Josua 11 | Neue Genfer Übersetzung Nuova Riveduta 2006

Josua 11 | Neue Genfer Übersetzung

Israel erobert das nördliche Kanaan

1 Als Jabin, der König von Hazor, ´von den Siegen der Israeliten` erfuhr, schickte er Boten ´zu allen benachbarten Königen`: zu König Jobab von Madon, zu den Königen von Schimron und Achschaf, 2 zu den Königen im nördlichen Bergland, in der Jordanebene südlich des Sees Gennesaret, im Hügelland und im Küstengebiet von Dor. 3 ´Weitere Boten schickte er` zu den Kanaanitern im Osten und im Westen, zu den Amoritern, Hetitern und Perisitern, zu den Jebusitern im Bergland und zu den Hiwitern am Fuß des Hermongebirges im Gebiet von Mizpe. 4 Sie alle kamen mit ihren Soldaten. Es war eine Menge, so unzählbar wie der Sand am Meer, mit einem großen Aufgebot an Pferden und Streitwagen. 5 Sie vereinigten ihre Truppen und schlugen ihr gemeinsames Lager bei den Quellen von Merom auf, um von dort gegen Israel in den Kampf zu ziehen. 6 Da sagte der HERR zu Josua: »Hab keine Angst vor ihnen! Denn morgen um diese Zeit gebe ich sie in eure Hand. Ihr werdet sie alle erschlagen. Dann sollt ihr die Pferde lähmen und die Streitwagen verbrennen.« 7 Josua marschierte mit seinen Truppen zu den Quellen von Merom und überraschte das feindliche Heer mit seinem Angriff. 8 Der HERR schenkte den Israeliten den Sieg. Sie schlugen ihre Feinde in die Flucht und verfolgten sie bis zur großen Stadt Sidon, bis nach Misrefot-Majim und nach Osten bis ´in die Talebene von` Mizpe. Sie töteten alle und ließen keinen entkommen. 9 Josua lähmte die erbeuteten Pferde und verbrannte die Streitwagen, wie der HERR es ihm befohlen hatte. 10 ´Nach diesem Sieg` kehrte Josua um und eroberte die Stadt Hazor, die damals die bedeutendste Stadt im Gebiet der verbündeten Königreiche war. Er tötete ihren König mit dem Schwert, 11 und die Israeliten vollstreckten den Bann an allen Einwohnern. Niemand kam mit dem Leben davon. Anschließend steckte Josua die Stadt in Brand. 12 Auch die anderen Städte, die sich gegen Israel verbündet hatten, eroberte Josua und tötete ihre Könige. Er vollstreckte den Bann an ihren Einwohnern und ließ sie mit dem Schwert töten, wie es Mose, der Diener des HERRN, befohlen hatte. 13 Niederbrennen ließ er jedoch nur Hazor. Die anderen Städte auf ihren Hügeln ließen die Israeliten stehen. 14 Sie behielten das Beutegut und das Vieh für sich. Alle Menschen aber töteten sie mit dem Schwert und ließen keinen mit dem Leben davonkommen. 15 So hatte der HERR es seinem Diener Mose befohlen, und Mose hatte diesen Befehl an Josua weitergegeben. Josua hielt sich genau an alle Weisungen, die Mose vom HERRN bekommen hatte.

Die Eroberung des ganzen Landes ist abgeschlossen

16 So nahm Josua ganz Kanaan ein: das Bergland, die gesamte Wüste Negev und die ganze Landschaft Goschen, das Hügelland, die Jordanebene sowie das nördliche Bergland* und sein Hügelland. 17 ´Das eroberte Gebiet` erstreckte sich vom kahlen Gebirge bei Seïr ´im Süden` bis nach Baal-Gad in der Ebene des Libanon am Fuß des Hermon ´im Norden`. Alle Könige, die dort regierten, nahm er gefangen und tötete sie. 18 Er musste jedoch lange gegen sie kämpfen. 19 Außer der Hiwiterstadt Gibeon ergab sich keine Stadt den Israeliten freiwillig. Sie mussten alle erobert werden. 20 Denn der HERR hatte sie starrsinig gemacht* und dazu gebracht, gegen Israel zu kämpfen. Er wollte, dass die Israeliten an ihnen den Bann vollstreckten und sie ohne Erbarmen vernichteten. So hatte er es Mose befohlen. 21 Damals rottete Josua auch die Anakiter aus, die in Hebron, Debir und Anab und in anderen Städten im Bergland von Juda und Israel lebten. Er vollstreckte den Bann an ihnen 22 und ließ keinen einzigen übrig. Nur in Gaza, Gat und Aschdod hielt sich ein Rest. 23 Josua nahm das ganze Land ´Kanaan` ein, wie der HERR es Mose versprochen hatte. Er gab es den Israeliten als Erbbesitz und teilte den Stämmen und Sippen ihre Gebiete zu. Das Land hatte endlich Ruhe vom Krieg.

Bibeltext der Neuen Genfer Übersetzung (NGÜ). © Neues Testament und Psalmen: Genfer Bibelgesellschaft Romanel-sur-Lausanne, Schweiz. © Altes Testament: Genfer Bibelgesellschaft Romanel-sur-Lausanne, Schweiz, Brunnen Verlag GmbH Gießen, Deutsche Bibelgesellschaft, Stuttgart. Wiedergegeben mit freundlicher Genehmigung. Alle Rechte vorbehalten.

Nuova Riveduta 2006

Grande battaglia presso le acque di Merom

1 Quando Iabin, re di Asor, ebbe udito queste cose, mandò dei messaggeri a Iobab re di Madon, al re di Simrom, al re di Acsaf, 2 ai re che erano al nord nella regione montuosa, nella pianura al sud di Chinneret, nella regione bassa, e sulle alture di Dor a occidente, 3 ai Cananei d’oriente e d’occidente, agli Amorei, agli Ittiti, ai Ferezei, ai Gebusei nella regione montuosa, agli Ivvei ai piedi dell’Ermon nel paese di Mispa. 4 E quelli uscirono con tutti i loro eserciti, formando un popolo innumerevole come la sabbia che è sulla riva del mare, e con cavalli e carri in grandissima quantità. 5 Tutti questi re si riunirono e vennero ad accamparsi insieme presso le acque di Merom per combattere contro Israele. 6 Il Signore disse a Giosuè: «Non li temere, perché domani a quest’ora io farò in modo che siano tutti uccisi davanti a Israele; tu taglierai i garretti ai loro cavalli e darai fuoco ai loro carri». 7 Giosuè dunque, con tutta la sua gente di guerra, marciò all’improvviso contro di essi alle acque di Merom e piombò loro addosso. 8 Il Signore li diede nelle mani degli Israeliti, i quali li batterono e li inseguirono fino a Sidone la Grande, fino a Misrefot-Maim e fino alla valle di Mispa, verso oriente; li batterono senza lasciarne scampare nessuno. 9 E Giosuè li trattò come gli aveva detto il Signore; tagliò i garretti ai loro cavalli e diede fuoco ai loro carri.

Conquista nel nord

10 Al suo ritorno, e in quel medesimo tempo, Giosuè prese Asor e ne fece perire di spada il re; poiché Asor era stata nel passato la capitale di tutti quei regni. 11 Mise anche a fil di spada tutte le persone che vi si trovavano, votandole allo sterminio; non vi restò anima viva, e diede Asor alle fiamme. 12 Giosuè prese pure tutte le città di quei re e tutti i loro re, li mise a fil di spada e li votò allo sterminio, come aveva ordinato Mosè, servo del Signore. 13 Ma Israele non incendiò nessuna delle città poste in collina, salvo Asor, la sola che Giosuè incendiò. 14 I figli d’Israele tennero per sé tutto il bottino di quelle città e il bestiame, ma misero a fil di spada tutti gli uomini fino al loro totale sterminio, senza lasciare anima viva. 15 Come il Signore aveva comandato a Mosè suo servo, così Mosè ordinò a Giosuè, e così fece Giosuè, il quale non trascurò nessuno degli ordini che il Signore aveva dati a Mosè. 16 Giosuè prese dunque tutto quel paese, la regione montuosa, tutta la regione meridionale, tutta la terra di Goscen, la regione bassa, la pianura, la regione montuosa d’Israele e le sue regioni basse, 17 dalla montagna brulla che si eleva verso Seir, fino a Baal-Gad nella valle del Libano ai piedi del monte Ermon; prese tutti i loro re, li colpì e li mise a morte. 18 Giosuè fece per lungo tempo guerra a tutti quei re. 19 Non ci fu città che facesse pace con i figli d’Israele, eccetto gli Ivvei che abitavano a Gabaon; le presero tutte, combattendo; 20 infatti il Signore faceva sì che il loro cuore si ostinasse a dar battaglia a Israele, perché Israele li votasse allo sterminio senza che ci fosse pietà per loro, e li distruggesse come il Signore aveva comandato a Mosè. 21 In quel medesimo tempo, Giosuè si mise in marcia e sterminò gli Anachiti della regione montuosa, di Ebron, di Debir, di Anab, di tutta la regione montuosa di Giuda e di tutta la regione montuosa d’Israele; Giosuè li votò allo sterminio con le loro città. 22 Non rimasero più Anachiti nel paese dei figli d’Israele; non ne restarono che alcuni in Gaza, in Gat e in Asdod. 23 Giosuè dunque prese tutto il paese, esattamente come il Signore aveva detto a Mosè; e Giosuè lo diede in eredità a Israele, tribù per tribù, secondo la parte che toccava a ciascuna. E nel paese cessò la guerra.