von Katholisches Bibelwerk1Wer hat geglaubt, was wir gehört haben? / Der Arm des HERRN - wem wurde er offenbar? (Joh 12,38; Röm 10,16)2Vor seinen Augen wuchs er auf wie ein junger Spross, / wie ein Wurzeltrieb aus trockenem Boden.
Er hatte keine schöne und edle Gestalt, / sodass wir ihn anschauen mochten.
Er sah nicht so aus, / dass wir Gefallen fanden an ihm. (Jes 11,1)3Er wurde verachtet und von den Menschen gemieden, / ein Mann voller Schmerzen, / mit Krankheit vertraut.
Wie einer, vor dem man das Gesicht verhüllt, / war er verachtet; wir schätzten ihn nicht.4Aber er hat unsere Krankheit getragen / und unsere Schmerzen auf sich geladen.
Wir meinten, er sei von Gott geschlagen, / von ihm getroffen und gebeugt. (Mt 8,17)5Doch er wurde durchbohrt wegen unserer Vergehen, / wegen unserer Sünden zermalmt.
Zu unserem Heil lag die Züchtigung auf ihm, / durch seine Wunden sind wir geheilt. (1Petr 2,24)6Wir hatten uns alle verirrt wie Schafe, / jeder ging für sich seinen Weg.
Doch der HERR ließ auf ihn treffen / die Schuld von uns allen. (Jes 56,11)7Er wurde bedrängt und misshandelt, / aber er tat seinen Mund nicht auf.
Wie ein Lamm, das man zum Schlachten führt, / und wie ein Schaf vor seinen Scherern verstummt, / so tat auch er seinen Mund nicht auf. (Apg 8,32; Offb 5,6; Offb 13,8)8Durch Haft und Gericht wurde er dahingerafft, / doch wen kümmerte sein Geschick?
Er wurde vom Land der Lebenden abgeschnitten / und wegen der Vergehen meines Volkes zu Tode getroffen.9Bei den Frevlern gab man ihm sein Grab / und bei den Reichen seine Ruhestätte,
obwohl er kein Unrecht getan hat / und kein trügerisches Wort in seinem Mund war. (1Petr 2,22)10Doch der HERR hat Gefallen an dem von Krankheit Zermalmten. / Wenn du, Gott, sein Leben als Schuldopfer einsetzt,
wird er Nachkommen sehen und lange leben. / Was dem HERRN gefällt, wird durch seine Hand gelingen.11Nachdem er vieles ertrug, erblickt er das Licht. / Er sättigt sich an Erkenntnis.
Mein Knecht, der gerechte, macht die Vielen gerecht; / er lädt ihre Schuld auf sich.[1] (Dan 12,3; Röm 5,19)12Deshalb gebe ich ihm Anteil unter den Großen / und mit Mächtigen teilt er die Beute,
weil er sein Leben dem Tod preisgab / und sich unter die Abtrünnigen rechnen ließ.
Er hob die Sünden der Vielen auf / und trat für die Abtrünnigen ein. (Lk 22,37; Joh 1,29; Röm 4,25; Röm 5,16; Hebr 9,28; 1Petr 2,24)
Jesaja 53
Nuova Riveduta 2006
von Società Biblica di Ginevra1Chi ha creduto a quello che abbiamo annunciato? A chi è stato rivelato il braccio del Signore?2Egli è cresciuto davanti a lui come una pianticella, come una radice che esce da un arido suolo; non aveva forma né bellezza da attirare i nostri sguardi, né aspetto tale da piacerci.3Disprezzato e abbandonato dagli uomini, uomo di dolore, familiare con la sofferenza, pari a colui davanti al quale ciascuno si nasconde la faccia, era spregiato, e noi non ne facemmo stima alcuna.4Tuttavia erano le nostre malattie che egli portava, erano i nostri dolori quelli di cui si era caricato[1]; ma noi lo ritenevamo colpito, percosso da Dio e umiliato!5Egli è stato trafitto a causa delle nostre trasgressioni, stroncato a causa delle nostre iniquità; il castigo, per cui abbiamo pace, è caduto su di lui e mediante le sue lividure noi siamo stati guariti.6Noi tutti eravamo smarriti come pecore, ognuno di noi seguiva la propria via; ma il Signore ha fatto ricadere su di lui l’iniquità di noi tutti.7Maltrattato, si lasciò umiliare e non aprì la bocca. Come l’agnello condotto al mattatoio, come la pecora muta davanti a chi la tosa, egli non aprì la bocca.8Dopo l’arresto e la condanna fu tolto di mezzo; e tra quelli della sua generazione chi rifletté che egli era strappato dalla terra dei viventi e colpito a causa dei peccati del mio popolo?9Gli avevano assegnato la sepoltura fra gli empi, ma nella sua morte egli è stato con il ricco, perché non aveva commesso violenze né c’era stato inganno nella sua bocca.10Ma il Signore ha voluto stroncarlo con i patimenti. Dopo aver dato la sua vita in sacrificio per il peccato, egli vedrà una discendenza, prolungherà i suoi giorni, e l’opera del Signore prospererà nelle sue mani.11Dopo il tormento dell’anima sua vedrà la luce e sarà soddisfatto; per la sua conoscenza, il mio servo, il giusto, renderà giusti i molti, si caricherà egli stesso delle loro iniquità.12Perciò io gli darò in premio le moltitudini, egli dividerà il bottino con i molti, perché ha dato se stesso alla morte ed è stato contato fra i malfattori[2]; perché egli ha portato i peccati di molti e ha interceduto per i colpevoli.