2.Mose 15 | Nuova Riveduta 2006 Hoffnung für alle

2.Mose 15 | Nuova Riveduta 2006

Canto trionfale d’Israele

1 Allora Mosè e i figli d’Israele cantarono questo cantico al Signore: «Io canterò al Signore, perché è sommamente glorioso; ha precipitato in mare cavallo e cavaliere. 2 Il Signore è la mia forza e l’oggetto del mio cantico; egli è stato la mia salvezza. Questi è il mio Dio, io lo glorificherò, è il Dio di mio padre, io lo esalterò. 3 Il Signore è un guerriero, il suo nome è il Signore. 4 Egli ha gettato in mare i carri del faraone, e il suo esercito; e i suoi migliori condottieri sono stati sommersi nel mar Rosso. 5 Gli abissi li ricoprono; sono andati a fondo come una pietra. 6 La tua destra, o Signore, è ammirevole per la sua forza. La tua destra, o Signore, schiaccia i nemici. 7 Con la grandezza della tua maestà, tu rovesci i tuoi avversari; tu scateni la tua ira, essa li consuma come stoppia. 8 Al soffio delle tue narici le acque si sono ammucchiate, le onde si sono rizzate come un muro, i flutti si sono fermati nel cuore del mare. 9 Il nemico diceva: “Inseguirò, raggiungerò, dividerò le spoglie, io mi sazierò di loro; sguainerò la mia spada, la mia mano li sterminerà”; 10 ma tu hai soffiato il tuo vento e il mare li ha sommersi; sono affondati come piombo in acque profonde. 11 Chi è pari a te fra gli dèi, o Signore? Chi è pari a te, splendido nella tua santità, tremendo, degno di lode, operatore di prodigi? 12 Tu hai steso la destra, la terra li ha ingoiati. 13 Tu hai condotto con la tua bontà il popolo che hai riscattato; l’hai guidato con la tua potenza alla tua santa dimora. 14 I popoli lo hanno udito e tremano. L’angoscia ha colto gli abitanti della Filistia. 15 Già sono smarriti i capi di Edom, il tremito prende i potenti di Moab, tutti gli abitanti di Canaan vengono meno. 16 Spavento e terrore piomberà su di loro. Per la forza del tuo braccio diventeranno muti come una pietra, finché il tuo popolo, o Signore, sia passato, finché sia passato il popolo che ti sei acquistato. 17 Tu li introdurrai e li pianterai sul monte che ti appartiene, nel luogo che hai preparato, o Signore, per tua dimora, nel santuario che le tue mani, o Signore, hanno stabilito. 18 Il Signore regnerà per sempre, in eterno». 19 Mosè e i figli d’Israele cantarono questo cantico quando i cavalli del faraone, i suoi carri e i suoi cavalieri entrarono nel mare, e il Signore fece ritornare su di loro le acque del mare, ma i figli d’Israele camminarono sulla terra asciutta in mezzo al mare. 20 Allora Miriam, la profetessa, sorella di Aaronne, prese in mano il timpano e tutte le donne uscirono dietro a lei, con timpani e danze. 21 E Miriam rispondeva: «Cantate al Signore, perché è sommamente glorioso: ha precipitato in mare cavallo e cavaliere».

Le acque di Mara

22 Poi Mosè fece partire gli Israeliti dal mar Rosso ed essi si diressero verso il deserto di Sur; camminarono tre giorni nel deserto e non trovarono acqua. 23 Quando giunsero a Mara, non potevano bere l’acqua di Mara, perché era amara; perciò quel luogo fu chiamato Mara*. 24 Allora il popolo mormorò contro Mosè, dicendo: «Che berremo?» 25 Egli gridò al Signore; e il Signore gli mostrò un legno. Mosè lo gettò nell’acqua, e l’acqua divenne dolce. È lì che il Signore diede al popolo una legge e una prescrizione, e lo mise alla prova, dicendo: 26 «Se tu ascolti attentamente la voce del Signore che è il tuo Dio, e fai ciò che è giusto agli occhi suoi, porgi orecchio ai suoi comandamenti e osservi tutte le sue leggi, io non ti infliggerò nessuna delle infermità che ho inflitte agli Egiziani, perché io sono il Signore, colui che ti guarisce». 27 Poi giunsero a Elim, dove c’erano dodici sorgenti d’acqua e settanta palme; e si accamparono lì presso le acque.

La Sacra Bibbia Nuova Riveduta 2006 – versione standard © 2006 Società Biblica di Ginevra

Hoffnung für alle

Das Lied Moses

1 Damals sangen Mose und die Israeliten dieses Lied zu Ehren des HERRN: »Ich will dem HERRN singen, denn er ist mächtig und erhaben, Pferde und Reiter warf er ins Meer! 2 Der HERR ist meine Rettung und Kraft, er lässt mich fröhlich singen. Er ist mein Gott, ihn will ich preisen! Er ist der Gott meines Vaters, ihn allein will ich ehren. 3 Der HERR ist ein mächtiger Kämpfer; sein Name ist ›der HERR‹*. 4 Die Streitwagen des Pharaos und sein Heer hat er ins Meer geschleudert. Die besten Wagenkämpfer ließ er im Schilfmeer ertrinken. 5 Wasserfluten haben sie bedeckt, wie Steine sind sie in der Tiefe versunken. 6 HERR, deine Hand tut große Wunder, ja, deine gewaltige Hand zerschmettert den Feind! 7 Du bist mächtig und erhaben. Du stürzt diejenigen zu Boden, die sich gegen dich erheben. Dein glühender Zorn trifft sie und verbrennt sie wie Stroh. 8 Zornerfüllt hast du aufs Meer geblasen, da türmten sich die Wassermassen, die Fluten standen wie ein Wall, die Meerestiefen wie eine Mauer! 9 Der Feind prahlte: ›Los, wir verfolgen sie! Wir holen sie ein und machen reiche Beute! Jeder bekommt, was er haben will. Wir ziehen das Schwert und zwingen sie in die Knie!‹ 10 Aber als dein Atem blies, verschlang sie das Meer. Wie Blei versanken sie in den mächtigen Wogen. 11 HERR, wer unter allen Göttern ist dir gleich? Wer ist wie du, herrlich und heilig? Wer vollbringt so große, furchterregende Taten? Wer tut Wunder – so wie du? 12 Als du deinen rechten Arm ausstrecktest, verschlang die Erde unsere Feinde. 13 Voller Liebe führst du uns, dein Volk, das du gerettet hast! Mit großer Macht leitest du uns bis zu dem heiligen Ort, an dem du wohnst. 14 Wenn die anderen Völker hören, was geschehen ist, erschrecken sie. Angst überfällt die Philister, 15 und die Fürsten Edoms sind entsetzt. Moabs Herrscher fangen an zu zittern, und die Bewohner Kanaans verlieren allen Mut. 16 Furcht und Schrecken packt sie. Sie sehen deine große Macht, HERR, und stehen wie versteinert da, bis dein Volk vorbeigezogen ist, ja, bis das Volk, das du freigekauft hast, vorbeigezogen ist! 17 Du bringst sie zu deinem Berg und pflanzt sie dort ein, an dem Ort, den du dir als Wohnung gewählt hast. Dort ist dein Heiligtum, o HERR, das du mit eigener Hand errichtet hast! 18 Der HERR ist König für immer und ewig!« 19 Die Soldaten des Pharaos waren den Israeliten mit Pferden und Streitwagen ins Meer gefolgt. Da hatte der HERR das Wasser zurückfluten lassen, und die Wogen hatten sie verschlungen. Die Israeliten aber waren trockenen Fußes mitten durchs Meer gezogen. 20 Die Prophetin Mirjam, Aarons Schwester, nahm ihr Tamburin zur Hand. Auch die anderen Frauen schlugen ihr Tamburin, und zusammen tanzten sie im Reigen. 21 Mirjam sang ihnen vor: »Singt dem HERRN, denn er ist mächtig und erhaben! Pferde und Reiter warf er ins Meer!«

Ich bin der Herr, der euch heilt!

22 Mose ließ die Israeliten vom Schilfmeer aufbrechen. Sie zogen los und kamen in die Wüste Schur. Drei Tage lang waren sie hier unterwegs, ohne Wasser zu finden. 23 Als sie endlich die Oase von Mara erreichten, war das Wasser dort so bitter, dass sie es nicht trinken konnten. Darum heißt dieser Ort Mara (»Bitterkeit«). 24 »Was sollen wir nun trinken?«, fragten die Leute Mose vorwurfsvoll. 25 Mose flehte den HERRN um Hilfe an, und der HERR zeigte ihm ein Stück Holz. Als Mose es ins Wasser warf, wurde das Wasser genießbar. In Mara gab Gott seinem Volk Gesetze und Regeln, nach denen sie leben sollten, und stellte sie auf die Probe. 26 Er sagte zu ihnen: »Hört auf mich, den HERRN, euren Gott, und lebt so, wie es mir gefällt! Haltet euch an meine Gebote und Weisungen! Wenn ihr das tut, werdet ihr keine der Krankheiten bekommen, mit denen ich die Ägypter bestraft habe. Denn ich bin der HERR, der euch heilt!« 27 Dann brachen die Israeliten wieder auf und erreichten Elim, eine Oase mit zwölf Quellen und siebzig Palmen. Dort schlugen sie ihr Lager auf.