1Der HERR aber ließ einen großen Fisch kommen, der Jona verschlingen sollte; und Jona befand sich im Bauche des Fisches drei Tage und drei Nächte lang.2Da richtete Jona aus dem Leibe des Fisches folgendes Gebet an den HERRN, seinen Gott:3»Gerufen habe ich aus meiner Bedrängnis zum HERRN, da hat er mich erhört; aus dem Schoß der Unterwelt habe ich um Hilfe geschrien, da hast du mein Rufen vernommen.4Denn du hattest mich in die Tiefe geschleudert, mitten ins Meer hinein, so daß die Fluten mich umschlossen; alle deine Wogen und Wellen fuhren über mich dahin.5Schon dachte ich: ›Verstoßen bin ich, hinweg von deinem Angesicht: wie könnte ich je wieder nach deinem heiligen Tempel schauen?‹6Die Wasser umgaben mich und gingen mir bis an die Seele[1]; die Tiefe[2] umfing mich, Seegras hatte sich mir ums Haupt geschlungen;7zu den Wurzeln der Berge[3] war ich hinabgefahren; die Riegel der Erde hatten sich auf ewig hinter mir geschlossen: – da hast du mein Leben aus der Grube heraufgeholt, HERR, mein Gott!8Als meine Seele in mir verzagte[4], da gedachte ich des HERRN, und zu dir drang mein Gebet, zu deinem heiligen Tempel.9Die sich an nichtige Götzen halten, verlassen den, bei welchem das Heil für sie liegt.10Ich aber will dir laute Danksagung als Opfer darbringen, will, was ich gelobt habe, bezahlen[5]: die Rettung kommt vom HERRN!«11Hierauf gebot der HERR dem Fisch, und dieser spie Jona ans Land aus.
Jona 2
Nuova Riveduta 2006
von Società Biblica di Ginevra
Giona nel ventre di un pesce; sua preghiera e sua liberazione
1Il Signore fece venire un gran pesce per inghiottire Giona. Giona rimase nel ventre del pesce tre giorni e tre notti[1].2Dal ventre del pesce Giona pregò il Signore, il suo Dio, e disse:3«Io ho gridato al Signore, dal fondo della mia angoscia, ed egli mi ha risposto; dalla profondità del soggiorno dei morti ho gridato e tu hai udito la mia voce.4Tu mi hai gettato nell’abisso, nel cuore del mare; la corrente mi ha circondato, tutte le tue onde e tutti i tuoi flutti mi hanno travolto.5Io dicevo: “Sono cacciato lontano dal tuo sguardo! Come potrei vedere ancora il tuo tempio santo?”6Le acque mi hanno sommerso, l’abisso mi ha inghiottito; le alghe si sono attorcigliate alla mia testa.7Sono sprofondato fino alle radici dei monti, la terra ha chiuso le sue sbarre su di me per sempre; ma tu mi hai fatto risalire dalla fossa, o Signore, mio Dio!8Quando la vita veniva meno in me, io mi sono ricordato del Signore e la mia preghiera è giunta fino a te, nel tuo tempio santo.9Quelli che onorano gli idoli vani allontanano da sé la grazia;10ma io ti offrirò sacrifici con canti di lode, adempirò i voti che ho fatto. La salvezza viene dal Signore».11E il Signore diede ordine al pesce, e il pesce vomitò Giona sulla terraferma.