Geremia 28

Nuova Riveduta 2006

di Società Biblica di Ginevra
1 In quello stesso anno, al principio del regno di Sedechia, re di Giuda, l’anno quarto, il quinto mese, Anania, figlio di Azzur, profeta, nativo di Gabaon, mi parlò nella casa del Signore, in presenza dei sacerdoti e di tutto il popolo, dicendo:2 «Così parla il Signore degli eserciti, Dio d’Israele: “Io spezzo il giogo del re di Babilonia.3 Entro due anni io farò tornare in questo luogo tutti gli arredi della casa del Signore che Nabucodonosor, re di Babilonia, ha tolti da questo luogo e ha portati a Babilonia;4 ricondurrò in questo luogo”, dice il Signore, “Ieconia, figlio di Ioiachim, re di Giuda, e tutti quelli di Giuda che sono deportati a Babilonia; perché spezzerò il giogo del re di Babilonia”».5 Il profeta Geremia rispose al profeta Anania in presenza dei sacerdoti e in presenza di tutto il popolo che si trovava nella casa del Signore.6 Il profeta Geremia disse: «Amen! Così faccia il Signore! Il Signore mandi ad effetto ciò che tu hai profetizzato, faccia tornare da Babilonia in questo luogo gli arredi della casa del Signore e tutti quelli che sono stati condotti in esilio!7 Però ascolta ora questa parola che io pronuncio in presenza tua e in presenza di tutto il popolo.8 I profeti che apparvero prima di me e prima di te, fin dai tempi antichi, profetizzarono contro molti paesi e contro grandi regni la guerra, la fame, la peste.9 Quanto al profeta che profetizza la pace, una volta che si sarà adempiuta la sua parola egli sarà riconosciuto come uno veramente inviato dal Signore».10 Allora il profeta Anania prese il giogo dal collo del profeta Geremia e lo spezzò.11 Anania parlò in presenza di tutto il popolo e disse: «Così parla il Signore: “In questo modo io spezzerò il giogo di Nabucodonosor, re di Babilonia, togliendolo dal collo di tutte le nazioni, entro lo spazio di due anni”». Il profeta Geremia se ne andò.12 Allora la parola del Signore fu rivolta a Geremia, dopo che il profeta Anania ebbe spezzato il giogo togliendolo dal collo del profeta Geremia, e disse:13 «Va’ e di’ ad Anania: “Così parla il Signore: ‘Tu hai spezzato un giogo di legno, ma hai fatto, invece di quello, un giogo di ferro’.14 Infatti così parla il Signore degli eserciti, Dio d’Israele: ‘Io metto un giogo di ferro sul collo di tutte queste nazioni perché siano sottomesse a Nabucodonosor, re di Babilonia, ed esse gli saranno soggette; e gli do pure gli animali della campagna’”».15 Il profeta Geremia disse al profeta Anania: «Ascolta, Anania! Il Signore non ti ha mandato e tu hai spinto questo popolo a confidare nella menzogna.16 Perciò così parla il Signore: “Ecco, io ti caccio dalla faccia della terra; quest’anno morirai, perché hai parlato di ribellione contro il Signore”».17 Il profeta Anania morì quello stesso anno, nel settimo mese.

Geremia 28

Gute Nachricht Bibel 2018

di Deutsche Bibelgesellschaft
1 Im fünften Monat desselben Jahres – es war das vierte Regierungsjahr von Zidkija – trat der Prophet Hananja, der Sohn Asurs aus Gibeon, Jeremia im Tempel entgegen. Er sagte zu ihm in Gegenwart der Priester und des Volkes: (Ger 51,59)2 »So spricht der Gott Israels, der Herrscher der Welt: ›Ich zerbreche das Joch des Königs von Babylonien!3 Noch genau zwei Jahre, dann bringe ich alle heiligen Geräte des Tempels, die Nebukadnezzar von hier nach Babylonien geschafft hat, an diesen Ort zurück. (Ger 27,16)4 Auch König Jojachin von Juda und alle anderen, die aus Juda nach Babylonien verschleppt worden sind, bringe ich zurück. Denn ich will das Joch des Königs von Babylonien zerbrechen.‹ Das sagt der HERR.« (Ger 22,24)5 Da antwortete der Prophet Jeremia dem Propheten Hananja vor den Priestern und dem ganzen Volk, das im Tempel versammelt war:6 »Amen! Ich wünschte, der HERR würde es tun! Er lasse deine Worte in Erfüllung gehen und bringe die Geräte des Tempels und alle Verschleppten aus Babylonien hierher zurück!7 Aber jetzt höre, was ich dir und dem ganzen Volk zu sagen habe:8 Auch die Propheten, die lange vor mir und dir gelebt haben, sagten vielen Ländern und großen Reichen nichts als Krieg, Unglück und Pest voraus. (Is 13,1; Ger 26,18; Am 1,3)9 Sagt aber ein Prophet Glück und Sieg voraus, so bleibt abzuwarten, ob sein Wort in Erfüllung geht. Erst daran erweist sich, dass er wirklich im Auftrag des HERRN gesprochen hat.« (De 18,22)10 Da nahm Hananja das Joch vom Nacken Jeremias und zerbrach es.11 Dann erklärte er vor allen Leuten: »So spricht der HERR: ›Ebenso nehme ich in zwei Jahren, genau auf den Tag, das Joch, das König Nebukadnezzar allen Völkern auferlegt hat, und zerbreche es.‹« Jeremia ging weg.12 Aber einige Zeit danach erging das Wort des HERRN an Jeremia, er sagte zu ihm: (Ger 42,7)13 »Geh und richte Hananja aus: So spricht der HERR: ›Das Joch aus Holz hast du zerbrochen, aber dafür kommt jetzt ein Joch aus Eisen.14 Denn der Gott Israels, der Herrscher der Welt, hat gesagt: Ein eisernes Joch lege ich auf den Nacken aller Völker; sie müssen sich Nebukadnezzar, dem König von Babylonien, unterwerfen. Selbst die wilden Tiere werden ihm untertan sein.‹« (De 28,48)15 Weiter sagte Jeremia zu ihm: »Hör gut zu, Hananja! Der HERR hat dich nicht gesandt. Du hast das Volk dazu verführt, auf Lügen zu vertrauen.16 Deshalb sagt der HERR: ›Für dich ist kein Platz mehr auf der Erde. Noch in diesem Jahr wirst du sterben, denn du hast Auflehnung gegen den HERRN gepredigt.‹« (De 13,16; Ger 29,32)17 Und der Prophet Hananja starb im siebten Monat desselben Jahres.