Isaia 34

Nuova Riveduta 2006

di Società Biblica di Ginevra
1 Accostatevi, nazioni, per ascoltare! Voi, popoli, state attenti! Ascolti la terra con ciò che la riempie, il mondo con tutto ciò che produce!2 Poiché il Signore è indignato contro tutte le nazioni, è adirato contro tutti i loro eserciti; egli le vota allo sterminio, le dà in balìa alla strage.3 I loro uccisi sono gettati via, i loro cadaveri esalano fetore e i monti si sciolgono nel loro sangue.4 Tutto l’esercito del cielo si dissolve; i cieli sono arrotolati come un libro e tutto il loro esercito cade, come cade la foglia della vite, come cade il fogliame morto dal fico.5 La mia spada si è inebriata nel cielo; ecco, essa sta per piombare su Edom, sul popolo che ho votato allo sterminio, per farne giustizia.6 La spada del Signore è piena di sangue, è coperta di grasso, di sangue d’agnelli e di capri, di grasso di rognone di montoni; poiché il Signore fa un sacrificio a Bosra e una grande strage nel paese di Edom.7 Cadono con quelli i bufali, i vitelli e i tori; il loro suolo è inebriato di sangue, la loro polvere è impregnata di grasso.8 Poiché è il giorno della vendetta del Signore, l’anno della retribuzione per la causa di Sion.9 I torrenti di Edom saranno mutati in pece e la sua polvere in zolfo; la sua terra diventerà pece ardente.10 Non si spegnerà né notte né giorno, il fumo ne salirà per sempre; di età in età rimarrà deserta, nessuno vi passerà mai più.11 Il pellicano e il porcospino ne prenderanno possesso, la civetta e il corvo vi abiteranno; il Signore vi stenderà la corda della desolazione, il livello del deserto.12 Quanto ai suoi nobili, non ce ne saranno più per proclamare un re; tutti i suoi prìncipi saranno ridotti a nulla.13 Nei suoi palazzi cresceranno le spine; nelle sue fortezze le ortiche e i cardi; diventerà luogo di sciacalli, un recinto per gli struzzi.14 Le bestie del deserto vi incontreranno i cani selvatici, le capre selvatiche vi chiameranno le compagne; là Lilit[1] farà la sua abitazione e vi troverà il suo luogo di riposo.15 Là il serpente farà il suo nido, deporrà le sue uova, le coverà e raccoglierà i suoi piccoli sotto di sé; là si raccoglieranno gli avvoltoi, l’uno chiamando l’altro.16 Cercate nel libro del Signore e leggete; nessuna di quelle bestie vi mancherà, nessuna sarà privata della sua compagna, poiché la sua bocca l’ha comandato e il suo soffio li radunerà.17 Egli stesso ha tirato a sorte per essi, la sua mano ha diviso tra di loro con la corda il paese; quelli ne avranno il possesso per sempre, vi abiteranno di età in età.

Isaia 34

Gute Nachricht Bibel 2018

di Deutsche Bibelgesellschaft
1 Kommt herbei, ihr Völker! Versammelt euch und hört zu! Alle Welt soll zuhören, die ganze Erde und alles, was auf ihr lebt!2 Der HERR ist zornig auf alle Völker, sein Zorn wendet sich gegen die ganze Heeresmacht seiner Feinde. Er hat sie alle unter den Bann gestellt; sie sollen abgeschlachtet und vernichtet werden.3 Die Getöteten bleiben unbegraben liegen, sie verwesen und stinken; von ihrem Blut zergehen die Berge.4 Die Gestirne zerfallen und der Himmel rollt sich ein wie eine Buchrolle. Die Sterne fallen herab wie welkes Laub vom Weinstock, wie nicht ausgereifte, verkümmerte Feigen. (Mar 13,25; Ap 6,13)5 Im Himmel ist das Schwert des HERRN bereit zum Kampf. Da, es fährt nieder auf Edom, auf das Volk, das der HERR vernichten will. (Is 63,1; Ger 49,7; Ez 25,12; Ez 35,1; Am 1,11; Abd 1,1; Mal 1,2)6 Es trieft von Blut, es ist bedeckt mit Fett, wie beim Schlachten von Lämmern und Böcken, wie vom Fett an den Nieren der Widder. Denn der HERR hält ein Opferfest in Bozra, eine Massenschlachtung im ganzen Land Edom.7 Da fallen auch die Büffel, die Rinder und die starken Stiere. Der Boden ist von Blut durchtränkt, die Erde von Fett durchweicht.8 Das ist der Vergeltungstag des HERRN, ein Jahr der Abrechnung mit den Feinden der Zionsstadt.9 Das Wasser der Bäche verwandelt sich in Pech und der Erdboden wird zu Schwefel. So wird das Edomiterland zu brennendem Pech,10 das Tag und Nacht in Flammen steht und nicht gelöscht wird; unaufhörlich steigt der schwarze Qualm zum Himmel. Für alle Zeiten bleibt das Land verwüstet, niemand zieht mehr dort hindurch. (Ap 19,3)11 Uhus und Käuze nehmen es in Besitz, Eulen und Raben nisten dort. Der HERR misst das Land mit der Messschnur aus und grenzt es ab, damit es für immer wüst und unbewohnbar bleibt.12 Unter den Vornehmen ist keiner mehr, den man zum König ausrufen könnte; von den führenden Männern ist keiner mehr da.13 Dornenranken überwuchern die Paläste, Nesseln und Disteln wachsen in den Burgen. Schakale und Strauße bevölkern das Land.14 Wildkatzen und Hyänen treffen sich dort, Bocksgeister begegnen einander; selbst die Nachtgespenster finden sich dort ein und ruhen sich aus.15 Die Pfeilschlange hat dort ihr Nest, sie legt ihre Eier und brütet sie aus. Auch die Geier kommen und versammeln sich in Scharen.16 Was ihr hier im Buch des HERRN lest, lässt sich nachprüfen: Keins von ihnen fehlt, sie alle sind beisammen. So hat es der HERR befohlen,[1] sein Geist hat sie zusammengeführt.17 Er hat das Land unter sie durchs Los verteilt und jedem sein Gebiet mit der Messschnur abgegrenzt. Für immer ist es ihr Besitz, für alle Zeiten sollen sie dort wohnen.