1Il vecchio sistema delle leggi ebraiche era solo lʼombra, e non la realtà, delle cose meravigliose che Cristo avrebbe fatto per noi. Secondo lʼantico sistema, i sacrifici venivano ripetuti continuamente anno dopo anno; anche così però non potevano mai rendere perfetti, né salvare quelli che li offrivano.2Altrimenti, sarebbe bastato un sacrificio, e quelli che lʼoffrivano sarebbero stati purificati una volta per tutte e non si sarebbero sentiti più colpevoli.3Invece, accadeva proprio il contrario: quei sacrifici annuali non facevano altro che ricordare agli uomini la loro disobbedienza e colpevolezza, anziché alleviare la loro coscienza.4Perché è impossibile che il sangue di tori e di capre riesca a togliere i peccati.5Ecco perché, quando Cristo venne su questa terra, disse: «O Dio, il sangue di tori e di capre non può soddisfarti, perciò mi hai formato questo corpo da dare in sacrificio sul tuo altare.6Tu non gradisci sacrifici e offerte, non esigi né olocausti, né espiazioni per il peccato.7Allora ho detto: Eccomi, vengo! Proprio questo sta scritto nel tuo libro: “Io prendo gioia nel fare la tua volontà, o mio Dio, perché la tua legge è nel mio cuore”».8Dopo aver detto che Dio non gradiva né offerte, né sacrifici compiuti secondo lʼantico sistema delle leggi, Cristo9aggiunge: «Eccomi. Vengo a dare la mia vita». Egli abolisce, così, il primo sistema a favore di un altro migliore.10Grazie a questo nuovo piano, siamo stati perdonati e purificati dalla morte di Gesù Cristo, avvenuta per noi una volta per tutte.11Secondo lʼantico patto, i sacerdoti restano in piedi davanti allʼaltare, giorno dopo giorno, per offrire più volte gli stessi sacrifici, che però non possono mai cancellare i peccati.12Gesù, invece, ha dato se stesso in sacrificio a Dio una volta per sempre per i nostri peccati, e si è seduto al posto dʼonore alla destra di Dio.13Ora aspetta soltanto che i suoi nemici gli siano messi sotto i piedi a moʼ di sgabello.14Così, con una sola offerta, egli ha reso perfetti per sempre agli occhi di Dio quelli che ha purificato dai peccati.15Ed anche lo Spirito Santo ce lo conferma nelle Scritture con queste parole:16«Questo è il nuovo patto, che stringerò con loro, dopo quei giorni. Scriverò le mie leggi nella loro mente in modo che conoscano sempre la mia volontà; le metterò nel loro cuore, perché siano loro a volerle osservare».17E aggiunge: «Non mi ricorderò più dei loro peccati, né delle loro azioni immorali».18Perciò, quando i peccati sono stati perdonati e dimenticati per sempre, non cʼè più alcun bisogno di offrire sacrifici.19Così, cari fratelli, grazie al sangue di Gesù, ora abbiamo piena libertà di entrare nel Luogo Santissimo, dove cʼè Dio.20Questa è la via nuova che dà la vita, la via che Cristo ha aperto per noi attraverso quella cortina, vale a dire il suo corpo, per farci entrare alla santa presenza di Dio.21Poiché Gesù, nostro grande sommo sacerdote, è a capo della casa di Dio,22accostiamoci a Dio stesso con cuore sincero e con piena fiducia che egli ci riceverà, perché il nostro cuore è stato purificato dal sangue di Cristo da ogni cattiva coscienza e il nostro corpo è stato lavato con acqua pura.23E continuiamo a credere, sicuri della salvezza che Dio ci ha promesso. Ormai possiamo dire che la salvezza è nostra, perché non cʼè il minimo dubbio che il Signore manterrà ciò che ha promesso.24Da parte nostra, cerchiamo dʼincoraggiarci a vicenda nellʼamore fraterno e nel fare il bene.25Non trascuriamo le nostre riunioni di chiesa, come fanno certuni regolarmente; incoraggiamole invece, esortandoci a vicenda, tanto più ora che il giorno del ritorno del Signore si avvicina.26Se, infatti, qualcuno pecca volontariamente, rifiutando il Salvatore, dopo aver conosciuto in pieno la verità e il perdono, il suo peccato non può essere purificato dalla morte di Cristo.27Non gli rimane altro che la terribile attesa della punizione di Dio e del fuoco che consumerà tutti i ribelli.28Chi si rifiuta di ubbidire alle leggi date da Mosè, viene messo a morte senza pietà sulla parola di due o tre testimoni.29Pensate, allora, quanto sarà peggiore il castigo per quelli che avranno calpestato il Figlio di Dio, disprezzando il suo sangue purificatore; e avranno offeso lo Spirito Santo che porta il dono della salvezza!30Perché lo sappiamo bene chi è colui che ha detto: «Io farò vendetta! Io li ripagherò come si meritano!» E ancora: «Il Signore stesso giudicherà il suo popolo».31È una cosa terribile cadere nelle mani del Dio Vivente!32Non dimenticate mai quei giorni meravigliosi in cui, avete sentito parlare di Cristo per la prima volta! Ricordate come vi siete mantenuti fedeli al Signore, anche a costo di conflitti e patimenti!33A volte siete stati insultati e maltrattati davanti a tutti, a volte vi siete fatti avanti, pronti a dividere la sorte di quelli che pativano queste pene.34Siete stati solidali con quelli che venivano gettati in prigione, e con gioia, vi siete rassegnati alla confisca dei vostri beni, ben sapendo che in cielo vi aspettavano cose migliori, che sarebbero state vostre per sempre.35Non lasciate morire in voi questa ferma fiducia nel Signore, qualsiasi cosa accada. Ricordatevi della vostra ricompensa!36Voi avete soltanto bisogno di pazienza; allora, dopo che avrete fatto la volontà di Dio, otterrete tutto ciò che egli vi ha promesso.37Infatti le Scritture dicono: «Ancora breve, brevissimo tempo e il suo arrivo non tarderà.38Quelli che per la fede ora sono giusti davanti a Dio vivranno per fede, fiduciosi in lui per ogni cosa. Ma se tornano indietro, Dio non sarà contento di loro».39Noi però non siamo di quelli che indietreggiano e vanno alla perdizione, no, siamo invece di quelli che conservano la fede per salvare la propria anima.
1Denn das Gesetz hat den Schatten von den zukünftigen Gütern, nicht die Gestalt der Dinge selbst. Deshalb kann es die, die opfern, niemals vollkommen machen durch die Jahr für Jahr gleichen Opfer, welche man immer wieder darbringt. (Eb 8,5)2Hätte nicht sonst das Opfern aufgehört, wenn die, die Gott dienen, ein für alle Mal rein geworden wären und kein von Sünden beschwertes Gewissen mehr hätten?3Vielmehr geschieht durch die Opfer alle Jahre eine Erinnerung an die Sünden. (Le 16,34)4Denn es ist unmöglich, durch das Blut von Stieren und Böcken Sünden wegzunehmen.5Darum spricht er[1], wenn er in die Welt kommt: »Opfer und Gaben hast du nicht gewollt; einen Leib aber hast du mir bereitet.6Brandopfer und Sündopfer gefallen dir nicht.7Da sprach ich: Siehe, ich komme – im Buch steht von mir geschrieben –, dass ich tue, Gott, deinen Willen.«8Zuerst hatte er gesagt: »Opfer und Gaben, Brandopfer und Sündopfer hast du nicht gewollt und sie gefallen dir nicht«, welche doch nach dem Gesetz geopfert werden.9Dann aber sprach er: »Siehe, ich komme, zu tun deinen Willen.« Da hebt er das Erste auf, damit er das Zweite einsetze.10Nach diesem Willen sind wir geheiligt ein für alle Mal durch das Opfer des Leibes Jesu Christi.11Und jeder Priester steht Tag für Tag da und versieht seinen Dienst und bringt oftmals die gleichen Opfer dar, die doch niemals die Sünden wegnehmen können.12Dieser aber hat ein einziges Opfer für die Sünden dargebracht, das ewiglich gilt, und hat sich zur Rechten Gottes gesetzt (At 2,33; Ro 8,34; Eb 12,2; 1P 3,22)13und wartet hinfort, bis seine Feinde zum Schemel unter seine Füße gelegt werden. (Sal 110,1)14Denn mit einem einzigen Opfer hat er für immer die vollendet, die geheiligt werden.15Das bezeugt uns aber auch der Heilige Geist. Denn nachdem er gesagt hat:16»Das ist der Bund, den ich mit ihnen schließen will nach diesen Tagen«, spricht der Herr: »Ich will meine Gesetze in ihr Herz geben, und in ihren Sinn will ich sie schreiben, (Eb 8,10)17und ihrer Sünden und ihrer Missetaten will ich nicht mehr gedenken.«18Wo aber Vergebung der Sünden ist, da geschieht kein Opfer mehr für die Sünde. (Eb 8,12)
Das Bekenntnis der Hoffnung und das Gericht Gottes
19Weil wir denn nun, Brüder und Schwestern, durch das Blut Jesu den Freimut haben zum Eingang in das Heiligtum, (Mat 27,51)20den er uns eröffnet hat als neuen und lebendigen Weg durch den Vorhang, das ist: durch sein Fleisch, (Eb 9,8)21und haben einen Hohenpriester über das Haus Gottes,22so lasst uns hinzutreten mit wahrhaftigem Herzen in der Fülle des Glaubens, besprengt in unsern Herzen und los von dem bösen Gewissen und gewaschen am Leib mit reinem Wasser. (Ef 5,26; Eb 4,16; 1P 3,21)23Lasst uns festhalten an dem Bekenntnis der Hoffnung und nicht wanken; denn er ist treu, der sie verheißen hat; (Eb 4,14)24und lasst uns aufeinander achthaben und einander anspornen zur Liebe und zu guten Werken25und nicht verlassen unsre Versammlung, wie einige zu tun pflegen, sondern einander ermahnen, und das umso mehr, als ihr seht, dass sich der Tag naht. (Ro 13,11; Eb 3,13)26Denn wenn wir mutwillig sündigen, nachdem wir die Erkenntnis der Wahrheit empfangen haben, bleibt hinfort kein Opfer mehr für die Sünden, (Nu 15,30; Eb 6,4)27sondern ein schreckliches Warten auf das Gericht und ein wütendes Feuer, das die Widersacher verzehren wird. (Is 26,11)28Wenn jemand das Gesetz des Mose missachtet, muss er sterben ohne Erbarmen auf zwei oder drei Zeugen hin. (De 17,6)29Eine wie viel härtere Strafe, meint ihr, wird der verdienen, der den Sohn Gottes mit Füßen tritt und das Blut des Bundes für unrein hält, durch das er doch geheiligt wurde, und den Geist der Gnade schmäht? (Eb 2,3; Eb 12,25)30Denn wir kennen den, der gesagt hat: »Die Rache ist mein, ich will vergelten«, und wiederum: »Der Herr wird sein Volk richten.« (De 32,35)31Schrecklich ist’s, in die Hände des lebendigen Gottes zu fallen. (Eb 12,29)32Gedenkt aber der früheren Tage, an denen ihr, die ihr erleuchtet wurdet, erduldet habt einen großen Kampf des Leidens, (Eb 6,4)33indem ihr zum Teil selbst durch Schmähungen und Bedrängnisse zum Schauspiel geworden seid, zum Teil Gemeinschaft hattet mit denen, welchen es so erging. (1Co 4,9)34Denn ihr habt mit den Gefangenen gelitten und den Raub eurer Güter mit Freuden erduldet, weil ihr wisst, dass ihr eine bessere und bleibende Habe besitzt. (Mat 6,20; Mat 19,21)35Darum werft euer Vertrauen nicht weg, welches eine große Belohnung hat. (Eb 4,16)36Geduld aber habt ihr nötig, auf dass ihr den Willen Gottes tut und das Verheißene empfangt.37Denn »nur noch eine kleine Weile, so wird kommen, der da kommen soll, und wird nicht lange ausbleiben.38Mein Gerechter aber wird aus Glauben leben. Wenn er aber zurückweicht, hat meine Seele kein Gefallen an ihm« (Ro 1,17)39Wir aber sind nicht solche, die zurückweichen und verdammt werden, sondern solche, die glauben und die Seele erretten.