Esodo 33

Nuova Riveduta 2006

di Società Biblica di Ginevra
1 Il Signore disse a Mosè: «Va’, sali di qui, tu con il popolo che hai fatto uscire dal paese d’Egitto, verso il paese che promisi con giuramento ad Abraamo, a Isacco e a Giacobbe, dicendo: “Io lo darò alla tua discendenza”.2 Io manderò un angelo davanti a te e scaccerò i Cananei, gli Amorei, gli Ittiti, i Ferezei, gli Ivvei e i Gebusei.3 Egli vi condurrà in un paese dove scorrono il latte e il miele; ma io non salirò in mezzo a te, perché sei un popolo dal collo duro, e potrei anche sterminarti lungo il cammino».4 Quando il popolo udì queste dure parole, fece cordoglio e nessuno mise i propri ornamenti.5 Infatti il Signore aveva detto a Mosè: «Di’ ai figli d’Israele: “Voi siete un popolo dal collo duro; se io salissi per un momento solo in mezzo a te, ti consumerei! Ora, dunque, togliti i tuoi ornamenti e vedrò come io ti debba trattare”».6 E i figli d’Israele si spogliarono dei loro ornamenti, dalla partenza dal monte Oreb in poi.7 Mosè prese la tenda, e la piantò per sé fuori dell’accampamento, a una certa distanza dall’accampamento, e la chiamò tenda di convegno; e chiunque cercava il Signore, usciva verso la tenda di convegno, che era fuori dell’accampamento.8 Quando Mosè usciva per recarsi alla tenda, tutto il popolo si alzava e ognuno se ne stava in piedi all’ingresso della propria tenda e seguiva con lo sguardo Mosè, finché egli era entrato nella tenda.9 Appena Mosè entrava nella tenda, la colonna di nuvola scendeva, si fermava all’ingresso della tenda, e il Signore parlava con Mosè.10 Tutto il popolo vedeva la colonna di nuvola ferma all’ingresso della tenda; tutto il popolo si alzava e ciascuno adorava all’ingresso della propria tenda.11 Or il Signore parlava con Mosè faccia a faccia, come un uomo parla col proprio amico; poi Mosè tornava all’accampamento; ma Giosuè, figlio di Nun, suo giovane aiutante, non si allontanava dalla tenda.12 Mosè disse al Signore: «Vedi, tu mi dici: “Fa’ salire questo popolo!” Però non mi fai conoscere chi manderai con me. Eppure hai detto: “Io ti conosco personalmente e anche hai trovato grazia agli occhi miei”.13 Or dunque, se ho trovato grazia agli occhi tuoi, ti prego, fammi conoscere le tue vie, affinché io ti conosca e possa trovare grazia agli occhi tuoi. Considera che questa nazione è popolo tuo».14 Il Signore rispose: «La mia presenza andrà con te e io ti darò riposo».15 Mosè gli disse: «Se la tua presenza non viene con me, non farci partire di qui.16 Poiché, come si farà ora a conoscere che io e il tuo popolo abbiamo trovato grazia agli occhi tuoi, se tu non vieni con noi? Questo fatto distinguerà me e il tuo popolo da tutti i popoli che sono sulla faccia della terra».17 Il Signore disse a Mosè: «Farò anche questo che tu chiedi, perché tu hai trovato grazia agli occhi miei, e ti conosco personalmente».18 Mosè disse: «Ti prego, fammi vedere la tua gloria!»19 Il Signore gli rispose: «Io farò passare davanti a te tutta la mia bontà, proclamerò il nome del Signore davanti a te; farò grazia a chi vorrò fare grazia e avrò pietà di chi vorrò avere pietà».20 Disse ancora: «Tu non puoi vedere il mio volto, perché l’uomo non può vedermi e vivere».21 E il Signore disse: «Ecco qui un luogo vicino a me; tu starai su quel masso;22 mentre passerà la mia gloria, io ti metterò in una buca del masso, e ti coprirò con la mia mano finché io sia passato;23 poi ritirerò la mano e mi vedrai da dietro; ma il mio volto non si può vedere».

Esodo 33

Gute Nachricht Bibel 2018

di Deutsche Bibelgesellschaft
1 Der HERR sagte zu Mose: »Brecht jetzt auf! Bring das Volk, das du aus Ägypten hierher geführt hast, in das Land, das ich Abraham, Isaak und Jakob mit einem Eid als Besitz für ihre Nachkommen versprochen habe, (Gen 12,7)2-3 dieses Land, das von Milch und Honig überfließt! Ich werde einen Engel mitsenden, der vor euch hergeht, und werde die Völker im Land vor euch vertreiben, die Kanaaniter, Amoriter, Hetiter, Perisiter, Hiwiter und Jebusiter. Aber ich selbst werde nicht mit euch ziehen. Ihr seid ein widerspenstiges Volk und ich müsste euch deshalb unterwegs vernichten.«4 Als die Leute das hörten, wurden sie traurig, und zum Zeichen ihrer Trauer legten alle ihren Schmuck ab.5 Da sagte der HERR zu Mose: »Sag den Leuten von Israel: ›Ihr seid zwar ein widerspenstiges Volk, und wenn ich auf dem Weg ins Land auch nur einen Augenblick in eurer Mitte weilen würde, müsste ich euch vernichten. Aber wenn ihr jetzt euren Schmuck für immer ablegt, will ich sehen, was ich für euch tun kann.‹«6 Da trennten sich die Leute von Israel noch am Berg Horeb von ihrem Schmuck.7 Von da an schlug Mose jedes Mal, wenn das Volk Rast machte, außerhalb des Lagers ein Zelt auf. Er nannte es das Zelt der Begegnung mit Gott.[1] Wer von den Leuten im Volk eine Weisung oder Entscheidung des HERRN suchte, ging aus dem Lager hinaus zum Zelt der Begegnung.8 Immer wenn Mose zu diesem Zelt ging, standen alle auf und traten an den Eingang ihrer Zelte. Sie blickten ihm nach, bis er ins Zelt hineingegangen war.9 Sobald Mose hineinging, kam die Wolkensäule herab und blieb am Eingang des Zeltes stehen. Dann redete der HERR mit Mose. (Eso 19,9)10 Wenn die Leute von Israel die Wolkensäule über dem Zelt stehen sahen, warfen sich alle anbetend am Eingang ihrer Zelte nieder.11 Der HERR sprach mit Mose Auge in Auge wie ein Mensch mit einem andern. Darauf kehrte Mose ins Lager zurück. Sein Diener Josua aber, der Sohn Nuns, damals noch ein junger Mann, blieb stets als Hüter im Zelt. (Nu 12,6; De 34,10)12 Mose sagte zum HERRN: »Du befiehlst mir: ›Führe das Volk in sein Land!‹, aber du hast mir nicht gesagt, wen du mitschicken wirst. Du hast mir versichert, dass ich in deiner Gunst stehe und dass du mich als deinen Vertrauten betrachtest.13 Wenn ich wirklich in deiner Gunst stehe, dann bestätige es jetzt und sag mir, was du vorhast. Und bedenke doch, dass diese Leute dein Volk sind!«14 Der HERR erwiderte: »Ich werde mitgehen,[2] du kannst ruhig sein.«15 Mose sagte: »Wenn du nicht mitgehst, wäre es besser, du ließest uns hier bleiben.16 Woran sollen wir denn erkennen, dass wir in deiner Gunst stehen, ich und dein Volk? Doch nur daran, dass du mit uns ziehst und uns dadurch vor allen anderen Bewohnern der Erde auszeichnest, nicht nur mich, sondern auch dein ganzes Volk!«17 Der HERR antwortete: »Ich werde auch diese Bitte erfüllen, weil du in meiner Gunst stehst und mein Vertrauter bist.«18 Nun bat Mose den HERRN: »Lass mich doch den Glanz deiner Herrlichkeit sehen!« (Eso 16,7)19 Der HERR erwiderte: »Ich werde in meiner ganzen Pracht und Hoheit an dir vorüberziehen und meinen Namen ›der HERR‹ vor dir ausrufen. Es liegt in meiner freien Entscheidung, wem ich meine Gnade erweise; es ist allein meine Sache, wem ich mein Erbarmen schenke. (Ro 9,15)20 Trotzdem darfst du mein Gesicht nicht sehen; denn niemand, der mich sieht, bleibt am Leben.« (Gen 32,31; Le 16,1; De 5,24; Giudic 6,22; Giudic 13,22; Is 6,5)21 Weiter sagte der HERR: »Hier auf dem Felsen neben mir kannst du stehen.22 Wenn meine Herrlichkeit vorüberzieht, werde ich dich in einen Felsspalt stellen und dich mit meiner Hand bedecken, bis ich vorüber bin. (1Re 19,13)23 Dann werde ich meine Hand wegnehmen und du kannst mir nachschauen. Aber von vorn darf mich niemand sehen.«