1 Re 6

Nuova Riveduta 2006

di Società Biblica di Ginevra
1 Il quattrocentottantesimo anno dopo l’uscita dei figli d’Israele dal paese d’Egitto, nel quarto anno del suo regno sopra Israele, nel mese di Ziv[1], che è il secondo mese, Salomone cominciò a costruire la casa per il Signore.2 La casa che il re Salomone costruì per il Signore aveva sessanta cubiti di lunghezza, venti di larghezza, trenta di altezza.3 Il portico sul davanti del luogo santo della casa si estendeva per venti cubiti, rispondenti alla larghezza della casa, ed era profondo dieci cubiti sul davanti della casa.4 Il re fece alla casa delle finestre a reticolato fisso.5 Egli costruì, a ridosso del muro della casa, tutto intorno, dei piani che circondavano i muri della casa, cioè del luogo santo e del luogo santissimo; e fece delle camere laterali, tutto intorno.6 Il piano inferiore era largo cinque cubiti; quello di mezzo sei cubiti, e il terzo sette cubiti; perché egli aveva fatto delle sporgenze intorno ai muri esterni della casa, affinché le travi non fossero incastrate nei muri della casa.7 Per la costruzione della casa si servirono di pietre già preparate nella cava; così nella casa, durante la sua costruzione, non si udì mai rumore di martello, d’ascia o d’altro strumento di ferro.8 L’ingresso del piano di mezzo si trovava sul lato destro della casa; per una scala a chiocciola si saliva al piano di mezzo, e dal piano di mezzo al terzo.9 Dopo aver finito di costruire la casa, Salomone la coprì di travi e di assi di legno di cedro.10 Fece i piani addossati a tutta la casa dando a ognuno cinque cubiti d’altezza, e li collegò alla casa con travi di cedro.11 La parola del Signore fu rivolta a Salomone, dicendo:12 «Quanto a questa casa che tu costruisci, se tu cammini secondo le mie leggi, se metti in pratica i miei precetti e osservi e segui tutti i miei comandamenti, io confermerò in tuo favore la promessa che feci a Davide tuo padre:13 abiterò in mezzo ai figli d’Israele e non abbandonerò il mio popolo Israele».14 Quando Salomone ebbe finito di costruire la casa,15 ne rivestì le pareti interne di tavole di cedro, dal pavimento fino alla travatura del tetto; rivestì così di legno l’interno e coprì il pavimento della casa con tavole di cipresso.16 Rivestì di tavole di cedro uno spazio di venti cubiti in fondo alla casa, dal pavimento al soffitto; e riservò quello spazio interno per farne un santuario, il luogo santissimo.17 I quaranta cubiti sul davanti formavano la casa, vale a dire il tempio.18 Il legno di cedro, nell’interno della casa, presentava delle sculture di frutti di colloquintide[2] e di fiori sbocciati; tutto era di cedro, non si vedeva neppure una pietra.19 Salomone stabilì il santuario nell’interno, in fondo alla casa, per collocarvi l’arca del patto del Signore.20 Il santuario aveva venti cubiti di lunghezza, venti cubiti di larghezza e venti cubiti d’altezza. Salomone lo ricoprì d’oro finissimo; davanti al santuario fece un altare di legno di cedro e lo ricoprì d’oro.21 Salomone ricoprì d’oro finissimo l’interno della casa e fece passare un velo, sospeso da catenelle d’oro, davanti al santuario, che ricoprì d’oro.22 Ricoprì d’oro tutta la casa, tutta quanta la casa, e ricoprì pure d’oro tutto l’altare che apparteneva al santuario.23 Fece nel santuario due cherubini di legno d’olivo, dell’altezza di dieci cubiti ciascuno.24 Le ali dei cherubini misuravano cinque cubiti ciascuna; tutto l’insieme faceva dieci cubiti, dalla punta di un’ala alla punta dell’altra.25 Il secondo cherubino era anch’esso di dieci cubiti; tutti e due i cherubini erano delle stesse dimensioni e della stessa forma.26 L’altezza del primo cherubino era di dieci cubiti, e tale era l’altezza dell’altro.27 Salomone pose i cherubini in mezzo alla casa, nell’interno. I cherubini avevano le ali spiegate, in modo che l’ala del primo toccava una delle pareti e l’ala del secondo toccava l’altra parete; le altre ali si toccavano l’una con l’altra con le punte, in mezzo alla casa.28 Salomone ricoprì d’oro i cherubini.29 Fece ornare tutte le pareti della casa, tutto intorno, tanto all’interno quanto all’esterno, di sculture di cherubini, di palme e di fiori sbocciati.30 Ricoprì d’oro il pavimento della casa, nella parte interna e in quella esterna.31 All’ingresso del santuario fece una porta a due battenti di legno d’olivo; la sua inquadratura, con gli stipiti, occupava la quinta parte della parete.32 I due battenti erano di legno d’olivo. Egli vi fece scolpire dei cherubini, delle palme e dei fiori sbocciati, e li ricoprì d’oro, stendendo l’oro sui cherubini e sulle palme.33 Fece pure, per la porta del tempio, degli stipiti di legno d’olivo, che occupavano un quarto della larghezza del muro,34 e due battenti di legno di cipresso; ciascun battente si componeva di due pezzi mobili.35 Salomone vi fece scolpire dei cherubini, delle palme e dei fiori sbocciati, e li ricoprì d’oro, stendendolo sulle sculture.36 Costruì il muro di cinta del cortile interno con tre ordini di pietre squadrate e un ordine di travatura di cedro.37 Il quarto anno, nel mese di Ziv, furono gettate le fondamenta della casa del Signore;38 e l’undicesimo anno, nel mese di Bul[3], che è l’ottavo mese, la casa fu terminata in tutte le sue parti, come era stata progettata. Salomone la costruì in sette anni.

1 Re 6

Gute Nachricht Bibel 2018

di Deutsche Bibelgesellschaft
1 Vierhundertachtzig Jahre waren seit der Befreiung der Israeliten aus Ägypten vergangen. Da begann König Salomo im zweiten Monat seines vierten Regierungsjahres, dem Monat Siw, ein Haus für den HERRN zu bauen. (Eso 12,40; 2Cr 3,1)2 Das Tempelhaus, das er bauen ließ, war dreißig Meter[1] lang, zehn Meter breit und fünfzehn Meter hoch.3 Die Vorhalle war ebenso breit wie der Hauptbau und fünf Meter tief.4 In den Mauern ließ er Fensteröffnungen anbringen mit Rahmen und Gittern aus Stein[2]5 und ließ außen an den Seitenwänden und an der Hinterwand einen mehrstöckigen Anbau aus Holz errichten.6 Die Mauer des Tempelhauses verjüngte sich außen stufenweise; so konnten die Balken der Holzkonstruktion auf dem Vorsprung aufliegen und brauchten nicht in die Tempelmauer eingelassen zu werden. Der Anbau war im untersten Stock zweieinhalb Meter tief, im mittleren drei und im obersten dreieinhalb.7 Die Mauern des Tempels wurden aus unbearbeiteten Bruchsteinen erbaut. Auf der ganzen Baustelle wurden weder Hämmer noch Meißel noch andere eiserne Werkzeuge verwendet.8 Der Eingang zum Anbau war auf der Südseite; vom Erdgeschoss führte eine Treppe zum mittleren Stockwerk und von dort zum Oberstock hinauf.9 Als die Mauern aufgeführt waren, ließ Salomo eine Decke aus Zedernbalken und Zedernbrettern als Dach über das Tempelhaus legen.[3]10 Der Anbau lief um das ganze Haus herum und war durch Zedernbalken mit der Tempelmauer verbunden. Jedes Stockwerk war zweieinhalb Meter hoch.11 Damals erging das Wort des HERRN an Salomo, er sagte zu ihm:12-13 »Wenn du nach meinen Geboten lebst, meine Rechtsordnungen befolgst und auf alle meine Weisungen achtest, will ich dir gegenüber die Zusage einlösen, die ich deinem Vater David gegeben habe. Ich werde in diesem Haus, das du mir baust, mitten unter den Israeliten wohnen und mein Volk Israel niemals im Stich lassen.« (Eso 29,45; 2Sam 7,8)14 Nachdem Salomo den Rohbau des Tempelhauses vollendet hatte, (2Cr 3,5)15 ließ er die Innenwände vom Boden bis zur Decke mit Zedernholz täfeln und den Fußboden mit Zypressenholz auslegen.16 Zehn Meter von der Rückwand entfernt wurde eine Zwischenwand aus Zedernholz aufgeführt, um einen Raum für die Wohnung des HERRN, das Allerheiligste, zu schaffen.17 Der verbleibende Innenraum war also noch zwanzig Meter lang.18 Er war ringsum mit Zedernholz getäfelt; nirgends war das Mauerwerk zu sehen. Die Täfelung war mit Schnitzereien in Form von Blüten und Früchten verziert.19 Im hinteren Teil des Baues ließ Salomo die Wohnung des HERRN herrichten. Hier sollte die Bundeslade ihren Platz finden. (Eso 26,32)20 Der Raum war zehn Meter lang, zehn Meter breit und zehn Meter hoch, die Wände waren mit reinem Gold bedeckt. Salomo ließ auch einen Altar aus Zedernholz machen. (Eso 30,1)21-22 Er sollte vor dem Allerheiligsten stehen und wurde ganz mit Gold überzogen. Auch die Wände des Tempelhauses wurden mit Gold überzogen. Vor dem Allerheiligsten wurden goldene Ketten quer durch den Raum gespannt.23 Für das Allerheiligste ließ Salomo zwei Kerubfiguren aus Olivenholz[4] schnitzen. Jede war fünf Meter hoch. (Eso 25,18)24 Ihre Flügel maßen je zweieinhalb Meter, sodass die beiden Flügel ausgespannt eine Länge von fünf Metern hatten.25-26 Beide Figuren hatten genau die gleiche Größe und Gestalt.27 Salomo ließ sie nebeneinander im Allerheiligsten aufstellen. Ihre ausgespannten Flügel berührten einander in der Mitte des Raumes und reichten außen bis an die Seitenwände.28 Auch diese Kerubfiguren wurden mit Gold überzogen.29 Die Wände des Tempels im inneren wie im äußeren Raum[5] wurden mit geschnitzten Bildern von Kerubim und Palmbäumen und mit geschnitzten Blüten verziert30 und der Fußboden wurde mit Gold überzogen.31 Der Eingang zum Allerheiligsten bekam Türflügel aus Olivenholz; der Türrahmen war nach innen fünffach abgestuft.32 Auf den beiden Türflügeln wurden Schnitzereien von Kerubim, Palmbäumen und Blüten angebracht und die Kerubim und Palmen mit Gold überzogen.33 Der Eingang des Tempelhauses bekam einen vierfach abgestuften Türrahmen aus Olivenholz34 und eine Doppeltür aus Zypressenholz. Auf jeder Seite waren hintereinander je zwei drehbare Türflügel angebracht.35 Die Türflügel wurden mit vergoldeten Schnitzereien von Kerubim, Palmbäumen und Blüten verziert.36 Den inneren Vorhof um das Tempelhaus ließ Salomo mit einer Mauer einfassen, die in Schichten aus jeweils drei Lagen behauener Steine und einer Lage Zedernbalken gebaut war.37 Im vierten Regierungsjahr Salomos, im zweiten Monat, dem Monat Siw, wurde der Grundstein für den Tempel gelegt.38 Im elften Regierungsjahr, im achten Monat, dem Monat Bul, war der Bau mit der gesamten Einrichtung vollendet. Gut sieben Jahre hatte Salomo am Haus des HERRN gebaut.