1An Babels Strömen, da saßen wir und weinten, wenn Zions wir gedachten;2an die Weiden, die dort stehen, hängten wir unsre Harfen;3denn Lieder verlangten von uns dort unsre Zwingherrn, und unsre Peiniger hießen uns fröhlich sein: »Singt uns eins von euren Zionsliedern!«4Wie sollten wir singen die Lieder des HERRN auf fremdem Boden?5Vergesse ich dich, Jerusalem, so verdorre mir die rechte Hand!6Die Zunge bleibe mir am Gaumen kleben, wenn ich deiner nicht eingedenk bleibe, wenn ich Jerusalem nicht stelle über alles, was mir Freude macht!7Gedenke, HERR, den Söhnen Edoms den Unglückstag Jerusalems, wie sie riefen: »Reißt nieder, reißt nieder bis auf den Grund in ihm!«8Bewohnerschaft Babels, Verwüsterin! Heil dem, der dir vergilt dasselbe, was du an uns verübt!9Heil dem, der deine Kindlein packt und am Felsen sie zerschmettert!
Psalm 137
Nuova Riveduta 2006
von Società Biblica di Ginevra
L’esilio
1Là, presso i fiumi di Babilonia, sedevamo e piangevamo ricordandoci di Sion.2Ai salici delle sponde avevamo appeso le nostre cetre.3Là ci chiedevano delle canzoni quelli che ci avevano deportati, dei canti di gioia quelli che ci opprimevano, dicendo: «Cantateci canzoni di Sion!»4Come potremmo cantare i canti del Signore in terra straniera?5Se ti dimentico, Gerusalemme, si paralizzi la mia destra;6resti la mia lingua attaccata al palato, se io non mi ricordo di te, se non metto Gerusalemme al di sopra di ogni mia gioia.7Ricòrdati, Signore, dei figli di Edom, che nel giorno di Gerusalemme dicevano: «Spianatela, spianatela, fin dalle fondamenta!»8Figlia di Babilonia, che devi essere distrutta, beato chi ti darà la retribuzione del male che ci hai fatto!9Beato chi afferrerà i tuoi bambini e li sbatterà contro la roccia!