2.Mose 36 | Nuova Riveduta 2006 Hoffnung für alle

2.Mose 36 | Nuova Riveduta 2006
1 «Besaleel e Ooliab e tutti gli uomini abili, nei quali il Signore ha messo sapienza e intelligenza per saper eseguire tutti i lavori per il servizio del santuario, faranno ogni cosa secondo quanto il Signore ha ordinato». 2 Mosè chiamò dunque Besaleel e Ooliab e tutti gli uomini abili nei quali il Signore aveva messo intelligenza, tutti quelli il cui cuore spingeva ad applicarsi al lavoro per eseguirlo; 3 essi presero davanti a Mosè tutte le offerte portate dai figli d’Israele per i lavori destinati al servizio del santuario, per eseguirli. Ma ogni mattina i figli d’Israele continuavano a portare a Mosè delle offerte volontarie. 4 Allora tutti gli uomini abili che erano occupati in tutti i lavori del santuario, lasciato ognuno il lavoro che faceva, vennero a dire a Mosè: 5 «Il popolo porta molto più di quello che occorre per eseguire i lavori che il Signore ha comandato di fare». 6 Allora Mosè diede quest’ordine, che fu bandito per l’accampamento: «Né uomo né donna faccia più alcuna opera come offerta per il santuario». Così si impedì al popolo di portare altro; 7 poiché la roba già pronta bastava a fare tutto il lavoro, e ve n’era di avanzo.

I teli

8 Tutti gli uomini abili, tra quelli che eseguivano il lavoro, fecero dunque il tabernacolo di dieci teli, di lino fino ritorto, di filo color violaceo, porporino e scarlatto, con dei cherubini artisticamente lavorati. 9 La lunghezza di un telo era di ventotto cubiti; e la larghezza, di quattro cubiti; tutti i teli erano della stessa misura. 10 Cinque teli furono uniti insieme, e gli altri cinque furono pure uniti insieme. 11 Si misero dei lacci di color violaceo all’orlo del telo che era all’estremità della prima serie di teli; lo stesso si fece all’orlo del telo che era all’estremità della seconda serie. 12 Si misero cinquanta lacci al primo telo, e cinquanta lacci all’orlo del telo che era all’estremità della seconda serie: i lacci corrispondevano l’uno all’altro. 13 Si fecero pure cinquanta fermagli d’oro e si unirono i teli l’uno all’altro mediante i fermagli; così il tabernacolo formò un tutto unico. 14 Si fecero inoltre dei teli di pelo di capra, per servire da tenda per coprire il tabernacolo: di questi teli se ne fecero undici. 15 La lunghezza di ogni telo era di trenta cubiti; la larghezza, di quattro cubiti; gli undici teli avevano la stessa misura. 16 Si unirono insieme, da una parte, cinque teli, e si unirono insieme, dall’altra parte, gli altri sei. 17 Si misero cinquanta lacci all’orlo del telo che era all’estremità della prima serie di teli, e cinquanta lacci all’orlo del telo che era all’estremità della seconda serie. 18 Si fecero cinquanta fermagli di bronzo per unire insieme la tenda, in modo che formasse un tutto unico. 19 Si fece pure per la tenda una coperta di pelli di montone tinte di rosso e, sopra questa, un’altra di pelli di delfino.

Le assi e le loro basi

20 Poi si fecero per il tabernacolo le assi di legno di acacia, messe per diritto. 21 La lunghezza di un’asse era di dieci cubiti, e la larghezza di un’asse, di un cubito e mezzo. 22 Ogni asse aveva due incastri paralleli; così fu fatto per tutte le assi del tabernacolo. 23 Si fecero dunque le assi per il tabernacolo: venti assi dal lato meridionale, verso il sud; 24 si fecero quaranta basi d’argento sotto le venti assi: due basi sotto ogni asse per i suoi due incastri. 25 Per il secondo lato del tabernacolo, il lato di nord, 26 si fecero venti assi, con le loro quaranta basi d’argento: due basi sotto ogni asse. 27 Per la parte posteriore del tabernacolo, verso occidente, si fecero sei assi. 28 Si fecero pure due assi per gli angoli del tabernacolo, dalla parte posteriore. 29 Queste erano doppie dal basso in su, e al tempo stesso formavano un tutto fino in cima, fino al primo anello. Così fu fatto per tutte e due le assi che erano ai due angoli. 30 Vi erano dunque otto assi con le loro basi d’argento: sedici basi, due basi sotto ogni asse. 31 Si fecero delle traverse di legno d’acacia: cinque per le assi di un lato del tabernacolo; 32 cinque traverse per le assi dell’altro lato del tabernacolo e cinque traverse per le assi della parte posteriore del tabernacolo, a occidente. 33 Si fecero la traversa di mezzo, in mezzo alle assi, per farla passare da una parte all’altra. 34 Le assi furono rivestite d’oro e furono fatti d’oro gli anelli per i quali dovevano passare le traverse, e le traverse furono rivestite d’oro.

I due veli

35 Fu fatto pure il velo, di filo violaceo, porporino, scarlatto e di lino fino ritorto con dei cherubini artisticamente lavorati; 36 si fecero per esso quattro colonne di acacia e si rivestirono d’oro; i loro ganci erano d’oro; per le colonne, si fusero quattro basi d’argento. 37 Si fece anche per l’ingresso della tenda una portiera ricamata di filo violaceo, porporino, scarlatto, e di lino fino ritorto. 38 Si fecero le sue cinque colonne con i loro ganci; si rivestirono d’oro i loro capitelli e le loro aste; le loro cinque basi erano di bronzo.

La Sacra Bibbia Nuova Riveduta 2006 – versione standard © 2006 Società Biblica di Ginevra

Hoffnung für alle
1 Bezalel, Oholiab und die anderen Kunsthandwerker, denen der HERR Weisheit und Verstand für den Bau des Heiligtums gegeben hat, sollen alles genau so machen, wie es der HERR befohlen hat!«

Die Opferbereitschaft der Israeliten

2 Mose rief Bezalel, Oholiab und alle anderen Kunsthandwerker zu sich, denen Gott Weisheit und Geschick gegeben hatte. Sie waren bereit, ans Werk zu gehen, 3 und nahmen von Mose entgegen, was das Volk für den Bau des Heiligtums herbeigebracht hatte. Morgen für Morgen kamen die Israeliten mit weiteren freiwilligen Gaben. 4 Da ließen die Kunsthandwerker, die das Heiligtum errichten sollten, ihre Arbeit liegen, 5 gingen zu Mose und sagten: »Die Leute bringen zu viel! Wir haben mehr als genug Material für die Arbeit, die der HERR uns aufgetragen hat.« 6 Mose ließ im ganzen Lager ausrufen: »Ihr Männer und Frauen, ihr braucht nichts mehr für den Bau des Heiligtums herzubringen!« Da brachten die Israeliten keine weiteren Gaben. 7 Denn es war bereits mehr als genug Material für die Arbeiten vorhanden, die getan werden mussten.

Decken und Wände für das heilige Zelt

8 Die Kunsthandwerker fertigten das heilige Zelt an: Unter der Leitung von Bezalel webten sie zehn Bahnen Zelttuch und verwendeten dazu violette, purpurrote und karmesinrote Wolle sowie feines Leinen. Auf die Zeltbahnen stickten sie Bilder von Keruben. 9 Die Bahnen waren alle 14 Meter lang und 2 Meter breit. 10 Jeweils fünf von ihnen wurden an den Längsseiten aneinandergenäht, so dass zwei große Zeltdecken entstanden. 11 Um diese beiden Decken verbinden zu können, ließ Bezalel an einer Längsseite jeder Decke 50 Schlaufen aus violett gefärbter Wolle anbringen, 12 also 50 Schlaufen an der einen und ebenso viele an der anderen Zeltdecke. Die Decken wurden so aneinandergelegt, dass die Schlaufen einander gegenüberstanden. 13 Dann schmiedete Bezalel 50 goldene Haken, die jeweils zwei gegenüberliegende Schlaufen verbanden und so die beiden Decken zu einem großen Zelt zusammenfügten. 14 Außerdem ließ er elf Zeltbahnen aus Ziegenhaar weben, jede davon 15 Meter lang und 2 Meter breit. Sie sollten als Dach über das erste Zelt gelegt werden. 16 Fünf dieser Bahnen wurden an den Längsseiten zu einem Stück verbunden, die übrigen sechs zu einem zweiten. 17 Um die beiden Zeltstücke verbinden zu können, brachte Bezalel jeweils an einer Längsseite 50 Schlaufen aus violett gefärbter Wolle an. 18 Er stellte 50 Bronzehaken her und fügte mit ihnen die beiden Zeltstücke zu einem zusammen. 19 Als Schutz für die beiden Zeltdecken ließ er ein Dach aus rot gefärbten Fellen von Schafböcken nähen. Über dieses Felldach wurde noch eine Schutzdecke aus Tachasch-Leder gespannt. 20 Als Nächstes ließ Bezalel Platten aus Akazienholz zusägen, die als Wände für das Zelt dienen sollten. 21 Jede Platte war 5 Meter lang und einen Dreiviertelmeter breit. 22 Alle Platten hatten an der kurzen Seite zwei Zapfen, die parallel angeordnet waren. 23 Für die südliche Längsseite des Zeltes wurden 20 Platten angefertigt, 24 dazu 40 silberne Sockel, auf denen die Platten stehen sollten. Zwei Sockel gehörten unter jede Platte, für jeden Zapfen einer. 25 Für die nördliche Längsseite des Zeltes ließ Bezalel ebenfalls 20 Platten fertigen 26 und 40 silberne Sockel gießen, auf denen die Platten stehen sollten, je zwei Sockel unter jeder Platte. 27 Für die schmale Rückseite im Westen wurden sechs Platten gefertigt 28 und zwei weitere Wandteile für die Ecken an der Rückseite des Zeltes. Sie waren auf ganzer Länge gewinkelt und an ihrem oberen Ende durch einen Ring befestigt, um so die Eckkonstruktion der Wände zu bilden. 30 Die Rückseite bestand also insgesamt aus acht Platten mit sechzehn silbernen Sockeln, jeweils zwei Sockeln unter einer Platte. 31 Nun fertigte Bezalel Querbalken aus Akazienholz an, jeweils fünf Stück für jede Längsseite und die westliche Querseite. Diese Balken sollten die aufrecht stehenden Platten zusammenhalten. 33 Der mittlere Balken verlief auf halber Höhe an der ganzen Wand entlang. 34 Alle Platten und Querbalken wurden vollständig mit Gold überzogen. Schließlich schmiedete Bezalel noch die goldenen Ringe, die in den Platten verankert werden sollten. Durch sie wurden später die Querbalken gesteckt.

Vorhänge für das heilige Zelt

35 Bezalel ließ einen Vorhang weben aus violetter, purpurroter und karmesinroter Wolle und feinem Leinen, kunstvoll verziert mit Bildern von Keruben. 36 Dann wurden unter seiner Leitung für den Vorhang vier Pfosten aus Akazienholz angefertigt, außerdem goldene Haken und silberne Sockel. Die Pfosten wurden mit Gold überzogen. 37 Einen weiteren Vorhang ließ Bezalel für den Zelteingang herstellen, ebenfalls aus violetter, purpurroter und karmesinroter Wolle sowie aus feinem Leinen, bunt und kunstvoll gewebt. 38 Der Vorhang wurde mit Haken an fünf Akazienholzpfosten befestigt, deren Kapitelle und Verbindungsstangen mit Gold überzogen waren. Sie standen jeweils auf einem bronzenen Sockel.