Psalm 17

Elberfelder Bibel

von SCM Verlag
1 Ein Gebet. Von David. Höre, HERR, die gerechte Sache[1], horche auf mein Schreien, nimm zu Ohren mein Gebet von Lippen ohne Trug[2]! (Ps 54,4; Ps 55,2; Ps 61,2; Ps 84,9; Ps 86,6; Ps 88,3; Ps 102,2; Ps 143,1)2 Von deinem Angesicht gehe mein Recht aus! Deine Augen mögen Aufrichtigkeit sehen.3 Du hast mein Herz geprüft, hast mich des Nachts durchforscht; du hast mich geläutert –[3] nichts findest du. Ich habe überlegt[4]: Nichts wird meinem Mund entschlüpfen. (1Chr 29,17; Ps 26,2; Ps 139,1; Ps 139,23)4 Beim Treiben der Menschen habe ich mich nach dem Wort deiner Lippen gehütet vor den Wegen des Gewalttätigen. (Ps 119,9)5 Meine Schritte hielten sich in deinen Spuren, meine Tritte haben nicht gewankt. (Ps 18,37)6 Ich rufe dich an, denn du erhörst mich, Gott. Neige dein Ohr zu mir, höre meine Rede! (Ps 4,4)7 Erweise wunderbar deine Gnade[5], du Retter derer, die sich bergen vor denen, die sich gegen deine Rechte[6] auflehnen.8 Bewahre mich wie den Augapfel[7], verbirg mich im Schatten deiner Flügel (5Mo 32,10; Rut 2,12; Ps 16,1; Ps 36,8; Ps 57,2; Ps 61,5; Ps 91,4)9 vor den Gottlosen, die mich zerstören, meinen Todfeinden, die mich umzingeln.10 Mit ihrem Fett[8] verschließen sie ⟨ihr Herz⟩, mit ihrem Mund reden sie aus Anmaßung. (Jud 1,16)11 Unsere Schritte – jetzt haben sie uns umringt[9]; sie richten ihre Augen darauf, ⟨uns⟩ zu Boden zu strecken.12 Er ist gleich einem Löwen, gierig nach Raub, und wie ein Junglöwe, der im Versteck sitzt. (Ps 10,9)13 Steh auf, HERR, tritt ihm entgegen, wirf ihn nieder! Rette meine Seele vor dem Gottlosen durch dein Schwert, (Ps 10,12)14 vor den Leuten durch deine Hand, HERR, vor den Leuten, deren Teil im Leben von dieser Welt ist! Was du zugedacht hast[10] – damit füllst du[11] ihren Bauch, dass ⟨noch ihre⟩ Söhne davon satt werden und ihren Kindern den Rest hinterlassen. (Lk 16,25)15 Ich aber, ich werde dein Angesicht schauen in Gerechtigkeit, werde gesättigt werden, wenn ich erwache, mit deinem Bild. (Mt 5,8; 1Joh 3,2; Offb 22,4)

Psalm 17

Nuova Riveduta 2006

von Società Biblica di Ginevra
1 Preghiera di Davide. O Signore, ascolta ciò che è giusto, sii attento al mio grido; porgi orecchio alla mia preghiera, che non viene da labbra ingannatrici.2 Dalla tua presenza venga alla luce il mio diritto; gli occhi tuoi riconoscano la rettitudine.3 Tu hai scrutato il mio cuore, l’hai visitato nella notte; mi hai provato e non hai trovato nulla; la mia bocca non va oltre il mio pensiero.4 Quanto alle opere degli uomini, io, per ubbidire alla parola delle tue labbra, mi son guardato dalle vie del violento.5 I miei passi si son tenuti saldi sui tuoi sentieri, i miei piedi non hanno vacillato.6 Io t’invoco, perché tu mi esaudisci, o Dio; inclina verso di me il tuo orecchio, ascolta le mie parole!7 Mostrami le meraviglie della tua bontà, o tu che con la tua destra salvi chi cerca un rifugio al riparo dai suoi avversari.8 Abbi cura di me come la pupilla dell’occhio, nascondimi, all’ombra delle tue ali,9 dagli empi che vogliono la mia rovina, dai nemici mortali che mi circondano.10 Sono duri di cuore a causa delle loro ricchezze, la loro bocca parla con arroganza.11 Ora ci stanno accerchiando, seguono i nostri passi; ci spiano per abbatterci.12 Il mio nemico sembra un leone che voglia sbranare la preda, un leoncello che sta in agguato nei nascondigli.13 Ergiti, o Signore, affrontalo, abbattilo; liberami dall’empio con la tua spada;14 liberami, con la tua mano, dagli uomini, o Signore, dagli uomini del mondo, il cui compenso è solo in questa vita, e il cui ventre tu riempi con i tuoi beni; di questi si saziano i loro figli, e lasciano il resto dei loro averi ai loro bambini.15 Quanto a me, per la mia giustizia, contemplerò il tuo volto; mi sazierò, al mio risveglio, della tua presenza.