Römer 8 | Bible, překlad 21. století La Parola è Vita

Römer 8 | Bible, překlad 21. století

Zákon Ducha

1 A proto již není žádné odsouzení pro ty, kdo jsou v Kristu Ježíši. 2 Zákon Ducha života v Kristu Ježíši tě* totiž osvobodil od zákona hříchu a smrti. 3 Co bylo pro Zákon kvůli slabosti těla nemožné, to vykonal Bůh: Poslal svého vlastního Syna, aby se vypořádal s hříchem v těle, jaké má hříšný člověk. Na tomto těle odsoudil hřích, 4 aby spravedlivý požadavek Zákona byl naplněn na nás, kdo nežijeme podle těla, ale podle Ducha. 5 Lidé těla myslí na věci těla, ale lidé Ducha na věci Ducha. 6 Tělesné smýšlení vede ke smrti, ale smýšlení Ducha k životu a pokoji. 7 Tělesné smýšlení je Bohu nepřátelské, neboť není a ani nemůže být poddáno Božímu zákonu. 8 Ti, kdo žijí v těle, se tedy Bohu líbit nemohou. 9 Přebývá-li však ve vás Boží Duch, pak nežijete v těle, ale v Duchu. Kdo nemá Kristova Ducha, ten není jeho. 10 Je-li Kristus ve vás, pak je sice tělo kvůli hříchu mrtvé, ale duch žije díky spravedlnosti. 11 Přebývá-li ve vás Duch Toho, který vzkřísil Ježíše z mrtvých, pak Ten, který vzkřísil z mrtvých Krista, obživí i vaše smrtelná těla svým Duchem, který ve vás přebývá. 12 Nuže, bratři, nejsme nikterak povinni žít podle těla. 13 Žijete-li podle těla, zemřete; umrtvujete-li skutky těla Duchem, budete žít. 14 Všichni, kdo se dají vést Božím Duchem, jsou totiž Božími syny. 15 Nepřijali jste přece ducha otroctví, abyste se znovu báli. Naopak, přijali jste Ducha synovství, v němž voláme Abba,* Otče! 16 Sám Duch dosvědčuje našemu duchu, že jsme Boží děti. 17 A jsme-li jeho děti, pak jsme i dědicové, totiž dědicové Boží a spoludědicové Kristovi. Máme-li tedy podíl na jeho utrpení, budeme mít podíl i na jeho slávě.

Utrpení a sláva

18 Mám totiž za to, že naše nynější utrpení nejsou srovnatelná se slávou, která se na nás má zjevit. 19 Všechno stvoření s toužebným očekáváním vyhlíží zjevení Božích synů. 20 Stvoření je totiž podrobeno marnosti, ne dobrovolně, ale kvůli tomu, který je marnosti podrobil. Chová však naději, 21 že jednou bude vysvobozeno z otroctví zkázy do slavné svobody Božích dětí. 22 Víme přece, že všechno stvoření až dosud společně sténá v porodních bolestech. 23 A nejen ono, ale i my, kteří okoušíme první ovoce Ducha, i my ve svém nitru sténáme, zatímco očekáváme přijetí za syny, to jest vykoupení svého těla. 24 Byli jsme totiž spaseni nadějí. Naděje, kterou je vidět, ovšem není žádná naděje. Když někdo něco vidí, proč by v to ještě doufal? 25 Když ale doufáme v to, co nevidíme, pak to trpělivě očekáváme. 26 Právě tak nám také Duch pomáhá v naší slabosti. Když ani nevíme, za co a jak se správně modlit, sám Duch prosí s nevýslovným úpěním za nás. 27 Ten, který zkoumá srdce, ovšem rozumí smyslu Ducha, že podle Boží vůle prosí za svaté. 28 Víme, že těm, kteří milují Boha, všechno* napomáhá k dobrému – totiž těm, které povolal podle svého záměru. 29 Ty, které předem znal, totiž předurčil, aby přijali podobu jeho Syna, aby se tak stal prvorozeným mezi mnoha sourozenci. 30 A které předurčil, ty také povolal, a které povolal, ty také ospravedlnil, a které ospravedlnil, ty také oslavil.

Co nás oddělí?

31 Co na to řekneme? Když je Bůh s námi, kdo proti nám!? 32 Neušetřil svého vlastního Syna, ale vydal ho za nás za všechny; jak by nám s ním tedy nedaroval i všechno ostatní? 33 Kdo obviní Boží vyvolené? Vždyť Bůh ospravedlňuje! 34 Kdo nás odsoudí? Vždyť Kristus Ježíš zemřel, ale hlavně byl vzkříšen z mrtvých, je po Boží pravici a prosí za nás! 35 Co nás oddělí od Kristovy lásky? Snad soužení, úzkost nebo pronásledování, hlad, nahota, nebezpečí nebo meč? 36 Jak je psáno: „Pro tebe nás zabíjejí v kteroukoli chvíli, za ovce na porážku mají nás.“* 37 V tom všem ale skvěle vítězíme skrze Toho, který nás miluje! 38 Jsem si jist, že smrt ani život, andělé ani démoni, věci přítomné ani budoucí, žádná moc, 39 výšina ani hlubina ani nic jiného v celém stvoření nás nemůže oddělit od Boží lásky v Kristu Ježíši, našem Pánu!

© 2009, 2015, 2017, 2020 Biblion, z.s. Version 2020.2.28

La Parola è Vita
1 Ma ora non cʼè più condanna per quelli che appartengono a Gesù Cristo. 2 Perché la potenza dello Spirito Santo che dà la vita (e questa potenza è mia in Cristo) mi ha liberato dal potere del peccato e della morte. 3 Conoscere i comandamenti di Dio non ci libera dalla morsa del peccato, perché, in realtà, non li osserviamo, né possiamo osservarli; ma Dio ha attuato un piano differente per salvarci. Ha mandato il proprio Figlio, in un corpo umano del tutto simile al nostro. Gesù, dando se stesso in sacrificio per i nostri peccati, ha distrutto il dominio che il male aveva su di noi. 4 Così ora, se diamo ascolto allo Spirito Santo, possiamo ubbidire alle leggi di Dio, perché non ubbidiamo più alla nostra vecchia natura corrotta, che è dentro di noi. 5 Quelli che si lasciano guìdare dalla propria vecchia natura peccaminosa vivono soltanto per soddisfare i propri desideri; ma quelli che ubbidiscono allo Spirito Santo desiderano fare le cose che piacciono a Dio. 6 Lʼobbedienza allo Spirito Santo porta alla vita e alla pace, mentre seguire la propria vecchia natura conduce alla morte, 7 perché questa vecchia natura corrotta, che è dentro di noi, è contro Dio. Non ha mai ubbidito alle sue leggi, né mai lo farà. 8 Ecco perché quelli che seguono ancora la propria natura peccaminosa, tutti presi dal soddisfare le loro voglie, non possono piacere a Dio.

Una nuova natura

9 Ma voi non siete come loro. Se lo Spirito di Dio vive in voi, siete guidati dalla vostra nuova natura. Ricordate, però, che se qualcuno non ha lo Spirito di Cristo, non è affatto un cristiano. 10 Se Cristo è in voi, da una parte il corpo è morto a causa del peccato, dallʼaltra lo Spirito vi dà la vita perché siete stati resi giusti. 11 E se lo Spirito di Dio, che resuscitò Gesù dalla morte, vive in voi, Dio donerà di nuovo la vita ai vostri corpi mortali, dopo la morte, per mezzo di quello stesso Spirito Santo che è dentro di voi. 12 Così, cari fratelli, sappiate che voi non avete più nessun obbligo nei riguardi della vecchia natura. Perciò non fate più quelle cose che essa vi spinge a fare! 13 Perché, se soddisfate le sue voglie, morirete; se invece, per mezzo della potenza dello Spirito Santo, la soffocherete insieme con i suoi atti malvagi, allora vivrete. 14 Perché tutti quelli che sono guidati dallo Spirito di Dio, sono figli di Dio. 15 Voi non avete ricevuto in dono uno spirito che vi rende schiavi o vi fa vivere di nuovo nella paura, ma avete ricevuto lo Spirito di Dio che ci ha fatto diventare veri e propri figli di Dio, adottati in seno alla sua famiglia, figliuoli che lo chiamano«Padre mio!» 16 È lo stesso Spirito Santo che parla al profondo del nostro cuore e ci assicura che siamo suoi figli. 17 E dal momento che siamo veramente suoi figli, siamo anche suoi eredi, eredi insieme con suo Figlio, Gesù Cristo. Ma se vogliamo partecipare alla sua gloria, dobbiamo anche essere pronti a soffrire con lui. 18 Comunque, ciò che soffriamo adesso non è niente in confronto alla gloria, che Dio ci darà un giorno. 19 Tutto lʼuniverso sta aspettando pieno di speranza e con impazienza il momento in cui Dio rivelerà i suoi figli. 20 Quel giorno, infatti, il creato sarà liberato dal peccato, dalla morte e dal decadimento, tutte cose che, suo malgrado, lo hanno condannato a non avere un senso, per colpa di chi ve lo ha trascinato. Quel giorno anchʼesso parteciperà alla gloriosa liberazione dal peccato, di cui già godono i figli di Dio. 22 Perché sappiamo che fino ad ora tutto il creato, in attesa di questo grande evento, soffre e geme, come una donna che partorisce. 23 E non soltanto il creato, ma anche noi cristiani. Anche se abbiamo lo Spirito Santo dentro di noi, come anticipo della futura gloria, soffriamo in attesa di essere liberati dal dolore e dalla sofferenza. Anche noi aspettiamo ansiosamente quel giorno, in cui Dio ci darà tutti i nostri pieni diritti, fra cui il corpo nuovo che ci ha promesso, un corpo che non si ammalerà, né morirà mai più. 24 Perché è vero che siamo salvati, ma per fede. E aver fede significa aspettare con fiducia ciò che ancora non si vede. Uno che vede già una cosa non ha bisogno di sperare. 25 Quando, però, speriamo di ottenere qualcosa che ancora non vediamo, impariamo ad essere pazienti e fiduciosi. 26 Nello stesso modo, anche lo Spirito Santo ci aiuta giorno per giorno nei nostri problemi e nelle nostre preghiere. Perché, in realtà, noi non sappiamo neppure per che cosa pregare, né pregare nel modo giusto, ma lo Spirito Santo prega per noi con tale sentimento, che non si può esprimere a parole. 27 E il Padre, che conosce tutti i cuori, sa naturalmente ciò che lo Spirito desidera, mentre intercede per noi in armonia con la volontà di Dio. 28 Ma noi sappiamo che tutte le cose che capitano a quelli che amano Dio, capitano per il loro bene. Parlo di quelli che sono chiamati secondo il suo piano prestabilito. 29 Da sempre Dio li ha conosciuti ed amati, da sempre li ha destinati ad essere simili a suo Figlio, in modo che Gesù fosse il primo di molti fratelli. 30 Avendoci scelti, Dio ci ha chiamati a sé e quando ci siamo accostati a lui, siamo stati resi giusti e partecipi della sua gloria.

Dio è dalla nostra parte

31 Che cosa mai potremmo dire davanti a cose tanto grandi? Se Dio è con noi, che importanza ha se qualcuno è contro di noi? 32 Se egli non ha risparmiato neppure il proprio Figlio, ma lʼha dato per tutti noi, non ci darà sicuramente ogni altra cosa insieme con lui? 33 Che importanza ha se qualcuno ci vuole accusare, ora che siete stati scelti da Dio? Eʼ proprio Dio che ci ha reso giusti. 34 Nessuno che voglia condannarci può riuscirci, perché Cristo è morto, non solo, ma ancor di più è risorto per noi; e ora si trova accanto a Dio, al posto di massimo onore, dove sostiene la nostra causa! 35 Chi ci separerà dallʼamore di Cristo? Saranno forse le tribolazioni, lʼangoscia, le persecuzioni, la fame, la miseria, il pericolo; oppure una spada puntata sul petto? E se ci trovassimo a dover affrontare queste cose, vorrebbe forse dire che Dio non ci ama più e ci ha abbandonati? 36 Le Scritture ci dicono che i credenti hanno tante prove da affrontare: «Per amore tuo, dobbiamo essere pronti ad affrontare la morte in ogni momento della giornata, proprio come pecore portate al macello». 37 Ma anche se affrontiamo tutte queste cose la vittoria schiacciante è nostra, grazie a Cristo, che ci ha tanto amato da morire per noi. 38 Sono convinto, infatti, che né morte, né vita, né angeli, né principati, né il presente, né il futuro, né potenze, 39 né altezze, né profondità, niente e nessuno in tutto il creato potrà separarci dallʼamore di Dio, da quellʼamore che è in Cristo Gesù, Signore nostro.