1 Corinzi 10

Nuova Riveduta 2006

di Società Biblica di Ginevra
1 Non voglio infatti che ignoriate, fratelli, che i nostri padri furono tutti sotto la nuvola, passarono tutti attraverso il mare,2 furono tutti battezzati nella nuvola e nel mare, per essere di Mosè;3 mangiarono tutti lo stesso cibo spirituale,4 bevvero tutti la stessa bevanda spirituale, perché bevevano alla roccia spirituale che li seguiva; e questa roccia era Cristo.5 Ma della maggior parte di loro Dio non si compiacque: infatti furono abbattuti nel deserto.6 Or queste cose avvennero per servire da esempio a noi, affinché non siamo bramosi di cose cattive, come lo furono costoro,7 e perché non diventiate idolatri come alcuni di loro, secondo quanto è scritto: «Il popolo si sedette per mangiare e bere, poi si alzò per divertirsi»[1].8 Non fornichiamo come alcuni di loro fornicarono, e ne caddero in un giorno solo ventitremila.9 Non tentiamo Cristo come alcuni di loro lo tentarono, e perirono morsi dai serpenti.10 Non mormorate come alcuni di loro mormorarono, e perirono colpiti dal distruttore.11 Ora, queste cose avvennero loro per servire da esempio e sono state scritte per ammonire noi, che ci troviamo nella fase conclusiva delle epoche.12 Perciò, chi pensa di stare in piedi guardi di non cadere.13 Nessuna tentazione vi ha colti, che non sia stata umana; però Dio è fedele e non permetterà che siate tentati oltre le vostre forze; ma con la tentazione vi darà anche la via di uscirne, affinché la possiate sopportare.14 Perciò, miei cari, fuggite l’idolatria.15 Io parlo come a persone intelligenti; giudicate voi su quel che dico.16 Il calice della benedizione, che noi benediciamo, non è forse la comunione con il sangue di Cristo? Il pane che noi rompiamo non è forse la comunione con il corpo di Cristo?17 Siccome vi è un unico pane, noi, che siamo molti, siamo un corpo unico, perché partecipiamo tutti a quell’unico pane.18 Guardate l’Israele secondo la carne: quelli che mangiano i sacrifici non hanno forse comunione con l’altare?19 Che cosa sto dicendo? Che la carne sacrificata agli idoli sia qualcosa? Che un idolo sia qualcosa?20 Tutt’altro; io dico che le carni che i pagani sacrificano, le sacrificano ai demòni e non a Dio; ora io non voglio che abbiate comunione con i demòni.21 Voi non potete bere il calice del Signore e il calice dei demòni; voi non potete partecipare alla mensa del Signore e alla mensa dei demòni.22 O vogliamo forse provocare il Signore a gelosia? Siamo noi più forti di lui?23 Ogni cosa è lecita, ma non ogni cosa è utile; ogni cosa è lecita, ma non ogni cosa edifica.24 Nessuno cerchi il proprio vantaggio, ma ciascuno cerchi quello degli altri.25 Mangiate di tutto quello che si vende al mercato, senza fare inchieste per motivo di coscienza;26 perché al Signore appartiene la terra e tutto quello che essa contiene[2].27 Se qualcuno dei non credenti vi invita, e voi volete andarci, mangiate di tutto quello che vi è posto davanti, senza fare inchieste per motivo di coscienza.28 Ma se qualcuno vi dice: «Questa è carne di sacrifici», non ne mangiate per riguardo a colui che vi ha avvertito e per riguardo alla coscienza;29 alla coscienza, dico, non tua, ma di quell’altro; infatti, perché sarebbe giudicata la mia libertà dalla coscienza altrui?30 Se io mangio di una cosa con rendimento di grazie, perché sarei biasimato per quello di cui io rendo grazie?31 Sia dunque che mangiate, sia che beviate, sia che facciate qualche altra cosa, fate tutto alla gloria di Dio.32 Non date motivo di scandalo né ai Giudei, né ai Greci, né alla chiesa di Dio;33 così come anch’io compiaccio a tutti in ogni cosa, cercando non l’utile mio ma quello dei molti, perché siano salvati.

1 Corinzi 10

Einheitsübersetzung 2016

di Katholisches Bibelwerk
1 Ihr sollt wissen, Brüder und Schwestern, dass unsere Väter alle unter der Wolke waren, alle durch das Meer zogen (Eso 13,21; Eso 14,22; Sal 78,13)2 und alle auf Mose getauft wurden in der Wolke und im Meer.3 Alle aßen auch die gleiche geistgeschenkte Speise (Eso 16,4; Sal 78,24)4 und alle tranken den gleichen geistgeschenkten Trank; denn sie tranken aus dem geistgeschenkten Felsen, der mit ihnen zog. Und dieser Fels war Christus. (Eso 17,6; Nu 20,7; Sal 78,15)5 Gott aber hatte an den meisten von ihnen kein Gefallen; denn er ließ sie in der Wüste umkommen. (Nu 14,11)6 Das aber geschah als warnendes Beispiel für uns: damit wir uns nicht von der Gier nach dem Bösen beherrschen lassen, wie jene sich von der Gier beherrschen ließen. (Nu 11,4)7 Werdet nicht Götzendiener wie einige von ihnen; denn es steht in der Schrift: Das Volk setzte sich zum Essen und Trinken; dann standen sie auf, um sich zu vergnügen. (Eso 32,6)8 Lasst uns nicht Unzucht treiben, wie einige von ihnen Unzucht trieben! Damals kamen an einem einzigen Tag dreiundzwanzigtausend Menschen um. (Nu 25,1)9 Lasst uns auch nicht Christus auf die Probe stellen, wie es einige von ihnen taten, die dann von Schlangen getötet wurden! (Nu 21,5)10 Murrt auch nicht, wie einige von ihnen murrten; sie wurden vom Verderber umgebracht! (Eso 16,2; Nu 14,2; Nu 17,6)11 Das aber geschah an ihnen, damit es uns als Beispiel dient; uns zur Warnung wurde es aufgeschrieben, uns, die das Ende der Zeiten erreicht hat. (Ro 15,4; 1P 4,7)12 Wer also zu stehen meint, der gebe Acht, dass er nicht fällt. (Ro 11,20)13 Noch ist keine Versuchung über euch gekommen, die den Menschen überfordert. Gott ist treu; er wird nicht zulassen, dass ihr über eure Kraft hinaus versucht werdet. Er wird euch mit der Versuchung auch einen Ausweg schaffen, sodass ihr sie bestehen könnt. (1Co 1,8; 2Te 3,3; Giac 1,13)14 Darum, meine Geliebten, meidet den Götzendienst! (1G 5,21)15 Ich rede doch zu verständigen Menschen; urteilt selbst über das, was ich sage!16 Ist der Kelch des Segens, über den wir den Segen sprechen, nicht Teilhabe am Blut Christi? Ist das Brot, das wir brechen, nicht Teilhabe am Leib Christi? (1Co 11,24)17 Ein Brot ist es. Darum sind wir viele ein Leib; denn wir alle haben teil an dem einen Brot. (At 2,42; Ro 12,5; 1Co 12,12)18 Schaut auf das irdische Israel: Haben die, welche von den Opfern essen, nicht teil am Altar? (Le 7,14; Nu 18,8; De 18,1; 1Co 9,13)19 Was meine ich damit? Dass Götzenopferfleisch wirklich etwas ist? Oder dass ein Götze wirklich etwas ist? (1Co 8,4)20 Nein, aber was man dort opfert, opfert man den Dämonen und nicht Gott. Ich will jedoch nicht, dass ihr Gemeinschaft mit Dämonen habt. (Sal 106,37)21 Ihr könnt nicht den Kelch des Herrn trinken und den Kelch der Dämonen. Ihr könnt nicht teilhaben am Tisch des Herrn und am Tisch der Dämonen. (Mal 1,7; 2Co 6,15)22 Oder wollen wir die Eifersucht des Herrn wecken? Sind wir stärker als er? (De 32,21)23 Alles ist erlaubt - aber nicht alles nützt. Alles ist erlaubt - aber nicht alles baut auf.[1] (1Co 6,12)24 Denkt dabei nicht an euch selbst, sondern an die anderen! (Ro 15,2; Fili 2,4)25 Alles, was auf dem Fleischmarkt verkauft wird, das esst, ohne aus Gewissensgründen nachzuforschen.26 Denn dem Herrn gehört die Erde und was sie erfüllt. (Sal 24,1)27 Wenn ein Ungläubiger euch einlädt und ihr hingehen möchtet, dann esst, was euch vorgesetzt wird, ohne aus Gewissensgründen nachzuforschen!28 Wenn euch aber jemand darauf hinweist: Das ist Opferfleisch!, dann esst nicht davon mit Rücksicht auf den, der euch aufmerksam gemacht hat, und auf das Gewissen; (1Co 8,7)29 ich meine aber nicht das eigene Gewissen, sondern das des anderen; denn warum soll meine Freiheit vom Gewissen eines anderen abhängig sein?30 Wenn ich in Dankbarkeit mitesse, soll ich dann getadelt werden, dass ich etwas esse, wofür ich Dank sage? (Ro 14,6; 1Ti 4,3)31 Ob ihr also esst oder trinkt oder etwas anderes tut: Tut alles zur Verherrlichung Gottes! (Col 3,17)32 Gebt weder Juden noch Griechen, noch der Kirche Gottes Anlass zu einem Vorwurf! (Ro 14,13)33 Auch ich suche allen in allem entgegenzukommen; ich suche nicht meinen Nutzen, sondern den Nutzen aller, damit sie gerettet werden. (1Co 9,20)