Esodo 29

Nuova Riveduta 2006

di Società Biblica di Ginevra
1 «Questo è quello che farai per consacrarli a me come sacerdoti. Prendi un toro e due montoni senza difetto,2 dei pani azzimi, delle focacce senza lievito impastate con olio e delle gallette senza lievito unte d’olio; farai tutte queste cose di fior di farina di grano.3 Le metterai in un paniere e le offrirai nel paniere insieme al toro e ai due montoni.4 Farai avvicinare Aaronne e i suoi figli all’ingresso della tenda di convegno e li laverai con acqua.5 Poi prenderai i paramenti e vestirai Aaronne della tunica, del manto dell’efod, dell’efod e del pettorale e lo cingerai della cintura artistica dell’efod.6 Gli porrai in capo il turbante e metterai sul turbante il santo diadema.7 Poi prenderai l’olio dell’unzione, glielo spanderai sul capo e lo ungerai.8 Farai quindi avvicinare i suoi figli e li vestirai delle tuniche.9 Cingerai Aaronne e i suoi figli con delle cinture e assicurerai sul loro capo delle mitre, e il sacerdozio apparterrà loro per legge perenne. Così consacrerai Aaronne e i suoi figli.10 Poi farai avvicinare il toro davanti alla tenda di convegno; Aaronne e i suoi figli poseranno le mani sul capo del toro.11 Sgozzerai il toro davanti al Signore, all’ingresso della tenda di convegno.12 Prenderai del sangue del toro e ne metterai col dito sui corni dell’altare e spargerai tutto il sangue ai piedi dell’altare.13 Prenderai pure tutto il grasso che copre le interiora, la rete che è sopra il fegato, i due rognoni e il grasso che c’è sopra, e farai fumare tutto sull’altare.14 Ma la carne del toro, la sua pelle e i suoi escrementi li brucerai con il fuoco fuori dell’accampamento: è un sacrificio di espiazione.15 Poi prenderai uno dei montoni; Aaronne e i suoi figli poseranno le mani sul capo del montone.16 Sgozzerai il montone, ne prenderai il sangue e lo spargerai sull’altare, tutto intorno.17 Poi farai a pezzi il montone, laverai le sue interiora e le sue zampe, e le metterai sui pezzi e sulla sua testa.18 Farai fumare tutto il montone sull’altare: è un olocausto al Signore; è un sacrificio di profumo soave fatto mediante il fuoco al Signore.19 Poi prenderai l’altro montone, e Aaronne e i suoi figli poseranno le mani sul capo del montone.20 Sgozzerai il montone, prenderai del suo sangue e lo metterai sull’estremità dell’orecchio destro di Aaronne e sull’estremità dell’orecchio destro dei suoi figli, sul pollice della loro mano destra e sull’alluce del loro piede destro, e spargerai il sangue sull’altare, tutto intorno.21 Prenderai del sangue che è sull’altare, dell’olio dell’unzione e ne spruzzerai su Aaronne e sui suoi paramenti, sui suoi figli e sui paramenti dei suoi figli con lui. Così saranno consacrati lui e i suoi paramenti, e insieme a lui i suoi figli e i loro paramenti.22 Prenderai pure il grasso del montone, la coda, il grasso che copre le interiora, la rete del fegato, i due rognoni, il grasso che vi è sopra e la coscia destra, perché è un montone di consacrazione;23 prenderai anche un pane, una focaccia all’olio e una galletta dal paniere degli azzimi che è davanti al Signore;24 porrai tutte queste cose sulle palme delle mani di Aaronne e sulle palme delle mani dei suoi figli e le agiterai come offerta agitata davanti al Signore.25 Poi le prenderai dalle loro mani e le brucerai sull’altare sopra l’olocausto, come un profumo soave davanti al Signore; è un sacrificio fatto, mediante il fuoco, al Signore.26 Prenderai il petto del montone che sarà servito alla consacrazione di Aaronne e lo agiterai come offerta agitata davanti al Signore; questa sarà la tua parte.27 Consacrerai, di ciò che spetta ad Aaronne e ai suoi figli, il petto dell’offerta agitata[1] e la coscia dell’offerta elevata: vale a dire, ciò che del montone della consacrazione sarà stato agitato ed elevato;28 esso apparterrà ad Aaronne e ai suoi figli, come legge perenne, per i figli d’Israele; poiché è un’offerta fatta per elevazione. Sarà un’offerta fatta per elevazione dai figli d’Israele nei loro sacrifici di riconoscenza: la loro offerta per elevazione sarà per il Signore.29 I paramenti sacri di Aaronne saranno, dopo di lui, per i suoi figli, che li indosseranno all’atto della loro unzione e della loro consacrazione.30 Quello dei suoi figli che gli succederà nel sacerdozio li indosserà per sette giorni quando entrerà nella tenda di convegno per fare il servizio nel luogo santo.31 Poi prenderai il montone della consacrazione e ne farai cuocere la carne in un luogo santo;32 Aaronne e i suoi figli mangeranno, all’ingresso della tenda di convegno, la carne del montone e il pane che sarà nel paniere.33 Mangeranno queste cose con cui è stata fatta l’espiazione per consacrarli e santificarli; ma nessun estraneo ne mangerà, perché sono cose sante.34 E se avanzerà carne della consacrazione o pane fino alla mattina dopo, brucerai quel resto con il fuoco; non lo si mangerà, perché è cosa santa.35 Eseguirai dunque, riguardo ad Aaronne e ai suoi figli, tutto quello che ti ho ordinato: li consacrerai in sette giorni.36 Ogni giorno offrirai un toro come sacrificio di espiazione, per fare l’espiazione; purificherai l’altare mediante questa tua espiazione, e lo ungerai per consacrarlo.37 Per sette giorni farai l’espiazione dell’altare, lo santificherai e l’altare sarà santissimo: tutto ciò che toccherà l’altare sarà santo.38 «Or questo è ciò che offrirai sull’altare: due agnelli di un anno, ogni giorno, sempre.39 Uno degli agnelli lo offrirai la mattina e l’altro lo offrirai sull’imbrunire.40 Con il primo agnello offrirai la decima parte di un efa di fior di farina impastata con la quarta parte di un hin di olio vergine e una libazione di un quarto di hin di vino.41 Il secondo agnello lo offrirai sull’imbrunire; lo accompagnerai con la stessa oblazione e con la stessa libazione della mattina; è un sacrificio di profumo soave offerto mediante il fuoco al Signore.42 Sarà l’olocausto quotidiano offerto dai vostri discendenti, all’ingresso della tenda di convegno, davanti al Signore, dove io vi incontrerò per parlare con te.43 Lì mi troverò con i figli d’Israele e la tenda sarà santificata dalla mia gloria.44 Santificherò la tenda di convegno e l’altare; anche Aaronne e i suoi figli santificherò, perché mi servano come sacerdoti.45 Abiterò in mezzo ai figli d’Israele e sarò il loro Dio.46 Essi conosceranno che io sono il Signore, il loro Dio; li ho fatti uscire dal paese d’Egitto per abitare in mezzo a loro. Io sono il Signore, il loro Dio.

Esodo 29

Gute Nachricht Bibel 2018

di Deutsche Bibelgesellschaft
1 »Auf die folgende Weise sollst du Aaron und seine Söhne in den Priesterdienst einsetzen: Wähle einen Stier und zwei Schafböcke aus, lauter fehlerfreie Tiere, (Le 8,1)2-3 und lege in einen Korb Rundbrote, mit Öl zubereitete Ringbrote und mit Öl bestrichene Fladenbrote, alles aus Weizenmehl und ohne Sauerteig gebacken.4 Dann führe Aaron und seine Söhne zum Eingang des Heiligen Zeltes und wasche sie mit Wasser.5 Nimm die Priesterkleider und bekleide Aaron mit dem Priesterhemd, dem Obergewand und dem Amtsschurz mit der Brusttasche. Befestige den Schurz mit dem daran angewebten Gürtel.6 Setze Aaron den Turban auf und befestige daran vorne das goldene Schild.7 Dann nimm Salböl, gieße es auf Aarons Kopf und weihe ihn so zum Priesterdienst.8 Darauf lässt du die Söhne Aarons herantreten. Du bekleidest sie mit dem Priesterhemd,9 legst ihnen den Gürtel an[1] und windest ihnen den Turban um den Kopf. So setzt du sie in das Priesteramt ein und überträgst ihnen das Priestertum für alle Zeiten.10 Nun holst du den Stier herbei, und Aaron und seine Söhne legen ihre Hände auf seinen Kopf.11 Dann schlachtest du den Stier bei meinem Altar vor dem Eingang des Heiligen Zeltes.12 Nimm von dem Blut und streiche es mit dem Finger an die Hörner des Altars; das übrige Blut schütte unten an den Altar.13 Verbrenne für mich auf dem Altar die besten Stücke des Stieres: das Fett an den Eingeweiden, den Fettlappen an der Leber und die beiden Nieren mit dem Nierenfett.14 Das Fleisch, die Haut und die Eingeweide samt Inhalt musst du außerhalb des Lagers verbrennen. Es handelt sich um ein Sühneopfer.15 Dann holst du den einen Schafbock, und Aaron und seine Söhne legen ihre Hände auf seinen Kopf.16 Du schlachtest das Tier und sprengst sein Blut ringsum an den Altar.17 Darauf zerlegst du das Tier und legst die Stücke samt dem Kopf auf den Altar. Die Eingeweide und Unterschenkel säuberst du vorher mit Wasser.18 Dann wird das ganze Tier auf dem Altar verbrannt. Es ist ein Brandopfer für mich, den HERRN, ein Opfer, das mich gnädig stimmt.19 Hol dann den zweiten Schafbock und lass Aaron und seine Söhne die Hände auf seinen Kopf legen.20 Schlachte den Schafbock, nimm etwas von seinem Blut und betupfe damit das rechte Ohrläppchen, den rechten Daumen und die rechte große Zehe Aarons und seiner Söhne; das übrige Blut sprengst du ringsum an den Altar.21 Nimm dann etwas von diesem Blut und etwas Salböl und besprenge damit Aaron und seine Kleider und auch seine Söhne und deren Kleider, damit sie samt ihren Kleidern dem HERRN geweiht sind.22 Dieser zweite Schafbock ist für das Einsetzungsopfer bestimmt. Du nimmst nun von ihm den Fettschwanz und das Fett an den Eingeweiden, den Fettlappen an der Leber und die beiden Nieren mit dem Nierenfett, ebenso die rechte Hinterkeule,23 und dazu aus dem Korb mit den ungesäuerten Broten, der vor dem Altar steht, ein Rundbrot, ein mit Öl zubereitetes Ringbrot und ein Fladenbrot.24 Das alles legst du Aaron und seinen Söhnen in die geöffneten Hände, damit sie es mir, dem HERRN, darbieten.25 Dann nimmst du es ihnen wieder aus den Händen und verbrennst es für mich auf dem Altar, wo du schon das Brandopfer dargebracht hast, als ein Opfer, das mich gnädig stimmt.26 Das Bruststück des zweiten Schafbocks nimmst du selbst in die Hand, um es mir symbolisch zu übereignen; es fällt dir als dein Anteil an dem Opfer zu. (Le 7,30; Le 8,27; Le 8,29; Le 9,21; Le 10,15; Le 23,11; Le 23,20)27-28 Von allen Mahlopfern der Israeliten sollen das Bruststück und die Keule für alle Zeiten den Nachkommen Aarons als Anteil zustehen, weil beim Schafbock des Einsetzungsopfers für Aaron und seine Söhne das Bruststück mir, dem HERRN, übereignet und die Keule vor dem Altar emporgehoben worden ist. Du sollst deshalb diese Stücke für heilig erklären und den Priestern zusprechen.29 Die Priesterkleider Aarons gehen später an seine Nachfolger über. In ihnen sollen sie mit Salböl geweiht und in den Priesterdienst eingesetzt werden. (Nu 20,28)30 Jeweils der von Aarons Nachkommen, dem die Nachfolge Aarons zufällt und der den Dienst im Innern des Heiligen Zeltes zu versehen hat, soll sie bei der Feier seiner Einsetzung sieben Tage lang tragen.31 Das Fleisch des zweiten Schafbocks kochst du im Bereich des Heiligtums.32 Aaron und seine Söhne sollen es am Eingang des Heiligen Zeltes essen, zusammen mit dem Opferbrot aus dem Korb.33 Es ist als Opfer bei ihrer Einsetzung dargebracht worden, deshalb dürfen sie es essen; aber niemand sonst darf davon essen, denn es ist heilig.34 Was von dem Fleisch und dem Brot am anderen Morgen noch übrig ist, darf nicht gegessen werden; es muss verbrannt werden.35 An sieben Tagen nacheinander sollst du dieses Einsetzungsopfer wiederholen.36 Jeden Tag schlachtest du einen Stier als Sühneopfer und reinigst mit seinem Blut den Altar von der Befleckung durch menschliche Verfehlungen. Außerdem bestreichst du den Altar mit Salböl und machst ihn dadurch heilig.37 An sieben Tagen sollst du das wiederholen, dann wird der Altar in besonderem Maße heilig sein; jeder Unbefugte, der ihn berührt, muss sterben.« (Eso 30,29; Le 6,11; Le 6,20; Nu 4,18; Nu 8,19; Ger 30,21; Ez 44,19)38 »Tag für Tag sollst du auf dem großen Altar zwei einjährige Schafe als Brandopfer darbringen lassen, (Nu 28,1)39 das eine am Morgen, das andere in der Abenddämmerung.[2]40-41 Dazu kommen jeweils als Speiseopfer 1/10 Efa (gut 1 Kilo) Weizenmehl, das mit 1/4 Hin (knapp 1 Liter) feinstem Olivenöl vermengt wird, und als Trankopfer 1/4 Hin Wein. So ist es ein Opfer, das mich gnädig stimmt.42 Als regelmäßiges tägliches Opfer sollt ihr und eure Nachkommen es mir in alle Zukunft am Eingang des Heiligen Zeltes darbringen. Hier in diesem Heiligtum komme ich euch nahe, hier rede ich mit dir.43 Hier soll es zur Begegnung zwischen mir und den Israeliten kommen. Das Heilige Zelt wird durch die Gegenwart meiner Herrlichkeit zu einer heiligen Stätte werden44 und genauso wird der Altar durch meine Gegenwart heilig. Auch Aaron und seine Söhne mache ich heilig, damit sie mir als Priester dienen können.45 Ich werde mitten unter dem Volk Israel wohnen und als ihr Gott bei ihnen sein. (Eso 25,8)46 Dann werden sie erkennen, dass ich der HERR, ihr Gott, bin, der sie aus Ägypten herausgeführt hat, um in ihrer Mitte zu wohnen. Ich bin der HERR, ihr Gott.«