Psalm 90 | Menge Bibel Nuova Riveduta 2006

Psalm 90 | Menge Bibel

Viertes Buch (Psalm 90-106)

1 Ein Gebet Moses, des Mannes Gottes. O Allherr, eine Zuflucht bist du uns gewesen von Geschlecht zu Geschlecht. 2 Ehe die Berge geboren waren und die Erde und die Welt von dir geschaffen wurden, ja von Ewigkeit zu Ewigkeit bist du, o Gott. 3 Du läßt die Menschen zum Staub zurückkehren und sprichst: »Kommt wieder*, ihr Menschenkinder!« 4 Denn tausend Jahre sind in deinen Augen wie der gestrige Tag, wenn er vergangen, und wie eine Wache in der Nacht. 5 Du schwemmst sie hinweg; sie sind wie ein Schlaf am Morgen, dem sprossenden Grase gleich: 6 am Morgen grünt es und sprießt, am Abend welkt es* ab, und es verdorrt. 7 Denn wir vergehen durch deinen Zorn und werden hinweggerafft durch deinen Grimm. 8 Du hast unsre Sünden vor dich hingestellt, unser geheimstes Denken ins Licht vor deinem Angesicht. 9 Ach, alle unsre Tage fahren dahin durch deinen Grimm; wir lassen unsre Jahre entschwinden wie einen Gedanken. 10 Unsre Lebenszeit – sie währt nur siebzig Jahre, und, wenn’s hoch kommt, sind’s achtzig Jahre, und ihr Stolz ist Mühsal und Nichtigkeit*; denn schnell ist sie enteilt, und wir fliegen davon. 11 Doch wer bedenkt die Stärke deines Zorns und deinen Grimm trotz deines furchtbaren Waltens? 12 Unsre Tage zählen, das lehre uns, damit ein weises Herz wir gewinnen! 13 Kehre dich wieder zu uns, o HERR! Wie lange noch (willst du zürnen)? Erbarm dich deiner Knechte! 14 Sättige früh uns am Morgen mit deiner Gnade*, daß wir jubeln und uns freun unser Leben lang! 15 Erfreue uns so viele Tage, wie du uns gebeugt hast, so viele Jahre, wie Unglück wir erlebten! 16 Laß deinen Knechten dein Walten sichtbar werden und ihren Kindern deine Herrlichkeit! 17 Und es ruhe auf uns die Huld des Allherrn, unsres Gottes, und das Werk unsrer Hände segne bei uns! Ja, das Werk unsrer Hände wollest du segnen!

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Nuova Riveduta 2006

Brevità della vita umana

1 Preghiera di Mosè, uomo di Dio. Signore, tu sei stato per noi un rifugio d’età in età. 2 Prima che i monti fossero nati e che tu avessi formato la terra e l’universo, anzi, da eternità in eternità, tu sei Dio. 3 Tu fai ritornare i mortali in polvere, dicendo: «Ritornate, figli degli uomini». 4 Perché mille anni sono ai tuoi occhi come il giorno di ieri che è passato, come un turno di guardia di notte. 5 Tu li porti via come in una piena; sono come un sogno. Sono come l’erba che verdeggia la mattina; 6 la mattina essa fiorisce e verdeggia, la sera è falciata e inaridisce. 7 Poiché siamo consumati per la tua ira e siamo atterriti per il tuo sdegno. 8 Tu metti le nostre colpe davanti a te e i nostri peccati nascosti alla luce del tuo volto. 9 Tutti i nostri giorni svaniscono per la tua ira; finiamo i nostri anni come un soffio. 10 I giorni dei nostri anni arrivano a settant’anni, o, per i più forti, a ottant’anni; e quel che ne fa l’orgoglio, non è che travaglio e vanità; perché passa presto, e noi ce ne voliamo via. 11 Chi conosce la forza della tua ira e il tuo sdegno con il timore che ti è dovuto? 12 Insegnaci dunque a contare bene i nostri giorni, per acquistare un cuore saggio. 13 Ritorna, Signore; fino a quando? Muoviti a pietà dei tuoi servi. 14 Saziaci al mattino della tua grazia e noi esulteremo, gioiremo tutti i nostri giorni. 15 Rallegraci in proporzione dei giorni che ci hai afflitti e degli anni che abbiamo sofferto tribolazione. 16 Si manifesti la tua opera ai tuoi servi e la tua gloria ai loro figli. 17 La grazia del Signore nostro Dio sia sopra di noi, e rendi stabile l’opera delle nostre mani; sì, l’opera delle nostre mani rendila stabile.