attraverso il campo filisteo, attinsero dell’acqua dal pozzo di Betlemme, vicino alla porta della città e, presala con sé, la portarono a Davide; il quale però non volle bere, ma la sparse davanti al Signore,17 e disse: «Non sia mai, o Signore, una cosa simile! Dovrei bere il sangue di questi uomini, che sono andati là a rischio della loro vita?» E non volle bere. Questo fecero quei tre prodi.18 Abisai, fratello di Ioab, figlio di Seruia, fu il capo di altri tre. Egli impugnò la lancia contro trecento uomini, li uccise e si acquistò fama fra i tre.19 Fu il più illustre dei tre e perciò fu fatto loro capo; tuttavia non giunse ad eguagliare i primi tre.20 Poi veniva Benaia da Cabseel, figlio di Ieoiada, figlio di Isai, celebre per le sue prodezze. Egli uccise i due grandi eroi di Moab. Discese anche in mezzo a una cisterna, dove uccise un leone, in un giorno di neve.21 Uccise pure un Egiziano, di aspetto formidabile, che teneva una lancia in mano; ma Benaia gli andò contro con un bastone, strappò di mano all’Egiziano la lancia e se ne servì per ucciderlo.22 Questo fece Benaia, figlio di Ieoiada; e si acquistò fama fra i tre prodi.23 Fu il più illustre dei trenta; tuttavia non giunse a eguagliare i primi tre. Davide lo ammise nel suo consiglio.24 Poi c’erano: Asael, fratello di Ioab, uno dei trenta; Elcanan, figlio di Dodo, di Betlemme;25 Samma di Carod; Elica di Carod;26 Cheles di Pelet; Ira, figlio di Icches, di Tecoa;27 Abiezer di Anatot; Mebunnai di Cusa;28 Salmon di Acoa; Maarai di Netofa;29 Cheleb, figlio di Baana, di Netofa; Ittai, figlio di Ribai, di Ghibea, dei figli di Beniamino;30 Benaia di Piraton; Iddai di Naale-Gaas;31 Abi-Albon di Arbat; Azmavet di Barum;32 Eliaba di Saalbon; Bene-Iasen; Ionatan;33 Samma di Arar; Aiam, figlio di Sarar, di Arar;34 Elifelet, figlio di Aasbai, figlio di un Maacateo; Eliam, figlio di Aitofel, di Ghilo;35 Chesrai di Carmel; Paarai di Arab;36 Igal, figlio di Natan, di Soba; Bani di Gad;37 Selec, l’Ammonita; Naarai di Beerot, scudiero di Ioab, figlio di Seruia;38 Ira di Ieter; Gareb di Ieter;39 Uria, l’Ittita. In tutto trentasette.

2 Samuele 23

Lutherbibel 2017

di Deutsche Bibelgesellschaft
1 Dies sind die letzten Worte Davids. Es spricht David, der Sohn Isais, es spricht der Mann, der hoch erhoben ist, der Gesalbte des Gottes Jakobs, der Liebling der Lieder Israels:2 Der Geist des HERRN hat durch mich geredet, und sein Wort ist auf meiner Zunge.3 Es hat der Gott Israels zu mir gesprochen, der Fels Israels hat geredet: Wer gerecht herrscht unter den Menschen, wer herrscht in der Furcht Gottes,4 der ist wie das Licht des Morgens, wenn die Sonne aufgeht, am Morgen ohne Wolken, da vom Glanz nach dem Regen das Gras aus der Erde sprießt.5 Ist nicht so mein Haus vor Gott? Denn er hat mir einen ewigen Bund gesetzt, in allem wohl geordnet und gesichert. All mein Heil und all mein Begehren wird er gedeihen lassen. (2Sam 7,16)6 Aber die ruchlosen Leute sind allesamt wie verwehte Disteln, die man nicht mit der Hand fassen kann;7 sondern wer sie angreifen will, muss Eisen und Spieß in der Hand haben; sie werden mit Feuer verbrannt an ihrer Stätte.8 Dies sind die Namen der Helden Davids: Jischbaal, der Hachmoniter, der Erste unter den Dreien; der schwang seinen Spieß über achthundert, die auf einmal erschlagen waren. (1Cr 11,10)9 Nach ihm war unter den drei Helden Eleasar, der Sohn Dodos, der Ahoachiter. Er war mit David, als sie die Philister verhöhnten. Als diese dort zum Kampf versammelt waren und die Männer Israels hinaufzogen,10 da stand er und schlug die Philister, bis seine Hand müde war und am Schwert erstarrte. Und der HERR gab großes Heil an jenem Tage, sodass das Volk sich wieder umwandte hinter ihm her, um zu plündern.11 Nach ihm war Schamma, der Sohn Ages aus Harar. Als die Philister sich sammelten zu einem Heer – es war dort ein Stück Acker mit Linsen – und das Volk vor den Philistern floh, (Giudic 15,9)12 da trat er mitten auf das Stück und entriss es den Philistern und schlug sie, und der HERR gab großes Heil.13 Und drei von den Dreißig, die Hauptleute, kamen zur Zeit der Ernte hinab zu David, zu der Höhle Adullam, und das Heer der Philister lag in der Ebene Refaïm. (1Sam 22,1)14 David aber war damals in der Bergfeste, und die Wache der Philister lag in Bethlehem.15 Und David gelüstete es, und er sprach: Wer will mir Wasser zu trinken holen aus dem Brunnen am Tor in Bethlehem?16 Da brachen die drei Helden in das Lager der Philister ein und schöpften Wasser aus dem Brunnen am Tor in Bethlehem und trugen’s und brachten’s zu David. Aber er wollte es nicht trinken, sondern goss es aus für den HERRN (1Sam 7,6)17 und sprach: Das lasse der HERR fern von mir sein, dass ich das tue! Ist’s nicht das Blut der Männer, die ihr Leben gewagt haben und hingegangen sind? Und er wollte es nicht trinken. Das taten die drei Helden.18 Abischai, Joabs Bruder, der Sohn der Zeruja, war der Erste der Dreißig[1]. Er schwang seinen Spieß über dreihundert Erschlagenen und war berühmt unter den Dreißig.19 Er war hoch geehrt unter den Dreißig und war ihr Oberster, aber er kam nicht an jene Drei heran.20 Und Benaja, der Sohn Jojadas, ein streitbarer Mann von großen Taten, war aus Kabzeel; der erschlug die beiden »Gotteslöwen« der Moabiter. Er stieg hinab und erschlug einen Löwen in einem Brunnen, als Schnee gefallen war. (2Sam 8,18)21 Er erschlug auch einen furchterregenden ägyptischen Mann, der hatte einen Spieß in seiner Hand. Er aber ging zu ihm hinab mit einem Stecken und riss dem Ägypter den Spieß aus der Hand und durchbohrte ihn mit dessen eigenem Spieß. (1Sam 17,51)22 Das tat Benaja, der Sohn Jojadas. Er war berühmt unter den dreißig[2] Helden23 und war hoch geehrt unter den Dreißig, aber er kam nicht an jene Drei heran. Und David setzte ihn über seine Leibwache.24 Asaël, der Bruder Joabs, war unter den Dreißig; auch Elhanan, der Sohn Dodos aus Bethlehem; (2Sam 2,18)25 Schamma, der Haroditer; Elika, der Haroditer;26 Helez, der Peletiter; Ira, der Sohn des Ikkesch, aus Tekoa; (1Cr 27,9; 1Cr 27,10)27 Abiëser, der Anatotiter; Sibbechai, der Huschatiter;28 Zalmon, der Ahoachiter; Mahrai, der Netofatiter;29 Heled, der Sohn Baanas, der Netofatiter; Ittai, der Sohn Ribais, aus Gibea in Benjamin;30 Benaja, der Piratoniter; Hiddai, aus Nahale-Gaasch;31 Abialbon, der Arbatiter; Asmawet, der Bahurimiter;32 Eljachba, der Schaalboniter; die Söhne Jaschens: Jonatan;33 Schamma, der Harariter; Ahiam, der Sohn Scharars, der Harariter;34 Elifelet, der Sohn Ahasbais, der Maachatiter; Eliam, der Sohn Ahitofels, der Giloniter; (2Sam 15,12)35 Hezro, der Karmeliter; Paarai, der Arabiter;36 Jigal, der Sohn Nathans, aus Zoba; Bani, der Gaditer;37 Zelek, der Ammoniter; Nachrai, der Beerotiter, der Waffenträger Joabs, des Sohnes der Zeruja;38 Ira, der Jattiriter; Gareb, der Jattiriter;39 Uria, der Hetiter. Das sind zusammen siebenunddreißig. (2Sam 11,3)