2.Samuel 10 | Menge Bibel Nuova Riveduta 2006

2.Samuel 10 | Menge Bibel
1 Danach begab es sich, daß (Nahas), der König der Ammoniter, starb und sein Sohn Hanun ihm in der Regierung nachfolgte. 2 Da dachte David: »Ich will mich freundlich gegen Hanun, den Sohn des Nahas, beweisen, wie sein Vater sich mir gegenüber freundlich gezeigt hat.« So schickte denn David hin, um ihm durch seine Diener* sein Beileid zum Tode seines Vaters ausdrücken zu lassen. Als aber die Diener Davids im Lande der Ammoniter angekommen waren, 3 sagten die Fürsten der Ammoniter zu Hanun, ihrem Herrn: »Glaubst du etwa, daß David Beileidsgesandte deshalb geschickt hat, um deinem Vater eine Ehre zu erweisen? Nein, offenbar hat David seine Diener nur deshalb zu dir geschickt, um die Stadt* zu erforschen und auszukundschaften und sie dann zu zerstören.« 4 Da ließ Hanun die Gesandten Davids festnehmen, ließ ihnen den Bart halb abscheren und die Röcke* halb abschneiden bis unter den Gürtel und entließ sie dann. 5 Als man dies dem David meldete, schickte er ihnen Boten entgegen – denn die Männer waren schwer beschimpft –; und der König ließ ihnen sagen: »Bleibt in Jericho, bis euch der Bart wieder gewachsen ist: dann kehrt heim!« 6 Als nun die Ammoniter sahen, daß sie David tödlich beleidigt hatten, sandten sie hin und nahmen die Syrer von Beth-Rehob und die Syrer von Zoba in Sold, 20000 Mann Fußvolk, ebenso den König von Maacha mit 1000 Mann und 12000 Mann von Istob. 7 Sobald David Kunde davon erhielt, ließ er Joab mit dem ganzen Heer, auch den Helden, ausrücken. 8 Die Ammoniter zogen dann (aus der Stadt) hinaus und stellten sich vor dem Stadttor in Schlachtordnung auf, während die Syrer von Zoba und Rehob und die Mannschaften von Istob und Maacha für sich im freien Felde standen. 9 Als nun Joab sah, daß ihm sowohl von vorn als auch im Rücken ein Angriff drohe, nahm er aus allen auserlesenen israelitischen Kriegern eine Auswahl vor und stellte sich mit ihnen den Syrern gegenüber auf; 10 den Rest des Heeres aber überwies er seinem Bruder Abisai, und dieser mußte sich mit ihnen den Ammonitern gegenüber aufstellen. 11 Dann sagte er: »Wenn die Syrer mir überlegen sind, so kommst du mir zu Hilfe; und wenn die Ammoniter dir überlegen sind, so komme ich dir zu Hilfe. 12 Nur Mut! Wir wollen tapfer kämpfen für unser Volk und für die Städte unsers Gottes! Der HERR aber möge tun, was ihm wohlgefällt!« 13 Darauf rückte Joab mit der Mannschaft, die unter seinem Befehl stand, zum Angriff gegen die Syrer vor, und diese wandten sich vor ihm zur Flucht; 14 und als die Ammoniter die Flucht der Syrer gewahrten, flohen auch sie vor Abisai und zogen sich in die Stadt zurück. Darauf ließ Joab vom Kampf gegen die Ammoniter ab und kehrte nach Jerusalem zurück. 15 Als sich nun die Syrer von den Israeliten geschlagen sahen, sammelten sie sich wieder in voller Zahl; 16 und Hadad-Eser sandte hin und ließ die Syrer von jenseits des Euphrats ins Feld rücken, und diese kamen unter Führung Sobachs, des Heerführers Hadad-Esers, nach Helam. 17 Auf die Kunde hiervon bot David ganz Israel zum Kriege auf, überschritt den Jordan und gelangte nach Helam, wo die Syrer sich ihm entgegenstellten und ihm eine Schlacht lieferten. 18 Aber die Syrer wurden von den Israeliten in die Flucht geschlagen, und David erschlug den Syrern die Bemannung von 700 Kriegswagen und 40000 Mann Fußvolk; auch ihren Heerführer Sobach verwundete er, so daß er dort starb. 19 Als nun sämtliche Könige, die dem Hadad-Eser Heerfolge leisteten, sich von den Israeliten besiegt sahen, schlossen sie Frieden mit den Israeliten und unterwarfen sich ihnen. Infolgedessen scheuten sich die Syrer, den Ammonitern fernerhin noch Hilfe zu leisten.

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Nuova Riveduta 2006

Oltraggio fatto dal re degli Ammoniti ai messaggeri di Davide; guerra contro gli Ammoniti e i loro alleati

1 Dopo queste cose, il re degli Ammoniti morì, e Canun, suo figlio, regnò al suo posto. 2 Davide disse: «Voglio usare a Canun, figlio di Naas, benevolenza, come suo padre ne usò verso di me». Davide mandò i suoi servitori a consolarlo della perdita del padre. Ma quando i servitori di Davide giunsero nel paese dei figli di Ammon, 3 i prìncipi dei figli di Ammon dissero a Canun, loro signore: «Credi tu che Davide ti abbia mandato dei consolatori per onorare tuo padre? Non ha piuttosto mandato da te i suoi servitori per esplorare la città, per spiarla e distruggerla?» 4 Allora Canun prese i servitori di Davide, fece loro radere la metà della barba e tagliare la metà delle vesti fino alle natiche, poi li rimandò. 5 Quando fu informato della cosa, Davide mandò gente a incontrarli, perché quegli uomini provavano grande vergogna. Il re fece dire loro: «Restate a Gerico finché vi sia ricresciuta la barba, poi tornerete». 6 I figli di Ammon videro che si erano attirati l’odio di Davide, e assoldarono ventimila fanti dei Siri di Bet-Reob e dei Siri di Soba, mille uomini del re di Maaca e dodicimila uomini della gente di Tob. 7 Quando Davide udì questo, inviò contro di loro Ioab con tutto l’esercito degli uomini di valore. 8 I figli di Ammon uscirono e si disposero in ordine di battaglia all’ingresso della porta della città, mentre i Siri di Soba e di Reob e la gente di Tob e di Maaca stavano a parte, nella campagna. 9 Quando Ioab vide che quelli erano pronti ad attaccarlo di fronte e alle spalle, scelse un corpo tra gli uomini migliori d’Israele, lo dispose in ordine di battaglia contro i Siri 10 e mise il resto del popolo sotto gli ordini di suo fratello Abisai, per far fronte ai figli di Ammon; 11 poi disse ad Abisai: «Se i Siri sono più forti di me, tu mi verrai in soccorso, e se i figli di Ammon sono più forti di te, verrò io a soccorrerti. 12 Abbi coraggio e dimostriamoci forti per il nostro popolo e per le città del nostro Dio; e faccia il Signore quello che gli piacerà». 13 Poi Ioab, con la gente che aveva con sé, avanzò per attaccare i Siri, i quali fuggirono davanti a lui. 14 Quando i figli di Ammon videro che i Siri erano fuggiti, fuggirono anche loro davanti ad Abisai e rientrarono nella città. Allora Ioab ritornò dalla spedizione contro gli Ammoniti e venne a Gerusalemme. 15 I Siri, vedendosi sconfitti da Israele, si riunirono in massa. 16 Adadezer mandò a chiamare i Siri che abitavano dall’altra parte del fiume e quelli giunsero a Chelam, guidati da Sobac, capo dell’esercito di Adadezer. 17 Il fatto fu riferito a Davide, che radunò tutto Israele, passò il Giordano e giunse a Chelam. I Siri presero posizione di fronte a Davide e cominciarono la battaglia. 18 Ma i Siri fuggirono davanti a Israele e Davide uccise ai Siri gli uomini di settecento carri, quarantamila cavalieri, e colpì pure Sobac, capo del loro esercito, che morì là. 19 Quando tutti i re vassalli di Adadezer si videro sconfitti da Israele, fecero pace con Israele e furono a lui soggetti. I Siri non osarono più andare in aiuto ai figli di Ammon.